Docenti in maternità vincitrici di concorso PNRR1: le parole del ministro Valditara

Rosalia Cimino

3 Aprile 2025

Docente in attesa davanti una scuola

Docenti in maternità vincitrici di concorso PNRR1: le parole del ministro Valditara

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La recente discussione in Aula della Camera ha evidenziato le preoccupazioni legate al futuro delle docenti assunte a tempo determinato nel 2024/2025, vincitrici del concorso PNRR1

La problematica centrale riguarda il termine del 31 agosto 2025 per ottenere l’abilitazione all’insegnamento, essenziale per la stabilizzazione in ruolo, e la difficile situazione delle insegnanti in congedo di maternità che non possono seguire i corsi formativi obbligatori.

Nuovo quadro normativo e percorsi abilitanti

Il decreto legislativo n. 59 del 2017 stabilisce che i docenti assunti senza abilitazione devono completare percorsi formativi specifici prima di poter essere stabilizzati. 

In questo contesto, il decreto ministeriale n. 156 del 2025 regola i percorsi abilitanti, introducendo la possibilità per le università di sospendere temporaneamente la formazione in presenza di esigenze particolari, come quelle legate alla maternità. 

Un simile strumento normativo, infatti, assicura il riconoscimento dei crediti già acquisiti e consente una ripartenza del percorso formativo, garantendo così un adeguato supporto per il conseguimento dell’abilitazione.

Questi meccanismi sono molto importanti poichè mirano a evitare interruzioni nel percorso di carriera e a tutelare i diritti delle lavoratrici madri, assicurando un’equa continuità nel percorso professionale.

Misure specifiche per la tutela della maternità

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha sottolineato che i principi di tutela della maternità devono prevalere sulle regole standard dei percorsi abilitanti. 

In pratica, per le insegnanti in congedo di maternità, l’impossibilità di frequentare i corsi non comporterà la perdita del diritto alla stabilizzazione in ruolo, purché il percorso formativo venga completato in un momento successivo.

La decisione si allinea ai principi costituzionali di tutela della famiglia e garantisce che il percorso verso la stabilizzazione non subisca penalizzazioni per esigenze personali legate alla maternità. 

Appare chiaro come questa misura rappresenti un passo avanti per armonizzare il sistema formativo con le esigenze reali del personale docente, contribuendo così a rendere il sistema scolastico più inclusivo e resiliente.

Con queste riforme, il sistema mira a conciliare l’esigenza di abilitazione con la necessità di tutelare le lavoratrici madri, offrendo un quadro normativo flessibile e adeguato alle trasformazioni in atto nel settore dell’istruzione.