Uscito il bando TFA Sostegno 2023

Uscito il bando TFA Sostegno 2023

È ufficialmente uscito il bando del TFA Sostegni 2023. Una notizia che aspettavano tutti coloro che aspirano a diventare docenti di sostegno all’interno della scuola italiana.

Il Tirocinio Formativo attivo, infatti, è un percorso universitario post-laurea. La sua comparsa è stata voluta dal Ministero dell’Istruzione e del Merito per formare i futuri insegnanti di sostegno.

Questi ultimi, infatti, hanno un importante compito da portare al termine. Si tratta di attuare tra i banchi di scuola quella che è la didattica inclusiva. Infatti, questi professionisti si occupano degli alunni con Bisogni Educativi Speciali.

Nei BES, però, non rientrano solo gli alunni con disabilità in quanto lo svantaggio scolastico risulta essere molto più ampio di quello che potrebbe apparire in un primo momento. Ecco perché l’uscita del bando TFA Sostegno 2023 era attesa da così tante persone.

Uscito il bando TFA Sostegno 2023: le date preselettive

Gli aspiranti docenti di sostegno possono essere felici perché è uscito il bando TFA Sostegno 2023. Ora, finalmente, conoscono in maniera ufficiale le date delle prove preselettive che determinano l’entrata nel percorso formativo in questione.

Le date di svolgimento dei test preselettivi, per tutti gli indirizzi della specializzazione per il sostegno, sono le seguenti:

  • mattina del 4 luglio 2023 prove scuola dell’infanzia;
  • mattina del 5 luglio 2023 prove scuola primaria;
  • mattina del 6 luglio 2023 prove scuola secondaria I grado;
  • mattina del 7 luglio 2023 prove scuola secondaria II grado.

É sicuramente utile, in quest’ottica, consultare i test delle prove preselettive degli anni precedenti, in modo da prepararsi al meglio.

La fase preliminare TFA Sostegno

Le prove di accesso sono stabilite dagli atenei. Tuttavia, ciò si verifica solo dopo aver ricevuto l’assenso del Ministero dell’Istruzione. Fortunatamente, è uscito il bando TFA Sostegno 2023.

Gli esami servono a verificare il corretto uso della lingua italiana da parte dei candidati. Inoltre, tutti i partecipanti devono attestare di possedere:

  • le competenze didattiche diversificate in funzione del grado di scuola;
  • le competenze su empatia e intelligenza emotiva;
  • le competenze su creatività e pensiero divergente;
  • le competenze organizzative e giuridiche correlate al regime di autonomia delle istituzioni scolastiche.

Le preselettive TFA Sostegno, comunque, sono diverse e si articolano seguendo uno specifico piano:

  • una prova preliminare;
  • una o più prove scritte;
  • una prova orale.

Posti disponibili

È uscito il bando TFA Sostegno 2023, dunque, i concorrenti sono ansiosi di conoscere anche il numero dei posti disponibili. Infatti, nella redazione della graduatoria finale di merito gli atenei dovranno tener conto della percentuale di riserva di posti.

Si parla di una quota del 35% per gli insegnanti con almeno 3 anni di servizio sul sostegno negli ultimi 5 anni (comma 2 dell’art. 18-bis Dlgs n. 59/17).

A stabilirlo è stato il Ministero dell’Istruzione e del Merito (Decreto Ministeriale n. 691 del 29 maggio 2023). Tali requisiti devono essere stati accumulati entro il termine di presentazione delle istanze di partecipazione alla selezione.

Requisiti di accesso TFA 2023

Uscito il bando TFA Sostegno 2023 è il caso che i concorrenti comprendano quali siano i requisiti di accesso. Per la scuola dell’infanzia e della primaria devono avere uno dei seguenti titoli:

  • l’abilitazione all’insegnamento conseguita attraverso la laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria. In alternativa, un titolo conforme acquisito all’estero e riconosciuto nel nostro Paese;
  • un diploma magistrale abilitante, compreso il diploma sperimentale a indirizzo psicopedagogico, o un diploma sperimentale a indirizzo linguistico. In alternativa, va bene anche un titolo analogo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia. Però, c’è un dettaglio da tenere in considerazione. Infatti, devono essere stati acquisiti entro l’anno scolastico 2001/2002.

Diverso è il discorso per quanto concerne la scuola secondaria di I e II grado. Qui i candidati devono avere uno dei seguenti titoli:

  • l’abilitazione su una specifica classe di concorso;
  • la laurea magistrale o magistrale a ciclo unico, con accesso ad almeno una classe di concorso, in aggiunta ai 24 CFU per l’insegnamento.

Gli ITP potranno intraprendere il TFA Sostegno con il loro diploma con accesso a una classe di concorso entro l’anno scolastico 2024/2025. Ovviamente, il titolo in questione deve essere aperto alla relativa classe di concorso per cui ci si propone.

Queste modalità, e quelle che verranno in seguito, sono state sottolineate dal Decreto-Legislativo n. 59 del 13 aprile 2017. Dopo la data segnalata, però, le cose saranno diverse. Infatti, diverrà obbligatorio avere i seguenti titoli:

  • la laurea di primo livello, ovvero triennale, oppure titolo equipollente o equiparato;
  • i 24 CFU/60 CFU acquisiti in forma curriculare aggiuntiva o extra-curricolare nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche.

Inoltre, i corsi di cui al presente ciclo dovranno concludersi, ai sensi dell’art. 3, comma 3, del Decreto Ministeriale 8 febbraio 2019, n. 92, entro il 30 giugno 2024.

SCARICA IL DECRETO MINISTERIALE DI ATTIVAZIONE DEL TFA SOSTEGNO 2023 VIII CICLO

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