Dal tribunale di Arezzo arriva un’importante sentenza relativa al blocco delle progressioni giuridiche ed economiche per l’anno 2013 (introdotto dall’articolo 9 del Decreto Legge 78/2010 convertito nella Legge 122/10 nell’ambito del “contenimento delle spese in materia di impiego pubblico”) che ne conferma il riconoscimento giuridico per il personale docente, educativo ed ATA.
Anno 2013: la sentenza del tribunale di Arezzo
Il Tribunale di Arezzo, con una recente e significativa sentenza, ha confermato l’orientamento della Corte di Cassazione e della Corte d’Appello di Firenze, riconoscendo il diritto del personale scolastico, inclusi docenti, ATA e Personale educativo, a vedersi attribuita l’anzianità giuridica per l’anno 2013.
Nello specifico, il tribunale si è pronunciato in merito al ricorso presentato da un insegnante – difesa dall’avvocato Amedeo Stoppa – contro il Ministero dell’Istruzione e del Merito.
La pronuncia chiarisce che il blocco stipendiale previsto dalla normativa emergenziale di quegli anni non ha effetti sul computo dell’anzianità di servizio. Tale blocco, infatti, era limitato agli effetti economici, senza intaccare il diritto alla progressione giuridica di carriera.
Di conseguenza, il 2013 deve essere incluso ai fini giuridici nel calcolo dell’anzianità, influendo su importanti aspetti della carriera del personale scolastico.
Il riconoscimento dell’anno 2013 ai fini giuridici si inserisce in una giurisprudenza ormai consolidata, avvalorata da recenti pronunce della Cassazione (Ordinanza n. 16133/2024) e della Corte d’Appello di Firenze (sentenza n. 66/2024).
Ǫuesti giudizi, ora ribaditi dal Tribunale di Arezzo, rappresentano un punto di riferimento per il personale scolastico che intenda avviare ricorsi volti al recupero dell’anno in questione.
Riconoscimento anno 2013: effetti pratici e opportunità legali
Il riconoscimento del 2013 come anno valido ai fini giuridici ha importanti ricadute pratiche:
- Progressione di carriera: l’inclusione dell’anno consente di avanzare più rapidamente nelle fasce stipendiali e nei passaggi di ruolo;
- Effetti pensionistici: l’anno 2013 entra nel computo dei contributi utili per il calcolo pensionistico;
- Tutela dei diritti: chi non ha ancora ottenuto il riconoscimento può avviare ricorsi individuali o collettivi, forti di un orientamento giurisprudenziale favorevole;