Unipa TFA Sostegno è un percorso di formazione universitaria. Lo scopo dichiarato è quello di preparare al meglio i futuri docenti di sostegno.
Gli aspiranti insegnanti acquisiranno delle conoscenze teoriche e, al medesimo tempo, delle competenze pratiche. Queste ultime risultano necessarie per svolgere al meglio il ruolo in questione.
Durante Unipa TFA Sostegno, inoltre, vengono trattate molteplici materie. Tra di esse compaiono pedagogia, psicologia, didattica speciale e metodologie didattiche innovative.
Inoltre, si materializza l’occasione di effettuare tirocini pratici presso scuole e centri educativi speciali. Ivi si potrà attuare quanto appreso durante il corso.
Da quanto detto, quindi, è ben visibile l’importanza del Tirocinio Formativo Attivo. Esso consente di educare i candidati sulla didattica inclusiva. Quest’ultima garantisce il diritto allo studio di tutti gli studenti.
L’approccio pedagogico in questione, infatti, riconosce l’unicità dei singoli discenti. Ciò porta alla creazione di materiali didattici accessibili. Inoltre, è prevista la modifica delle attività per soddisfare le esigenze individuali dei bambini.
Il tutto spinge a mettere le peculiarità dei singoli al centro di ogni lezione. Così si può aiutare qualsiasi alunno a superare le difficoltà incontrate durante il proprio cammino scolastico.
SOMMARIO
ToggleCos’è il TFA Sostegno
Unipa TFA Sostegno, quindi, deve assolvere a un compito essenziale. Tale percorso abilitativo deve istruire i docenti di sostegno che verranno. Data la sua essenza è normale che si presenti come un percorso formativo a numero chiuso.
Per potervi accedere, pertanto, ci sono dei passi fondamentali da compiere. La prima cosa che devono fare i candidati è quella di verificare l’eventuale possesso dei requisiti di accesso a Unipa TFA Sostegno.
Successivamente, i soggetti in questione potranno avviarsi verso le prove preliminari. Solo dopo aver ottenuto il successo nelle stesse, però, potranno finalmente intraprendere il TFA Sostegno 2023.
Quindi, quella che si presenta innanzi ai partecipanti è una strada abbastanza articolata. La sua strutturazione così complessa, però, è imprescindibile vista la delicatezza del compito da adempiere.
Inoltre, gli aderenti al corso sono chiamati a svolgere un anno scolastico della durata di 8 mesi. Durante gli stessi, saranno chiamati a raggiungere 60 CFU. Tali crediti formativi sono così distinti:
- 36 CFU negli insegnamenti;
- 9 CFU di laboratori;
- 6 CFU di tirocinio diretto;
- 3 CFU di tirocinio indiretto;
- 3 CFU per le nuove Tecnologie per l’apprendimento (T.I.C.);
- 3 CFU per la prova finale.
La prova finale è il tassello decisivo che porta all’effettiva abilitazione nel campo designato.
Posti disponibili TFA Sostegno 2023
Unipa TFA Sostegno, come anche le edizioni degli altri atenei italiani, è a numero chiuso. Ciò fa comprendere come i candidati debbano impegnarsi nella fase selettiva.
Inoltre, è utile analizzare l’argomento dei posti TFA Sostegno 2023. In aiuto dei concorrenti arriva la normativa italiana. In particolare, gli aspiranti docenti del settore devono guardare al Decreto Ministeriale n. 272 del 17 ottobre 2022.
Tale decreto è stato emanato dal Ministero dell’Istruzione e serve a quantificare il numero di posti fruibili per il corpo docenti. Ancora, ivi si afferma che l’organico dei insegnanti di sostegno sarà aumentato di 9.000 soggetti.
Questa informazione fa riferimento al periodo 2023/32024. Inoltre, ci si basa su quanto affermato nella Legge n. 234 del 30 dicembre 2021 (Legge Bilancio).
Invece, nella Tabella B del D.M. 272/2022 si segnala la quantità di posti di sostegno per gli anni scolastici 2022/2024.
I candidati possono, quindi, volgere lo sguardo al Ministero dell’Istruzione per sapere la quantità di posizioni messe in campo. La divisione del suddetto quantitativo è ripartita a seconda della regione per cui i soggetti sono interessati.
Unipa TFA Sostegno requisiti
Gli aspiranti docenti di sostegno sono tenuti a informarsi sui requisiti utili per aderire a Unipa TFA Sostegno. Non tutti, infatti, possono prendervi parte.
In questo caso, i partecipanti devono basarsi su quanto affermato dal Decreto Ministeriale n. 92 dell’8 febbraio 2019. Ivi sono snocciolati i criteri utili per aderire al Tirocinio Formativo Attivo.
La prima cosa di cui devono tenere conto i soggetti interessati è la differenza tra ordine e grado delle scuole. Precisamente, non da tutti vengono pretesi i medesimi titoli.
Per la scuola dell’infanzia e primaria, per esempio, sono necessarie una tra le seguenti qualifiche:
- il titolo di abilitazione all’insegnamento. Questo può scaturire dalla laurea in Scienze della Formazione Primaria o da un titolo analogo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia;
- il diploma magistrale o un analogo titolo preso all’estero e accreditato in Italia. Entrambi, però, devono essere stati conseguiti entro l’anno scolastico 2001/2002.
Per le scuole secondarie di I e II grado, invece, i titoli da mostrare sono uno tra:
- la laurea magistrale o a ciclo unico, con accesso ad almeno una specifica classe di concorso, unita ai 24 CFU per l’insegnamento;
- l’abilitazione su una specifica classe di concorso.
Infine, bisogna rivolgere la propria attenzione ai candidati che fanno parte della categoria ITP. Questo acronimo identifica gli insegnanti tecnico-pratici. La loro situazione è alquanto singolare.
Tali professori, infatti, operano esclusivamente nelle scuole secondarie di II grado all’interno dei laboratori. Per far ciò, bisogna possedere un diploma tecnico-professionale con accesso alle specifiche classi di concorso.
Fino al dicembre 2024, dunque, tali docenti possono aspirare a Unipa TFA Sostegno col solo diploma. Successivamente, invece, dovranno avere i requisiti indicati di seguito:
- la laurea di primo livello, ovvero triennale, oppure titolo equipollente o equiparato;
- i 24 CFU acquisiti in forma curriculare aggiuntiva o extra-curricolare nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche.
A stabilirlo è stato il Decreto-Legislativo n. 59 del 13 aprile 2017.
Accesso senza prove
I futuri docenti di sostegno devono essere informati di un’ulteriore eventualità. Infatti, alcuni elementi possono avere un accesso senza prove a Unipa TFA Sostegno.
Infatti, il Decreto-Legge n. 41 del 6 giugno 2020 ha elargito indicazioni importanti al riguardo. Qui è possibile leggere delle decisioni vitali per molti.
Per la precisione, c’è scritto che «a decorrere dal V ciclo i soggetti che nei dieci anni scolastici precedenti hanno svolto almeno tre annualità di servizio, anche non consecutive, valutabili come tali ai sensi dell’articolo 11, comma 14, della legge 3 maggio 1999, n. 124, sullo specifico posto di sostegno del grado cui si riferisce la procedura, accedono direttamente alle prove scritte».
Inoltre, chi vuole aderire a Unipa TFA Sostegno deve far riferimento anche al già citato Decreto Ministeriale n. 92 dell’8 febbraio 2019. Nell’articolo n. 4 dello stesso si parla delle disposizioni sulle prove di accesso e sulle graduatorie di merito.
Infatti, sono accettati in sovrannumero coloro che, nei precedenti TFA Sostegno:
- abbiano interrotto il percorso, ovvero non abbiano attivato l’iscrizione nonostante fossero in posizione utile;
- siano risultati vincitori di più procedure e abbiano esercitato le relative opzioni;
- siano risultati inseriti nelle rispettive graduatorie di merito, ma non in posizione utile.
Prove preliminari Unipa TFA Sostegno
Superato il primo scoglio, gli aspiranti docenti di sostegno possono sottoporsi alle prove preliminari di Unipa TFA Sostegno. Esse sono snocciolate dal Decreto Ministeriale del 30 settembre 2011.
Si tratta di:
- un prova preselettiva;
- una prova scritta;
- una prova orale.
La prova preselettiva dura 2 ore nel corso delle quali i candidati dovranno rispondere a 60 quesiti a risposta multipla. Per ogni risposta esatta vengono elargiti 0,5 punti. Per le risposte errate o non date, invece, il punteggio assegnato è pari a 0.
La prova scritta, invece, è a risposta aperta. In tal modo si possono approfondire le tematiche trattate.
Infine, la prova orale si sofferma anche sulle motivazioni dei concorrenti. Per queste ultime due verifiche il punteggio minimo da raggiungere è di 21/30.
Infine, gli argomenti di selezione sono i seguenti:
- le competenze socio-psico-pedagogiche diversificate per grado della scuola a cui ci si riferisce;
- le competenze sull’intelligenza emotiva;
- le competenze su creatività e pensiero divergente;
- le competenze organizzative riferite all’organizzazione scolastica.
Come prepararsi per Unipa TFA Sostegno
Gli aspiranti docenti di sostegno devono poter sapere ogni nozione indispensabile alla realizzazione del loro progetto. Tra tutte spicca quella relativa alla preparazione utile per aderire a Unipa TFA Sostegno.
Per farlo, ci si può rivolgere a un ente riconosciuto dal MIUR. In tal modo ci si può avviare a un corso di preparazione TFA Sostegno. Lo stesso serve per implementare tutte le conoscenze che porteranno i candidati a entrare in Unipa TFA Sostegno.
La struttura di questa formazione è ben delineata. In tal modo è garantita un’istruzione ai massimi livelli nel settore. In particolare, gli utenti possono usufruire di molteplici supporti tra cui bisogna annoverare:
- il corso in diretta streaming;
- le registrazioni delle lezioni in diretta streaming;
- il videocorso di preparazione al TFA Sostegno di 60 ore;
- il videocorso di Logica e comprensione del Testo;
- il videocorso sulla normativa scolastica;
- il videocorso sul metodo di studio;
- la piattaforma con le esercitazioni.
Come iscriversi a Unipa TFA Sostegno
Resta un ultimo tassello da analizzare. Come iscriversi a Unipa TFA Sostegno? Per scoprirlo è utile scandagliare il sito dell’università di Palermo.
Sulla bacheca telematica della stessa, infatti, sono riportati i bandi relativi al Tirocinio Formativo Attivo. Per avere un’idea della prossima edizione, gli utenti possono dare un’occhiata al VII ciclo.
Infatti, nello stesso sono stati riportati il numero dei posti disponibili per ciascun percorso di formazione corrispondente a un ordine e grado di scuola. L’anno scolastico di riferimento, ovviamente, è il 2021/2022.
Per il periodo indicato, i posti da riempire soni stati:
- 200 scuola dell’infanzia;
- 400 scuola primaria;
- 400 scuola secondaria di I grado;
- 400 scuola secondaria di II grado.
La domanda di iscrizione, inoltre, doveva essere accompagnata dal pagamento di un bollettino pari a 150 euro. Infine, nell’articolo n. 3 del bando di Unipa TFA Sostegno erano inseriti anche le modalità di presentazione della domanda di partecipazione e termini di scadenza.
Appena il Ministero dell’Istruzione darà il via libera al nuovo ciclo, quindi, ci si aspetta che venga organizzato anche il nuovo Unipa TFA Sostegno.