Donne del Muro Alto, le attrici ex detenute si raccontano agli studenti

La Scuola Oggi

29 Gennaio 2025

"Le Donne del Muro Alto", foto di gruppo

Donne del Muro Alto, le attrici ex detenute si raccontano agli studenti


Prove aperte dello spettacolo teatrale Olympe e incontro con le Donne del Muro Alto.

L’appuntamento, riservato esclusivamente alle scuole, è in programma per il 5 febbraio alle ore 10.00 e 12.00 presso lo Spazio Rossellini a Roma. Nell’occasione, le attrici ex detenute racconteranno agli studenti la loro esperienza detentiva. 

I due appuntamenti sono chiusi al pubblico, ma aperti alla stampa previa prenotazione.

L'offerta scade tra
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5 9
Secondi

Comunicato stampa

“Una matinée dedicata alle scuole: prove aperte di Olympe e due momenti d’incontro dedicati agli studenti e alla comunità scolastica. 

Mercoledì 5 febbraio, presso lo Spazio Rossellini a Roma, le attrici ex detenute delle Donne del Muro Alto portano in scena il loro spettacolo Olympe e si raccontano. Per parlare di legalità e di stigma sociale, di rabbia e di bullismo, di diritti civili e di Costituzione come valore fondante del nostro vivere insieme, ma anche del ruolo fondamentale del teatro nel loro percorso di crescita.

Lo spettacolo Olympe, scritto e diretto da Francesca Tricarico, nasce da un primo studio fatto nel 2015 all’interno del carcere Femminile di Rebibbia. 

"Le Donne del Muro Alto", un momento di uno spettacolo

È la storia degli ultimi giorni in carcere di Olympe de Gouges (1748 – 1793), paladina dei diritti delle donne, ma anche dei neri, degli orfani, degli anziani, dei disoccupati, dei poveri, durante la Rivoluzione francese, e del suo processo conclusosi con la ghigliottina.

Dopo le prove aperte, alle 10.00 e alle 12.00, gli incontri saranno l’occasione per conoscere e approfondire il progetto “Le Donne del Muro Alto”, un’iniziativa teatrale curata dall’Associazione Per Ananke, ideata e diretta da Francesca Tricarico, che si concentra sull’inclusione lavorativa e sociale delle donne detenute ed ex detenute, utilizzando il teatro come strumento di emancipazione. 

Le attrici, che hanno vissuto un’esperienza detentiva e lo stigma legato alla detenzione, racconteranno la loro esperienza diretta

Un’occasione speciale di educazione alla legalità per le ragazze e i ragazzi, attraverso la condivisione di percorsi ed emozioni e il confronto su temi cruciali, dalla condizione nelle carceri ai diritti civili e universali.”