Concorso PNRR 2023, attese risposte dal MIM sull’Anno di Prova: il Comunicato dei vincitori del concorso

Immagine di cartello stradale con scritta dammi una possibilità

Centinaia di vincitori del concorso PNRR 2023 si trovano ancora in una situazione di incertezza a causa della mancata comunicazione da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito sull’avvio dell’anno di prova per l’anno scolastico 2024-2025. 

Nonostante le sollecitazioni avanzate da diversi esponenti istituzionali, tra cui gli Onorevoli Gerolamo Cangiano, Rita Dalla Chiesa e Gatta Giandiego, ad oggi non sono pervenute risposte ufficiali, né positive né negative, lasciando i docenti in un limbo amministrativo e professionale. 

Ecco il comunicato stampa inoltrato dai vincitori del Concorso DDG 2575.

Il comunicato stampa dei Vincitori di Concorso DDG 2575

Con il presente comunicato intendiamo ribadire la nostra richiesta di chiarimenti, a seguito della mancata risposta da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito, nonostante i numerosi solleciti inviati anche attraverso figure istituzionali come gli Onorevoli Cangiano, Rita Dalla Chiesa e Giandiego Gatta. 

In data 26 novembre 2024, con la Nota MIUR n. 202382, è stata disposta la seguente indicazione: “A norma dell’articolo 13, comma 2, e dell’articolo 18-bis, comma 4, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59, i docenti assunti con contratto a tempo determinato su posto comune nella scuola secondaria, in quanto vincitori del concorso bandito con DDG 2575 del 6 dicembre 2023 privi di abilitazione all’atto dell’assunzione, svolgeranno il periodo di prova e formazione dell’anno scolastico 2025/2026 a seguito dell’assunzione a tempo indeterminato, previo conseguimento dell’abilitazione stessa”. 

Problemi riscontrati:

Questa disposizione genera evidenti incoerenze e disparità di trattamento, causando situazioni di ingiustizia tra i vincitori del concorso DDG 2575. 

In particolare: 

  • I vincitori frequentanti il medesimo percorso abilitante nell’a.s. 2023/2024 possono svolgere l’anno di prova già nell’a.s. 2024/2025 solo in base alla data in cui gli USR avviano la Fase II della procedura informatizzata di immissioni in ruolo. Tale procedura richiede la dichiarazione del possesso dell’abilitazione senza riserva, ignorando però la Nota MIUR n. 9171, che proroga la conclusione dei percorsi abilitanti entro novembre/dicembre 2024.
  • Questa situazione, paradossalmente, favorisce: o I vincitori delle GM pubblicate tardivamente rispetto ai primi inseriti. o Coloro che accedono al ruolo successivamente a causa di rinunce. Le conseguenze dirette di tale disparità includono: 
  • 1. Il posticipo dell’anno di prova di un intero anno scolastico. 
  • 2. Il rinvio immotivato dell’attivazione del contratto a tempo indeterminato, pur avendo adempiuto a tutti i requisiti di legge. 

Azioni intraprese

Attraverso il prezioso supporto della UIL Scuola, nella figura di Roberta Vannini, siamo riusciti a segnalare questa situazione all’Onorevole Cangiano, evidenziando come molti di noi abbiano conseguito l’abilitazione nell’anno accademico 2023/2024, ma siano costretti a entrare effettivamente in ruolo con contratto a tempo indeterminato solo nell’a.s. 2025/2026. 

L’ipotesi che ci è stata ventilata la scorsa settimana è quella di un eventuale trattamento alla stregua dei docenti di sostegno che stipulano il contratto a Tempo Determinato finalizzato al ruolo, ma che svolgono lo stesso l’anno di prova. Inoltre, il 9 gennaio 2025, l’Onorevole Rita Dalla Chiesa ha presentato un’interrogazione parlamentare (Interrogazione a Risposta Scritta 4/04054), indirizzata al Ministero dell’Istruzione e del Merito. Nonostante i venti giorni previsti per la risposta, ad oggi non abbiamo ricevuto alcun riscontro

Richieste:

Ribadiamo che la nostra richiesta rimane invariata: Garantire pari trattamento a parità di requisiti, permettendo a tutti i vincitori del concorso DDG 2575 immessi in ruolo entro dicembre 2024, come previsto dal DL n. 71/2024, e che conseguono l’abilitazione entro novembre/dicembre 2024, come indicato nella Nota MIUR n. 9171, di svolgere l’anno di prova nell’a.s. 2024/2025, conformemente a quanto stabilito dal Dlgs n. 59/2017, art. 13, comma 2. 

Ci appelliamo nuovamente al Ministero affinché si pronunci ufficialmente e dia risposte chiare e definitive. È profondamente ingiusto e avvilente che i docenti coinvolti vengano lasciati in una condizione di totale incertezza e silenzio istituzionale. 

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