Tina Gesmundo, una dirigente scolastica tra passione e sfide

La Scuola Oggi

26 Novembre 2024

liceo scientifico Salvemini

Tina Gesmundo, una dirigente scolastica tra passione e sfide

Tina Gesmundo, dirigente scolastico del liceo scientifico Salvemini di Bari, è diventata un volto noto del mondo scolastico dopo il suo intervento diretto e schietto durante l’open day del 17 novembre. 

Rivolgendosi ai genitori, ha criticato l’atteggiamento di chi, invece di accompagnare i figli nel loro percorso educativo, tende a proiettare su di loro i propri desideri personali, promuovendo un modello basato solo sul successo e sul denaro

La sua dichiarazione è stata ripresa da tutti i maggiori giornali nazionali e l’ha addirittura portata ad essere ospite di Lilli Gruber nella trasmissione “Otto e mezzo”, aprendo un dibattito sulle dinamiche tra scuola e famiglia.

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Le pressioni e l’impegno per i ragazzi

Nel corso delle varie interviste rilasciate all’indomani del suo sfogo, Gesmundo ha rivelato come il successo del Salvemini abbia attirato numerose richieste di iscrizione, spesso accompagnate da pressioni esterne. Tuttavia, ha sempre difeso l’equità e il rispetto delle regole, rifiutando favoritismi. 

Tra i temi affrontati, ha parlato dell’iperprotezione verso gli studenti, un fenomeno che, a suo parere, non aiuta i giovani a crescere né ad affrontare autonomamente le difficoltà. “Alcuni problemi – ha affermato – si risolvono da soli una volta che si raggiunge una maggiore consapevolezza di sé”.

Per lei, educare significa anche insegnare il valore della comunità: da qui l’introduzione di attività socialmente utili come parte delle sospensioni disciplinari (che prevedono sempre l’obbligo di frequenza), che trasmettono il senso di responsabilità verso gli altri.

“Durante le sospensioni – ha spiegato – gli studenti svolgono attività come sistemare i tappeti della palestra, ordinare i libri, pulire gli scaffali e offrire supporto agli altri. Tutte attività hanno l’obiettivo di trasmettere il senso di appartenenza a una comunità e di insegnare l’importanza del prendersi cura degli altri”.

Un futuro dedicato agli altri

Con l’approssimarsi della pensione (che arriverà al termine dell’anno scolastico attualmente in corso), Gesmundo ha già delineato i suoi progetti. Il volontariato sarà centrale, con un impegno attivo nell’associazione Libera e in iniziative contro la violenza di genere. 

Non mancheranno attività legate alla sua grande passione per l’insegnamento, come corsi di greco antico, e al teatro, che da oltre vent’anni utilizza come strumento educativo.