200 milioni per doposcuola e attività educative: la proposta di legge

La Commissione Istruzione della Camera dei Deputati ha avviato l’esame di un disegno di legge mirato a contrastare la povertà educativa.

Tra le principali novità figurano l’istituzione di un fondo dedicato, la promozione di attività extra-scolastiche, il coinvolgimento di enti locali e del Terzo Settore e la creazione di un Osservatorio nazionale.

L’obiettivo è integrare il tempo a scuola con attività educative e ricreative, favorire l’inclusione sociale e valorizzare il ruolo dei giovani nei processi decisionali.

Gli obiettivi della proposta di legge

La proposta si allinea alle Linee guida per la partecipazione dei giovani approvate nel 2022 e si concentra su:

  • Promozione di attività educative e ricreative per bambini e adolescenti;
  • Contrasto alla povertà educativa e all’esclusione sociale;
  • Coinvolgimento attivo delle nuove generazioni;
  • Supporto alle famiglie attraverso iniziative orientate al benessere dei figli.

Un fondo dedicato alle attività educative

La proposta di legge prevede la creazione di un fondo destinato ai comuni e alle scuole, con almeno il 50% delle risorse riservato a progetti realizzati in collaborazione con enti del Terzo Settore.

Il suddetto fondo sarà utilizzato per:

  • Attività educative nei territori comunali;
  • Opportunità educative non formali, tra cui iniziative artistiche, sportive e scientifiche;
  • Riduzione dei costi per le famiglie.

Il ruolo delle scuole secondo la proposta di legge

Le scuole avranno un ruolo centrale nella nuova proposta di legge, potendo:

  • Utilizzare il Fondo per attività durante o fuori dall’orario scolastico;
  • Integrare nei curricoli le competenze acquisite dagli studenti attraverso le attività extra-scolastiche.

Un Osservatorio nazionale sull’educazione non formale

Il disegno di legge prevede inoltre la creazione di un Osservatorio Nazionale con il compito di:

  • Monitorare le attività educative non formali;
  • Elaborare un Piano triennale;
  • Coordinare progetti con enti del Terzo Settore e istituzioni.

L’Osservatorio sarà composto da esperti, rappresentanti del Terzo Settore, studenti e delegati ministeriali.

Confronto con la legge di bilancio 2025

Alcuni contenuti della proposta sono stati già inclusi nella legge di bilancio 2025, ma con risorse significativamente inferiori rispetto ai 200 milioni di euro annui previsti dal disegno di legge.

La legge assegna infatti:

  • 3 milioni di euro per il 2025;
  • 3,5 milioni per il 2026;
  • 4 milioni per il 2027.

Questo divario potrebbe influire sull’effettiva realizzazione delle iniziative proposte.

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