Quanto guadagna un Dirigente Scolastico 

Quanto guadagna un Dirigente Scolastico 

É già risaputo che gli stipendi dei Dirigenti Scolastici sono molto superiori rispetto a quelli degli insegnanti. Ma quanto guadagna effettivamente un dirigente scolastico?

Se per i docenti ci ritroviamo davanti a dei range remunerativi che vanno dai 29mila ai 33mila euro sulla base del grado scolastico e delle qualifiche, invece per i Dirigenti Scolastici ci si aggira intorno ai circa 75mila euro relativi all’inizio della carriera.

Tuttavia, il dirigente scolastico non ha l’aumento salariale che, invece, ha un docente.

Ma ora andiamo ad analizzare per bene la situazione per capire quanto realmente guadagna un dirigente scolastico.

Quanto guadagna un Dirigente Scolastico e l’organizzazione del suo stipendio

Per capire quanto guadagna un Dirigente Scolastico bisogna guardare indietro all’estate del 2019, quando firmarono il CCNL per l’Area Istruzione 2016/2018

In tale occasione a questa figura professionale è stata riconosciuta, in parte, l’equiparazione salariale ad altri dirigenti pubblici. Si tratta di una modifica che ha portato un aumento cospicuo nella busta paga.

Lo stipendio di un Dirigente Scolastico non è soltanto il tabellare, ma si tratta della somma di numerosi elementi distinti.

La struttura retributiva del Dirigente Scolastico è articolata in diverse componenti, come per tutto il personale cha abbia qualifica dirigenziale pubblica:

  • trattamento fondamentale, che è rappresentato dallo stipendio tabellare, eventuali retribuzioni relative ad personam o RIA e la retribuzione fissa di posizione;
  • trattamento accessorio, che è rappresentato dalla retribuzione variabile di posizione, dalla retribuzione di risultato e da eventuali compensi extra per la reggenza di altre scuole;
  • trattamento economico per incarichi aggiuntivi, cioè indennità previste per attività aggiuntive del dirigente, alcune delle quali sono obbligatorie.

Per quanto riguarda lo stipendio tabellare, si tratta di circa 45mila euro annui. Tale somma è percepita mensilmente per 13 mensilità.

Invece, la RIA è la Retribuzione Individuale di Anzianità, oppure l’assegno ad personam, sono conferiti ai Dirigenti ex Presidi con importi che possono variare da 2.500 euro fino ad arrivare a circa 12000 euro annui.

Si tratta di importi attualmente percepiti solo da Dirigenti storici e non da vincitori degli ultimi concorsi ordinari che provengono dalla professione di docente.

La somma viene determinata in base all’anzianità maturata dal momento in cui il soggetto viene assunto a tempo indeterminato nei ruoli della dirigenza e non è variabile in base alla successiva anzianità maturata nel ruolo dirigenziale.

L’importo è percepito mensilmente, attraverso 13 mensilità.

Anche per quanto riguarda la parte fissa di retribuzione si tratta di una somma da percepire attraverso 13 mensilità. Tale somma ammonta circa a 12.565,11 euro annui.

Retribuzioni su Fondo Unico Nazionale (FUN)

La retribuzione di posizione, sia la parte fissa, sia la parte variabile, remunerano la complessità correlata alla gestione dell’istituzione scolastica diretta e sono pagate a valere sul Fondo Unico Nazionale, il cui ammontare è determinato ogni anno e ripartito in budget regionali.

Fino ad un importo massimo teorico, c’è la retribuzione di parte variabile.

É stabilita una graduazione delle funzioni dirigenziali. A ciascuna istituzione scolastica è assegnato una sorta di punteggio che si basa sulla dimensione, complessità e contesto territoriale. In seguito vengono raggruppate in fasce alle quali viene attribuito un valore economico differenziato.

Tale determinazione è fatta tenendo conto del budget che viene annualmente assegnato a livello regionale. Si tratta di importi variabili in base alle regioni di riferimento e alla fascia di complessità.

Anche in questo caso si tratta di un importo che è percepito in 13 mensilità, ed è costantemente aggiornato secondo la stipula del CIR regionale dell’anno scolastico di riferimento.

La parte base è proporzionata alla retribuzione di posizione che è percepita alla quale è aggiunta la parte variabile del compenso per la reggenza di ulteriore istituzione scolastica.

L’importo è erogato in un unica soluzione a seguito della stipula del CIR regionale.

La retribuzione risultante è pagata a valere sul Fondo Unico Nazionale, il cui ammontare è determinato e ripartito in budget regionali. 

Tuttavia, c’è da considerare che il mancato rifinanziamento del Fondo Unico Nazionale ha causato molte problematicità, determinando anche una forte riduzione di tale voce, fino ad azzerarsi del tutto.

Sono attualmente in corso dei provvedimenti legislativi volti allo stanziamento di risorse per colmare le incapienze del FUN. 

Tali risorse sarebbero necessarie non solo per aumentare la retribuzione del Dirigente, quanto per mantenere inalterato il valore delle retribuzioni di posizione parte variabile e di risultato percepite dai dirigenti.

Quanto guadagna un dirigente scolastico che partecipa ad attività aggiuntive

In caso venga conferito un incarico di reggenza aggiuntivo di ulteriori istituzioni scolastiche, è prevista l’attribuzione di specifici compensi variabili, per ogni reggenza, in base alla complessità dell’istituzione scolastica:

  • indennità fissa di reggenza, attualmente si tratta di circa 9600 euro per ogni reggenza che è assegnata al dirigente.
  • integrazione retribuzione di risultato per reggenza: l’80% della retribuzione di posizione parte variabile sulla base del livello di complessità dell’istituto affidato in reggenza.

In aggiunta alla retribuzione ordinaria, al dirigente spettano ulteriori indennità per gli incarichi svolti, quali ad esempio:

  • presidenza commissioni esami di stato nelle scuole secondarie di secondo grado;
  • attività connesse all’educazione degli adulti e alla terza area degli istituti professionali;
  • direzione di progetti: una percentuale variabile rispetto all’importo dello stanziamento;
  • presidenza di commissioni di concorso: definito in base al concorso di riferimento;
  • funzioni di tutor nell’attività di formazione per i dirigenti neoassunti;
  • Ogni altro incarico non compreso nel regime di onnicomprensività del trattamento economico del personale Dirigente.

Per cui non si può dire con certezza quanto guadagna un Dirigente Scolastico, dal momento che la retribuzione annua è variabile.

Tuttavia, è sempre compresa fra il 75 mila euro per un dirigente a capo di un istituto complesso con assegno di anzianità, fino anche ad arrivare anche a 100 mila euro per un dirigente posto a capo di un istituto complesso e incaricato della reggenza di un’istituzione scolastica aggiuntiva.

Ecco perché non è facile determinare lo stipendio di un Dirigente Scolastico

Inoltre, i Dirigenti possono recepire dei compensi specifici quando ricoprono ulteriori incarichi oltre a quello principale.

Dunque, grazie alla firma del contratto del 1996, è diventato complicato calcolare quanto effettivamente guadagna un Dirigente Scolastico, dato che sono tutte le voci sopracitate a comporre lo stipendio per intero.

Il ruolo di Dirigente Scolastico è molto complesso. Perciò, non è una sorpresa che il suo guadagno sia nettamente più alto rispetto a quello degli insegnanti.

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