Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, dopo la presentazione ai sindacati, ha pubblicato la Nota 202382 del 26 novembre 2024 riguardante l’anno di formazione e prova per i docenti neoassunti per l’a.a. 2024/2025.
Ricordiamo che questo percorso è regolamentato dal DM n.226 del 16 agosto 2022, integrato dal DL n.19 del 2 marzo 2024, convertito con modificazioni dalla Legge n.56 del 29 aprile 2024.
SOMMARIO
ToggleStruttura del Percorso Formativo
Anche per l’anno scolastico in corso, il percorso di formazione per i docenti neoassunti sarà strutturato in quattro fasi principali, con un impegno complessivo di 50 ore:
- Incontri in presenza (6 ore);
- Laboratori formativi (12 ore);
- Osservazione in classe, tra cui peer to peer e tutoraggio (12 ore);
- Formazione online sulla piattaforma INDIRE (20 ore).
Le 12 ore di laboratorio saranno incentrate sui moduli formativi di Didattica digitale integrata e formazione sulla transizione digitale del personale scolastico, nonché Nuove competenze e nuovi linguaggi, ovvero le linee di investimento 2.1 e 3.1 della Missione 4, Componente 1 del PNRR, secondo quanto previsto dal DL 19/2024.
I docenti che prenderanno parte al percorso di formazione e prova dovranno svolgere e registrare le attività formative delle 12 ore di laboratori sulla piattaforma “Scuola futura”, disponibile al link https://scuolafutura.pubblica.istruzione.it/. L’attività del “visiting”, che fino allo scorso anno era proposta in alternativa ai laboratori, viene eliminata.
Docente tutor e attività previste
Si conferma determinante il ruolo del docente tutor nel suo compito di affiancamento dell’insegnante neoassunto, durante tutto il percorso di formazione e di prova, con compiti di collaborazione e supervisione professionale.
Significative risultano, poi, le attività che i neoassunti sono chiamati a svolgere sulla piattaforma INDIRE, fra cui:
- l’elaborazione di un proprio bilancio di competenze iniziale e conclusivo;
- l’analisi e la riflessione sulle fasi esperienziali dell’attività metodologico-didattica confluenti nel portfolio professionale finale;
- la realizzazione di un bilancio conclusivo e la previsione di un Piano di sviluppo professionale.
Il percorso prevede, in definitiva, attività formative volte alla valorizzazione di una didattica laboratoriale; l’osservazione reciproca dell’azione docente, supportata anche da mirata strumentazione operativa; la rielaborazione delle competenze professionali guidata da specifiche sezioni di contenuti e strumenti che saranno forniti da INDIRE nell’ambiente on line.
Destinatari dell’Anno di Prova
Secondo quanto previsto dall’articolo 2, comma 1, del DM 226/2022 e d’intesa con la Direzione Generale per il Personale Scolastico, sono tenuti al periodo di formazione e prova:
- Docenti al primo anno di servizio con incarico a tempo indeterminato, inclusi i vincitori dei concorsi banditi con DDG 2575 e DDG 2576 del 6 dicembre 2023.
- Docenti che hanno richiesto la proroga del periodo di formazione e prova o che non hanno potuto completarlo negli anni precedenti. In questi casi, la ripetizione del periodo comporta la partecipazione alle attività formative connesse, considerate parte integrante del servizio in anno di prova.
- Docenti che, in caso di valutazione negativa, devono ripetere il periodo di formazione e prova.
- Docenti che hanno ottenuto il passaggio di ruolo.
- Docenti assunti a tempo determinato in attuazione delle procedure di cui all’articolo 5, commi da 5 a 12, del decreto-legge 22 aprile 2023, n. 44, convertito con modificazioni dalla legge 21 giugno 2023, n. 74.
- Docenti assunti a tempo determinato in attuazione delle procedure di cui all’articolo 59, comma 9-bis, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73. Se il personale interessato ha già completato positivamente il periodo di formazione e prova nello stesso ordine e grado, è comunque tenuto ad acquisire i 5 CFU previsti dall’articolo 18 del Decreto Ministeriale 22 aprile 2022, n. 108.
- Docenti assunti a tempo indeterminato con decorrenza giuridica 01/09/2024 ed economica 01/09/2025, se in possesso dei requisiti di servizio nello stesso grado di istruzione.
Esclusi dall’Anno di Prova
Non devono, invece, svolgere il periodo di prova i docenti:
- Che abbiano già svolto il periodo di formazione e prova o il percorso FIT ex DDG nello stesso grado di nuova immissione in ruolo sia su posto comune che di sostegno.
- Che abbiano ottenuto il rientro in un precedente ruolo nel quale abbiano già svolto il periodo di formazione e prova o il percorso FIT ex DDG 85/2018.
- Già immessi in ruolo con riserva, che abbiano superato positivamente l’anno di formazione e di prova ovvero il percorso FIT ex D.D.G. 85/2018 e siano nuovamente assunti per il medesimo ordine o grado.
- Che abbiano ottenuto il trasferimento da posto comune a sostegno e viceversa nell’ambito del medesimo grado.
- Che abbiano ottenuto il passaggio di cattedra nello stesso grado di scuola. Sono ricompresi nella categoria in esame coloro che hanno concluso positivamente l’anno di formazione ed il periodo di prova a seguito di selezione di nomina finalizzata all’immissione in ruolo e siano successivamente immessi in ruolo su classe di concorso del medesimo grado di scuola sulla base di una diversa procedura selettiva.
Gli incontri in presenza propedeutici
Gli incontri in presenza, della durata complessiva di 6 ore, si svolgeranno preferibilmente nel 2024. Questi incontri hanno una funzione introduttiva e di restituzione, con un approccio laboratoriale, e possono essere organizzati su diverse scale territoriali, secondo la programmazione stabilita dagli Uffici Scolastici Regionali o dagli Uffici Territoriali, in collaborazione con le Scuole Polo.
Le tematiche trattate durante gli incontri includono:
- Inclusione sociale e dinamiche interculturali;
- Bisogni educativi speciali;
- Innovazione della didattica e motivazione all’apprendimento;
- Buone pratiche di didattica disciplinare;
- Gestione della classe e dinamiche relazionali, con particolare attenzione alla prevenzione di fenomeni come violenza, bullismo, cyberbullismo e discriminazioni;
- Percorsi per competenze relazionali e trasversali;
- Contrasto alla dispersione scolastica;
- Attività di orientamento e didattica orientativa;
- Insegnamento dell’educazione civica, con riferimento alle nuove Linee Guida (D.M. n.183/24) e alla sua integrazione nel curricolo;
- Valutazione didattica degli apprendimenti e del comportamento;
- Valutazione di sistema (autovalutazione e miglioramento);
- Educazione alla sostenibilità.
Laboratori formativi
La struttura dei laboratori formativi implica complessivamente la fruizione di 12 ore di formazione per attività formative previste dall’articolo 14 della Legge 29 aprile 2024, n.56, che dovranno essere svolte e registrate, come dicevamo, sul sito “Scuola futura”.
La piattaforma in questione contiene un ampio catalogo di percorsi di formazione, organizzati sia dalle singole istituzioni scolastiche quali nodi formativi locali che da poli nazionali, ai quali potersi iscrivere direttamente dalla piattaforma.
I docenti neoassunti dovranno frequentare uno o più percorsi formativi, per un totale pari ad almeno 12 ore, riferiti alle seguenti linee di investimento:
- Didattica digitale integrata e formazione sulla transizione digitale del personale scolastico (M4C1I2.1);
- Nuove competenze e nuovi linguaggi (M4C1I3.1) in riferimento ai percorsi sul multilinguismo.
Al fine di ampliare l’esperienza formativa ulteriori materiali riferibili alle sopra citate tematiche saranno resi disponibili durante l’anno attraverso l’ambiente on line della Biblioteca dell’Innovazione di INDIRE, a supporto della progettazione e della documentazione delle attività didattiche
Attività di peer to peer e tutoraggio
All’attività di osservazione in classe, disciplinata dall’art.9 del D.M. 226/2022, sono dedicate almeno 12 ore. Ad ogni docente in periodo di formazione e prova è affiancato un tutor di riferimento, individuato dal Dirigente scolastico.
Il docente tutor deve appartenere preferibilmente alla stessa disciplina, area disciplinare o tipologia di cattedra e possibilmente operante nello stesso plesso del docente in periodo di formazione e prova.
Il tutor appartiene, nella scuola secondaria di primo e secondo grado, alla medesima classe di concorso del docente in periodo di prova a lui affidato, ovvero è in possesso della relativa abilitazione. Nell’evenienza di motivata impossibilità, si procede alla designazione per classe affine ovvero per area disciplinare.
In nessun caso si potrà superare la quota di tre docenti in percorso di formazione e prova affidati ad un medesimo tutor. In questo quadro complessivo, la figura del tutor accogliente assume particolare rilievo: assicura il collegamento con il lavoro didattico sul campo e si qualifica come “mentor” per gli insegnanti neoassunti, specie di coloro che si affacciano per la prima volta all’insegnamento.
I Dirigenti scolastici avranno cura di prospettare ai tutor gli impegni da affrontare, secondo quanto previsto dal D.M. 226/2022, tenendo conto altresì degli ulteriori impegni formativi complessivi previsti per il personale.
Anche per i docenti che devono ripetere il periodo di formazione e prova è prevista la nomina di un docente tutor, possibilmente diverso da quello che lo ha accompagnato nel primo anno di servizio.
Si conferma ancora una volta il ruolo significativo e l’impegno attivo del Dirigente scolastico nel proporre le attività formative ai docenti in periodo di formazione e prova, con particolare riferimento alla stipula del Patto formativo di sviluppo professionale.
Formazione Online
INDIRE metterà a disposizione un ambiente online dedicato ai docenti neoassunti per l’anno scolastico 2024/25. Le attività online, della durata complessiva di 20 ore, sono strettamente connesse alle attività in presenza e permettono di documentare il percorso, riflettere sulle competenze acquisite e dare coerenza all’azione formativa complessiva.
La presentazione del portfolio professionale al Comitato di valutazione sostituisce l’elaborazione di altre relazioni.
Servizio minimo richiesto per superare l’anno di formazione e prova
Per superare il percorso di formazione e prova, è richiesto un servizio minimo di 180 giorni, di cui almeno 120 giorni dedicati ad attività didattiche.
Nei 180 giorni rientrano tutte le attività legate al servizio scolastico, inclusi esami, scrutini e periodi di sospensione delle lezioni, mentre sono esclusi congedi e aspettative. Invece, nei 120 giorni rientrano le attività di insegnamento effettivo, quelle progettuali, valutative, formative e collegiali.
Per i docenti con cattedre o orari ridotti, questi requisiti vengono proporzionalmente adeguati.
Il finanziamento delle attività
Le attività formative ascritte agli incontri in presenza pari a 6 ore saranno finanziate, come di consueto, con risorse a valere su capitoli del bilancio statale e rendicontate attraverso la Piattaforma di Monitoraggio e Rendicontazione (PIMER) presente sul sistema SIDI.
Le attività invece, svolte sulla piattaforma “Scuola Futura” sono realizzate con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU, già assegnate alle istituzioni scolastiche.
Con successiva nota del MIM saranno fornite specifiche indicazioni sull’ammontare delle assegnazioni finanziarie a livello regionale, in base al numero dei docenti effettivamente nominati e sulla rispettiva specifica rendicontazione.