Cyberbullismo a Modena: necessario l’intervento della Polizia

Rosalia Cimino

24 Marzo 2025

Alunna vittima di cyberbullismo

Cyberbullismo a Modena: necessario l’intervento della Polizia

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Un episodio di cyberbullismo si è verificato a Modena, dove una studentessa di 13 anni è stata bersaglio di insulti e minacce diffuse tramite una chat anonima

La denuncia, presentata dalla madre, ha portato all’intervento della Polizia Postale, che si è recata nella classe per illustrare ai ragazzi le conseguenze legali e psicologiche di tali comportamenti.

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Il caso: la vittima e il contesto

La vicenda riguarda una giovane alunna che è stata presa di mira dalle compagne. Tra le offese, spicca l’espressione “Bruciamola“, frase inquietante che ha contribuito a creare un clima di odio e isolamento attorno alla ragazza.

La denuncia, resa dalla madre della vittima, ha spinto le autorità ad intervenire prontamente, riconoscendo il serio impatto che il cyberbullismo può avere sulla salute mentale dei giovani. 

Il fenomeno, che sfrutta i mezzi digitali per diffondere insulti e minacce, può determinare ansia, depressione e, nei casi più gravi, portare a conseguenze fatali.

L’intervento della Polizia e l’importanza della sensibilizzazione

A seguito della denuncia, la Polizia Postale ha deciso di visitare direttamente la classe coinvolta, organizzando un incontro volto a sensibilizzare gli studenti sulle implicazioni di tali comportamenti. 

Durante l’intervento, gli agenti hanno illustrato non solo le conseguenze legali derivanti dal cyberbullismo, ma anche l’impatto psicologico che questi atti possono avere sulle vittime.

L’episodio richiama, inevitabilmente, alla mente casi tragici come quello di Andrea Spezzacatena, il ragazzo che si suicidò a causa di bullismo omofobo (storia da cui è tratto il film “Il Ragazzo dai Pantaloni Rosa”), sottolineando l’urgenza di affrontare in modo serio e tempestivo il problema del cyberbullismo. 

La sensibilizzazione nelle scuole, unita a un dialogo aperto tra studenti, docenti e genitori, risulta fondamentale per creare un ambiente sicuro e di rispetto reciproco.

Perché è necessario contrastare il cyberbullismo

La vicenda di Modena evidenzia come il cyberbullismo rappresenti una delle forme più insidiose di violenza digitale, capace di compromettere il benessere psicologico delle giovani vittime. 

L’intervento della Polizia Postale, che ha illustrato agli studenti le conseguenze legali e psicologiche delle proprie azioni, è un esempio concreto di come autorità e istituzioni possano collaborare per prevenire tali fenomeni.

È essenziale che scuole e comunità continuino a promuovere la sensibilizzazione e a instaurare un dialogo costruttivo per prevenire il cyberbullismo e garantire la protezione di ogni studente, trasformando questo episodio in un punto di partenza per un impegno comune contro la violenza online.

Con una strategia educativa mirata e una vigilanza costante da parte delle autorità, è possibile contrastare il cyberbullismo e tutelare il futuro dei giovani, garantendo un ambiente scolastico sano e inclusivo.