Autismo e insegnante di sostegno

Autismo e insegnante di sostegno

È doveroso parlare del legame presente tra l’autismo e l’insegnante di sostegno. Quest’ultimo, infatti, si occupa di rendere la scuola un luogo accogliente per ogni tipologia di alunno.

L’autismo è un disturbo neuro-sviluppo caratterizzato dalle difficoltà nella comunicazione e nell’interazione sociale.

Di conseguenza, i discenti in questione spesso necessitano di un supporto specifico. In tal modo possono affrontare le sfide quotidiane nell’ambiente scolastico.

In questo contesto, l’insegnante di sostegno svolge un ruolo imprescindibile nel garantire un’educazione inclusiva e di qualità. Infatti, compito del siffatto docente è quello di tutelare il diritto allo studio nonostante le possibili difficoltà degli allievi.

L’argomento proposto, inoltre, ha ultimamente aumentato la propria notorietà. Infatti, è uscito da poco il bando TFA Sostegno 2023.

Il legame tra l’autismo e l’insegnante di sostegno

Nella scuola, quindi, l’autismo e l’insegnante di sostegno sono da inserire nel medesimo contesto. Come si è detto, infatti, questa figura professionale è indispensabile per consentire agli studenti in questione di raggiungere i traguardi scolastici prefissati.

Nel caso dell’autismo, l’insegnante di sostegno adatta le strategie didattiche alle specifiche esigenze dell’individuo autistico. Questo richiede una conoscenza approfondita dell’autismo e delle sue caratteristiche

Oltre all’aspetto accademico, l’insegnante di sostegno può fornire un sostegno emotivo e sociale cruciale per gli studenti autistici. 

Essi possono fungere da mediatori nelle interazioni con i loro coetanei. In tal modo facilitano la comprensione reciproca e promuovono l’inclusione.

Inoltre, la comunicazione regolare tra l’insegnante di sostegno e la famiglia è fondamentale. Ciò favorisce una continuità tra scuola e casa.

In ogni caso, l’autismo può essere ad alto funzionamento e a basso funzionamento. Il primo è un disturbo dello spettro autistico e riguarda un insieme di alterazioni dello sviluppo cerebrale. Le cause dei disturbi neuro-evolutivi non sono del tutto certe, ma non si escludono i fattori genetici. 

L’autismo ad alto funzionamento, comunque, non impedisce al bambino di parlare in maniera corretta. Inoltre, non ne limita l’autonomia. Ciò porta ad avere un ritardo nella diagnosi.

In quello a basso funzionamento, invece, ci sono i soggetti con una disabilità intellettiva. Inoltre, non hanno delle adeguate proprietà di linguaggio.

Il ruolo del docente di sostegno

Quindi, è evidente quanto sia importante mantenere saldo il legame tra l’autismo e l’insegnante di sostegno. Per garantire il successo di ogni studente, il MIUR ha affrontato le sfide più delicate.

A tal fine, è stato istituito il programma del Tirocinio Formativo Attivo. Il TFA Sostegno, infatti, mira a introdurre personale altamente qualificato all’interno delle aule scolastiche.

Da qui la nascita del docente di sostegno che deve occuparsi anche degli allievi con autismo. Per farlo necessita dei giusti elementi quali il PEI. Con questa sigla si va a intendere il Piano Educativo Individualizzato.

La comparsa del PEI si deve alla Legge n. 104 del 5 febbraio 1992. La sua riformulazione serve a chiarire alcuni parametri che in precedenza erano stati tralasciati.

Gli elementi di base su cui deve essere strutturato sono i seguenti:

  • la dimensione della Socializzazione e dell’Interazione;
  • la dimensione della Comunicazione e del Linguaggio;
  • la dimensione dell’Autonomia e dell’Orientamento;
  • la dimensione Cognitiva, Neuropsicologica e dell’Apprendimento.

A introdurre i nuovi elementi ci ha pensato il Decreto Interministeriale n. 182 del 29 dicembre 2020. Nel nuovo PEI, quindi, devono essere presenti:

  • le finalità didattiche ed educative;
  • gli itinerari di lavoro;
  • le tecnologie, metodi e sussidi utilizzati;
  • i criteri di valutazione;
  • le forme di integrazione tra scuola ed extrascuola.

SCARICA I SEGUENTI DOCUMENTI:

IL DECRETO MINISTERIALE DI ATTIVAZIONE DEL TFA SOSTEGNO 2023 VIII CICLO

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