Contratto Scuola: “Inganno” i 10 Euro Lordi Mensili, la Denuncia della FLC CGIL

Giuseppe Montone

5 Settembre 2025

un dirigente scolastico dà 10 euro ad una docente visibilmente delusa

Contratto Scuola: “Inganno” i 10 Euro Lordi Mensili, la Denuncia della FLC CGIL

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Ammonta a soli 10 euro lordi mensili la cifra una tantum che il governo intende erogare al personale della scuola nel contesto del rinnovo contrattuale 2022-24. La FLC CGIL ha definito l’operazione un “inganno” ai danni di oltre 1,2 milioni di lavoratori. Il sindacato contesta non solo l’esiguità dell’importo, ma anche il metodo di finanziamento, basato su una riallocazione di fondi sottratti ad altre voci di spesa del settore istruzione.

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Da Dove Vengono i 10 Euro Lordi Mensili?

La cifra contestata, pari a 10 euro lordi mensili per la durata di un solo anno, deriva da uno stanziamento complessivo di 240 milioni di euro

Secondo i calcoli forniti dalla Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL, tale somma si traduce in 124 euro lordi per ogni dipendente, a fronte di un costo per lo Stato di circa 200 euro. 

Il sindacato evidenzia la natura temporanea e irrisoria dell’intervento, che non apporta alcuna modifica strutturale alle retribuzioni e non offre un sollievo concreto di fronte all’aumento del costo della vita. 

La misura appare del tutto insufficiente a compensare l’erosione salariale, un punto fondamentale che i lavoratori si aspettano di vedere affrontato seriamente nelle trattative per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.

Un “Gioco delle Tre Carte” per Finanziare l’Una Tantum

La critica più aspra della FLC CGIL riguarda le modalità di copertura finanziaria

Il sindacato parla esplicitamente di un “gioco delle tre carte“, accusando il governo di aver evitato nuovi stanziamenti per recuperare le somme necessarie da capitoli di spesa già esistenti, indebolendo così il sistema scolastico nel suo complesso. 

La manovra, secondo la ricostruzione del sindacato, si articola su tre fronti principali:

  • fondi per il personale ATA: vengono prelevate le risorse non ancora utilizzate e destinate alla revisione dell’ordinamento professionale del personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario, la cui attuazione viene di conseguenza posticipata di tre anni;
  • residui del fondo di valorizzazione: si fa affidamento sulle somme residue del fondo per la valorizzazione del sistema scolastico, istituito con la legge di bilancio dell’anno precedente;
  • economie dal FMOF: si attinge ai risparmi registrati nel 2023 dal Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa.

CCNL scuola, 10 Euro Lordi Mensili: docenti e alunni davanti ad una scuola

Tagli agli Esami di Maturità e Fondi Sottratti al Sistema

L’analisi della FLC CGIL relativa al rinnovo del CCNL Istruzione e Ricerca 2022-24 si sofferma anche su un altro aspetto del decreto, considerato altrettanto grave. Il provvedimento prevede, infatti, un taglio di due commissari agli esami di maturità, una decisione che genera un risparmio di 35 milioni di euro. 

Tali risorse, però, vengono destinate a coprire l’assicurazione sanitaria per i supplenti con contratto al 30 giugno e, in modo che il sindacato giudica paradossale, la formazione dei docenti commissari, che diventerà un titolo necessario per ottenere l’incarico. 

Questa scelta viene duramente criticata perché, afferma la nota, “mette in contrapposizione, inaccettabilmente, fondi per il sistema e fondi per il personale”. Si tratta di una logica che frammenta gli interventi e non affronta in modo organico le necessità della scuola.

Perché 10 Euro Lordi Mensili Sono un “Grave Insulto” ai Lavoratori

Il giudizio finale del sindacato è inequivocabile. L’intera operazione “mostra il sapore dell’inganno poiché pensa di sanare il grave insulto ai lavoratori“. 

La FLC CGIL sottolinea la distanza abissale tra l’esigua cifra stanziata e la perdita reale del potere d’acquisto, stimata in “oltre 300 euro mensili” a causa di un’inflazione coperta solo in minima parte. 

In questo contesto, offrire 10 euro lordi mensili come soluzione temporanea viene visto come una mancanza di rispetto. “Le lavoratrici e i lavoratori della scuola, docenti e Ata meritano rispetto – conclude il comunicato – e non i giochi di prestigio sui cui si esercitano Valditara e il governo”.