L’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni (ARAN) ha presentato una concreta ipotesi aumenti stipendi docenti e ATA per il personale della scuola, nel quadro delle trattative per il rinnovo contrattuale 2022-24. Questa fase negoziale si rivela determinante, poiché definisce le cifre degli incrementi e degli arretrati per docenti e ATA. L’obiettivo è quello di chiudere l’accordo entro la fine del 2025, ma le cifre sono già sul tavolo.
Ipotesi Aumenti Stipendi Docenti e ATA: La Proposta dell’ARAN nel Dettaglio
Durante l’incontro per il rinnovo del CCNL Istruzione e Ricerca 2022-2024, il presidente dell’ARAN, Antonio Naddeo, ha delineato un piano economico finalizzato a valorizzare il personale scolastico.
La proposta si concentra su un incremento tangibile sia degli stipendi tabellari sia delle indennità fisse, con l’intento di riconoscere l’impegno di tutte le figure professionali della scuola.
Nel dettaglio, gli aumenti stipendiali mensili lordi previsti sono:
- per il personale docente: da un minimo di 105,49 euro a un massimo di 177,51 euro;
- per il personale ATA: da 82,13 a 186,32 euro.
Un altro punto fondamentale della trattativa riguarda la ridefinizione delle indennità fisse.
Per i docenti, l’importo mensile è destinato a salire da 204 a 320 euro, mentre per il personale ATA oscillerà tra 88 e 109 euro.
Per i Direttori dei servizi generali e amministrativi (DSGA), l’indennità di direzione è stata invece fissata a 2.972 euro annui lordi.
Un’Analisi delle Cifre: Non Solo Aumenti, ma Anche Arretrati e Una Tantum
L’ARAN ha specificato che, se il contratto venisse siglato entro il 2025, il personale scolastico beneficerebbe di arretrati medi di circa 1.450 euro e di una somma una tantum di 142 euro medi.
È importante, tuttavia, analizzare queste cifre con attenzione. Tutti gli importi comunicati sono da intendersi al lordo, per cui l’impatto netto sulla busta paga sarà inferiore.
In aggiunta, una parte di questa ipotesi aumenti stipendi docenti e ATA è già di fatto percepita dal personale, grazie all’applicazione dell’indennità di vacanza contrattuale, un meccanismo che anticipa una quota degli incrementi futuri.
Al momento, la proposta economica riguarda unicamente il personale scolastico; le discussioni per i settori Ricerca, Università e AFAM sono state rinviate.
Le Tabelle della Nuova Retribuzione: Tutte le Cifre dell’Ipotesi di Aumento
Un elemento centrale della trattativa è la definizione delle nuove tabelle di retribuzione annua, con decorrenza dal 1° gennaio 2024.
Le cifre, ancora in fase di discussione e, quindi, da considerarsi come un’ipotesi, si riferiscono alla quota annua per 12 mensilità e variano in base all’anzianità di servizio e al ruolo ricoperto.
Stipendi Docenti Scuola dell’Infanzia e Primaria
FASCIA DI ANZIANITÀ | RETRIBUZIONE ANNUA LORDA |
0 – 8 anni | 22.364,92 € |
9 – 14 anni | 24.731,47 € |
15 – 20 anni | 26.807,23 € |
21 – 27 anni | 28.853,63 € |
28 – 34 anni | 30.847,82 € |
Oltre 35 anni | 32.386,96 € |
Stipendi Docenti Diplomati Istituti Secondari di II Grado
FASCIA DI ANZIANITÀ | RETRIBUZIONE ANNUA LORDA |
0 – 8 anni | 22.364,92 € |
9 – 14 anni | 24.731,47 € |
15 – 20 anni | 26.818,51 € |
21 – 27 anni | 29.859,00 € |
28 – 34 anni | 31.831,47 € |
Oltre 35 anni | 33.381,82 € |
Stipendi Docenti Scuola Secondaria di I Grado
FASCIA DI ANZIANITÀ | RETRIBUZIONE ANNUA LORDA |
0 – 8 anni | 24.008,04 € |
9 – 14 anni | 26.963,85 € |
15 – 20 anni | 29.370,87 € |
21 – 27 anni | 31.744,93 € |
28 – 34 anni | 34.109,91 € |
Oltre 35 anni | 35.867,41 € |
Stipendi Docenti Laureati Scuola Secondaria di II Grado
FASCIA DI ANZIANITÀ | RETRIBUZIONE ANNUA LORDA |
0 – 8 anni | 24.008,04 € |
9 – 14 anni | 27.665,85 € |
15 – 20 anni | 30.265,91 € |
21 – 27 anni | 33.640,29 € |
28 – 34 anni | 35.867,41 € |
Oltre 35 anni | 37.635,59 € |
Tempistiche e Scenari Futuri per il Rinnovo del Contratto
La questione delle tempistiche di erogazione di questa ipotesi aumenti stipendi docenti e ATA rimane centrale. L’ARAN punta a una firma definitiva entro la fine del 2025, ma anche in caso di accordo, è difficile che le somme siano accreditate entro l’anno solare, a causa dei complessi iter burocratici.
Un precedente incoraggiante risale al 2022, quando il Ministro Valditara riuscì a sbloccare l’accredito prima delle festività natalizie, ma non ci sono garanzie che una simile celerità possa ripetersi.
La palla passa ora alle organizzazioni sindacali, la cui risposta non si preannuncia unanime. Sigle come la Flc-Cgil hanno già espresso forte criticità, poiché ritengono le risorse insufficienti a coprire la perdita del potere d’acquisto. In questo scenario, il parere dei sindacati con rappresentatività minore, come Gilda degli Insegnanti o Anief, potrebbe rivelarsi decisivo per raggiungere la maggioranza necessaria alla firma.