Sono in molti coloro che vogliono aderire a Unisob TFA Sostegno. Il motivo è abbastanza semplice. Il Tirocinio Formativo Attivo serve a creare i futuri docenti di sostegno.
Si tratta, infatti, di una specializzazione a numero chiuso. Lo scopo ultimo è il raggiungimento dell’abilitazione nel settore. Un’opportunità imperdibile per quanti vogliano intraprendere la carriera professionale appena delineata.
Per fare che ciò accada, però, i candidati a tale ruolo devono espletare una serie di selezioni. Infatti, a Unisob TFA Sostegno ci si accede attraverso titoli ed esami. Il primo tassello, quindi, è quello di verificare le qualifiche personali.
Dopo aver fatto una prima scrematura, il Ministero dell’Istruzione sottopone gli aspiranti docenti di sostegno a una valutazione.
Questa avviene tramite dei test preliminari. Oltrepassati gli stessi, gli aderenti a Unisob TFA Sostegno possono finalmente prendere parte all’anno di formazione.
Un percorso dettagliato che si conclude con un esame finale che porta all’abilitazione desiderata. Ecco perché bisogna dare tutte le informazioni del caso.
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SOMMARIO
ToggleTFA Sostegno significato
Prima di appropinquarsi a Unisob TFA Sostegno bisogna analizzare con calma tale percorso formativo. Il Tirocinio Formativo Attivo garantisce una preparazione adeguata a quanti vogliano imboccare la professione del docente di sostegno.
Tale insegnante svolge un ruolo cruciale nella vita degli alunni. Infatti, li aiuta a superare le difficoltà e a sviluppare al meglio le loro potenzialità.
Grazie a questo corso, gli aspiranti insegnanti potranno acquisire conoscenze teoriche e competenze pratiche. Entrambe servono per eseguire al meglio l’incarico proposto. Inoltre, è essenziale per supportare gli alunni con Bisogni Educativi Speciali.
Unisob TFA Sostegno ha la medesima struttura che detengono anche i vari TFA degli altri atenei. Ciò avviene per una precisa volontà del Ministero dell’Istruzione. A tale ente spetta l’onere di dirigere la formulazione del concorso in questione.
Dopo aver controllato i requisiti di accesso e superato le prove preliminari, i candidati devono intraprendere un anno scolastico di formazione. Per la precisione, devono sviluppare molteplici attività in 8 mesi. Le medesime si raccolgono all’interno di 60 CFU.
Nel Decreto Ministeriale 30 settembre 2011 si parla delle modalità in cui si mettono in atto i vari progetti. Inoltre, si esplicita anche la suddivisione dei crediti formativi che devono essere acquisiti nel corso dei mesi. La configurazione degli stessi è la seguente:
- 36 CFU negli insegnamenti;
- 9 CFU di laboratori;
- 6 CFU di tirocinio diretto;
- 3 CFU di tirocinio indiretto;
- 3 CFU per le nuove Tecnologie per l’apprendimento (T.I.C.);
- 3 CFU per la prova finale.
Dall’elenco proposto si fa ben visibile la volontà di spingere gli esaminandi verso l’amalgamazione di teoria e pratica. Grande importanza viene quindi data ai tirocini che, uniti tra loro, raggiungono le 300 ore.
Infatti, il tirocinio diretto, per esempio, deve espletarsi nell’arco di 5 mesi presso gli istituti scolastici. Il tirocinio indiretto, invece, si fonda sull’espletazione della propria esperienza personale.
Requisiti di accesso
Come preannunciato all’inizio di tale articolo, ci sono dei requisiti di accesso Unisob TFA Sostegno. La peculiarità sta nel fatto che essi non siano i medesimi per tutti. Infatti, si differenziano a seconda dell’ordine e grado della scuola per cui i concorrenti si propongono.
Solo dopo essersi assicurati il loro possesso, gli aspiranti docenti di sostegno saranno chiamati ad affrontare le prove preliminari. La normativa a cui fare riferimento in tale contesto è il Decreto Ministeriale n. 92 dell’8 febbraio 2019.
Comunque, per le scuole dell’infanzia e primaria bisogna avere uno dei seguenti titoli:
- l’abilitazione all’insegnamento, proveniente dalla laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria. In alternativa, anche un analogo titolo estero riconosciuto in Italia può essere ritenuto legittimo;
- il diploma magistrale, compreso il diploma sperimentale a indirizzo psicopedagogico, con valore di abilitazione. È utile anche il diploma sperimentale a indirizzo linguistico. Tutto ciò, tuttavia, deve essere stato raggiunto entro l’anno scolastico 2001/2002. Infine, è reso valido ai fini del concorso in questione anche un analogo titolo preso all’estero e riconosciuto a posteriori in Italia.
Differente, invece, è la situazione per quanti aspirino a frequentare Unisob TFA Sostegno nelle altre categorie. Infatti, per le scuole secondarie di I e II grado è espressamente richiesto uno dei seguenti titoli:
- l’abilitazione su una specifica classe di concorso;
- la laurea magistrale o magistrale a ciclo unico, con accesso ad almeno una specifica classe di concorso, in aggiunta ai 24 CFU per l’insegnamento.
TFA Sostegno col solo diploma
Infine, molti si chiedono se si possa aderire a Unisob TFA Sostegno col solo diploma. Ciò è fattibile solo per alcune persone e, in più, è una situazione destinata a estinguersi.
Si parla di coloro che sono denominati ITP, ovvero gli insegnati tecnico-pratici. Questi soggetti lavorano nei laboratori delle scuole secondarie di II grado. Dalla loro hanno un diploma tecnico-professionale con accesso a una classe di concorso.
Fino a dicembre 2024, gli stessi potranno aderire al TFA col solo diploma. Le regole del gioco, però, dovranno successivamente essere modificate. A stabilirlo è il Decreto-Legislativo n. 59 del 13 aprile 2017.
Dopo la data menzionata, infatti, bisognerà avere le qualifiche riportate di seguito:
- la laurea di primo livello o un titolo equipollente o equiparato;
- i 24 CFU ottenuti in forma curriculare aggiuntiva o extra-curricolare.
Si ricorda, inoltre, che l’ultima data utile per la conquista dei 24 CFU è stata il 31 ottobre 2022. Un motivo in più per accaparrarsi i posti TFA Sostegno 2023.
Chi non sostiene le prove TFA
Quelli nominati, però, non sono gli unici soggetti che sono esentati dallo svolgimento delle prove preliminari del concorso Unisob TFA Sostegno. Nel Decreto Ministeriale n. 92 dell’8 febbraio 2019, infatti, si parla di ammessi in soprannumero.
In tale categoria rientrano quanti nei precedenti cicli di TFA:
- abbiano sospeso il percorso. Quindi, pur trovandosi in posizione utile, non si sono iscritti a proprio tempo al TFA;
- siano risultati vincitori di più procedure e abbiano esercitato le relative opzioni;
- siano risultati inseriti nelle rispettive graduatorie di merito. Nonostante ciò, non sono apparsi in posizione utile.
Prove preselettive Unisob TFA Sostegno
Superata la fase appena menzionata, gli aspiranti abilitati sul sostegno possono appropinquarsi alle prove preliminari Unisob TFA Sostegno. Esse, infatti, sono in grado di fare un’ulteriore scrematura dei partecipanti.
La formulazione delle stesse è basata sulla normativa emanata dal Ministero dell’Istruzione. Per la precisione, ci si deve rivolgere al Decreto Ministeriale 30 settembre 2011.
Al suo interno si afferma che i concorrenti devono cimentarsi in:
- una prova preselettiva;
- una prova scritta;
- una prova orale.
Gli argomenti delle prove preselettive TFA Sostegno sono anch’essi snocciolati nel dettaglio. Infatti, si devono dimostrare:
- le competenze didattiche diversificate in funzione del grado di scuola;
- le competenze su empatia e intelligenza emotiva;
- le competenze su creatività e pensiero divergente;
- le competenze organizzative e giuridiche correlate al regime di autonomia delle istituzioni scolastiche.
Quanto dura il TFA Sostegno 2023
Dopo aver superato in maniera brillante la fase selettiva, i candidati possono entrare nel cuore di Unisob TFA Sostegno. Vi è, però, una questione aggiuntiva da snocciolare. Si tratta della durata del TFA Sostegno.
Esso si protrae per 8 mesi in cui devono essere raggiunti i 60 CFU del caso. Le lezioni del percorso di specializzazione si dividono, a propria volta, in molteplici discipline. Esse sono:
- M-PED/03, Didattica e Pedagogia Speciale;
- M-PED/01, Pedagogia della relazione d’aiuto;
- M-PSI/04, Psicologia dello sviluppo e psicologia dell’educazione;
- IUS/09, Istituzioni di Diritto Pubblico;
- MED/39, Neuropsichiatria Infantile.
Il tirocinio, invece, occupa complessivamente 300 ore. Ivi è possibile trovare una distinzione interna. Nel tirocinio diretto, per esempio, bisogna operare presso istituti scolastici per non meno di 5 mesi.
Il tirocinio indiretto, invece, comprende attività di supervisione da parte dei docenti del corso TFA. Durante lo stesso si indugia sulla rielaborazione dell’esperienza professionale.
Infine, ci sono i numerosi laboratori. Questi ultimi si discernono a seconda dell’ordine e grado della scuola e valgono 1 CFU ciascuno.
Come prepararsi
Quanti abbiano intenzione di intraprendere Unisob TFA Sostegno devono prepararsi nel migliore dei modi. Ciò è fattibile grazie a corsi formativi appositamente creati.
Ovviamente, gli utenti devono rivolgersi solo a enti riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione. La normativa di riferimento, in tal caso, è Direttiva n. 170 del 21 marzo 2016.
Un corso di preparazione TFA Sostegno è in grado di istruire nelle nozioni necessarie per superare la selezione del concorso. Esso contiene:
- il corso in diretta streaming;
- le registrazioni delle lezioni in diretta streaming;
- il videocorso di preparazione al TFA Sostegno di 60 ore;
- il videocorso di Logica e comprensione del Testo;
- il videocorso sulla normativa scolastica;
- il videocorso sul metodo di studio;
- la piattaforma con le esercitazioni.
Come iscriversi a Unisob TFA Sostegno
Il Ministero dell’Istruzione deve emettere il bando per il nuovo ciclo del Tirocinio Formativo Attivo. Coloro che vogliano iscriversi a Unisob TFA Sostegno possono, però, dare un’occhiata alle procedure dello scorso anno.
Infatti, l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli aveva pubblicato per l’occasione delle linee guida. Il loro scopo era quello di snocciolare le procedure di ammissioni alla selezione per il VII ciclo sostegno.
La domanda doveva essere inoltrata in maniera telematica attraverso i canali ufficiali dell’ateneo in questione. Inoltre, i candidati dovevano inserire nell’istanza anche i dati e le autocertificazioni del caso.
Tra di essi compariva anche il versamento della quota di partecipazione alle prove preselettive. Tale pagamento doveva essere effettuato tramite l’avviso di pagamento di PagoPA
Le modalità per farlo erano:
- direttamente on-line, selezionando uno o più gruppi debito tra quelli elencati e cliccando sul tasto “Paga ora”;
- tramite avviso di pagamento, scaricabile in formato PDF dopo aver selezionato il gruppo debito, utilizzando il tasto “Avviso di pagamento (bollettino)”.
Queste informazioni possono tornare utili nel momento in cui ci si appresta ad aderire a Unisob TFA Sostegno 2023. Infatti, le azioni da mettere in pratica dovrebbero essere similari a quelle effettuate nello scorso ciclo di specializzazione.
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