Pugno in faccia al prof dopo un rimprovero, denunciato 16enne

La Scuola Oggi

16 Ottobre 2024

i soccorritori in ambulanza

Pugno in faccia al prof dopo un rimprovero, denunciato 16enne

Un episodio di violenza scolastica ha scosso l’Istituto professionale “Emilio Lombardini” di Abbiategrasso (Milano), dove un ragazzo di 16 anni ha aggredito il suo professore dopo un rimprovero. 

Il fatto si è verificato intorno alle 11:30 di martedì 15 ottobre. Il giovane ha seguito l’insegnante lungo i corridoi e lo ha colpito al volto, provocandogli contusioni e costringendo il docente a ricorrere alle cure mediche. 

Il professore, 47 anni, è stato trasportato all’ospedale Fornaroli di Magenta in codice verde dove è stato medicato e poi dimesso con una prognosi di 21 giorni. Mentre il giovane è stato denunciato per lesioni, violenza a pubblico ufficiale e resistenza.

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La dinamica dei fatti

L’aggressione è avvenuta poco dopo un richiamo da parte dell’insegnante per motivi disciplinari. Lo studente, non accettando il rimprovero, ha deciso di vendicarsi inseguendo il docente lungo i corridoi dell’istituto e colpendolo al volto. 

Immediato l’intervento dei colleghi e di altri studenti che hanno allertato i soccorsi. Sul posto sono giunti un’ambulanza della Croce Azzurra di Abbiategrasso e i carabinieri della compagnia locale. 

Le conseguenze legali per il giovane aggressore

Il sedicenne è stato denunciato per diversi reati, tra cui lesioni personali e violenza a pubblico ufficiale, vista la qualifica di pubblico ufficiale rivestita dai docenti nell’esercizio delle loro funzioni. 

Gli inquirenti stanno ora indagando per comprendere le motivazioni dietro una reazione così violenta e per valutare se il giovane abbia mostrato in precedenza segnali di comportamento aggressivo nei confronti di insegnanti o compagni di scuola.

Il contesto dell’episodio: violenza e disagio giovanile

L’aggressione di Abbiategrasso non è un caso isolato. Negli ultimi anni, episodi di violenza all’interno delle scuole sono diventati sempre più frequenti, riflettendo una crescente tensione tra studenti e insegnanti. 

In particolare, l’episodio di martedì richiama alla mente un fatto ancora più grave accaduto sempre ad Abbiategrasso, presso l’Istituto Alessandrini, dove un altro studente aveva aggredito la propria professoressa con un coltello

Questo tipo di eventi solleva interrogativi sul crescente disagio giovanile e sul ruolo della scuola come ambiente educativo e protetto.

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Le reazioni della comunità scolastica e le riflessioni sul futuro

L’aggressione ha suscitato forte preoccupazione all’interno della comunità scolastica e tra i docenti, che si interrogano sulla sicurezza nelle scuole e sulle misure necessarie per prevenire ulteriori episodi di violenza. 

Sarà fondamentale avviare un dibattito su come affrontare situazioni di disagio tra gli studenti e su come dotare le scuole di strumenti adeguati per riconoscere e gestire tali comportamenti prima che sfocino in atti di violenza.

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Le indagini in corso e gli sviluppi futuri

Le indagini proseguiranno nei prossimi giorni per chiarire ulteriormente la dinamica dell’aggressione e per raccogliere elementi che possano spiegare cosa abbia portato il giovane a reagire con tale violenza. 

Gli investigatori esamineranno eventuali episodi precedenti di aggressività o conflitti, cercando di ricostruire il profilo del ragazzo. 

Resta ora da vedere quali conseguenze giudiziarie si prospettano per il sedicenne, mentre il dibattito sulla sicurezza nelle scuole e sulla gestione del disagio giovanile continua a essere una priorità per le istituzioni scolastiche e la società.

Ricordiamo che, tra l’altro, dallo scorso 30 marzo è entrata in vigore la Legge n. 25 del 4 marzo 2024 – fortemente voluta dal sottosegretario Rossano Sasso – che ha introdotto pene più severe per le aggressioni del personale scolastico, dopo la pericolosa e preoccupante escalation degli anni passati.