Un episodio drammatico ha sconvolto la città di Prato lo scorso venerdì 28 febbraio, quando un diciottenne è precipitato da una finestra al secondo piano di un istituto tecnico, finendo nel cortile interno della scuola. Il giovane, studente di quarta superiore, è sopravvissuto alla caduta ma ha riportato gravi lesioni. La procura di Prato ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio, ipotizzando che il gesto volontario possa essere stato scatenato da vessazioni subite dal ragazzo.
La dinamica dell’incidente
L’incidente è avvenuto poco prima delle 8, mentre alunni e docenti stavano entrando nell’edificio.
Secondo le prime ricostruzioni, il giovane si trovava al secondo piano quando, per cause ancora da chiarire, è precipitato. Il personale scolastico è intervenuto immediatamente per prestare i primi soccorsi, seguito dall’arrivo del 112.
Sul posto sono giunte un’ambulanza e l’elisoccorso, che ha trasportato il ragazzo in codice giallo al pronto soccorso. Qui i medici hanno eseguito tutti gli accertamenti necessari per valutare l’entità delle lesioni.
La polizia municipale e la polizia di Stato sono intervenute per ricostruire la dinamica dei fatti.
Al momento, non risultano coinvolte altre persone nell’episodio, ma gli inquirenti stanno scavando più a fondo per comprendere cosa abbia spinto il giovane a un gesto tanto estremo.
Insulti e video choc: spunta l’ipotesi del bullismo
A rendere la vicenda ancora più inquietante è un dettaglio emerso nelle ore successive: alcuni compagni di scuola avrebbero filmato la scena dopo la caduta, immortalando il ragazzo a terra con i loro smartphone.
In uno di questi video, come riportato da Il Corriere della Sera, si sentono insulti rivolti al giovane, un elemento che ha spinto la procura a considerare l’ipotesi di istigazione al suicidio legata a possibili episodi di bullismo.
Il padre del ragazzo, secondo quanto riferito da Today, avrebbe confidato al proprio avvocato che il figlio viveva “rapporti difficili” con alcuni compagni, un aspetto che ora è al centro delle indagini.
Una comunità sotto shock
La notizia ha lasciato sgomenta la comunità scolastica e i residenti di Prato, sollevando interrogativi sulla sicurezza e sul clima relazionale all’interno dell’istituto.
Gli investigatori stanno analizzando i video e raccogliendo testimonianze per verificare se il giovane fosse vittima di vessazioni sistematiche e se queste possano aver influito sulla sua decisione di compiere un gesto così grave.
Intanto, il ragazzo rimane sotto osservazione medica. Le sue condizioni, pur serie, non sembrano metterne a rischio la vita, ma il percorso di recupero fisico e psicologico si preannuncia lungo e complesso.
La scuola, da parte sua, non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali, mentre le forze dell’ordine proseguono il lavoro per fare piena luce su una vicenda che ha scosso profondamente l’opinione pubblica.
Un caso che chiede risposte
Questo episodio riapre il dibattito sul fenomeno del bullismo nelle scuole italiane e sull’importanza di interventi tempestivi per tutelare gli studenti più fragili.
La procura di Prato, con il fascicolo aperto, sembra determinata a non lasciare nulla di intentato, mentre la città attende giustizia e chiarezza su quanto accaduto quel drammatico venerdì mattina.