Dotazioni organiche 2025/2026: le nuove disposizioni del MIM per il personale docente

Giuseppe Montone

24 Aprile 2025

alunni e docenti davanti ad un edificio scolastico e in primo piano la scritta "Anno scolastico 2025/2026: - 5.660 docenti posti comune; + 1.866 docenti sostegno"

Dotazioni organiche 2025/2026: le nuove disposizioni del MIM per il personale docente

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Con la nota del 17 aprile 2025, il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha ufficializzato le istruzioni operative per definire l’organico del personale docente ed educativo per l’anno scolastico 2025/2026.

Previste, inoltre, anche disposizioni per le scuole in aree sismiche, le  scuole con insegnamento in lingua slovena e le istituzioni educative. 

Da parte loro, gli USR sono chiamati ad avviare tempestivamente tutte  le operazioni di propria competenza e a gestire con attenzione le procedure per garantire un avvio regolare dell’anno scolastico 2025/2026. 

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Dettagli dei Decreti e riduzioni organiche

di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, verranno adottati due decreti interministeriali in linea con la legge n. 234 del 30 dicembre 2021. 

Il primo stabilirà il fabbisogno di personale docente a livello regionale e nazionale, includendo i posti per l’educazione motoria nelle classi quarte e quinte della primaria, con stime delle classi attivabili e un limite massimo di posti. 

Sarà definita anche la quota massima per le classi in deroga al DPR 81/2009, ripartita per regione, rispettando le risorse disponibili e l’invarianza dell’organico complessivo.

Il secondo decreto, invece, introdurrà indicatori per autorizzare deroghe alle dimensioni delle classi, considerando fattori come status socio-economico, spopolamento e dispersione scolastica. 

I posti autorizzati rientreranno nel contingente dei posti comuni e di potenziamento. 

La nota del MIM del 17 aprile 2025 ricorda che, per effetto della legge n. 207/2024, l’organico dell’autonomia è stato ridotto di 5.660 unità (posti comuni), con tagli distribuiti in base al calo degli alunni. Gli Uffici Scolastici Regionali (USR) dovranno verificare i dati sull’educazione motoria e comunicare tramite SIDI le classi in deroga, motivandone la necessità.

Un docente seduto sulla cattedra parla agli alunni

Disposizioni per i diversi ordini scolastici

Le indicazioni coprono tutti i gradi di istruzione:

  • Scuola dell’Infanzia: modello orario di 40 ore settimanali, modificabile su richiesta delle famiglie;
  • Scuola Primaria: 27 ore settimanali per il tempo normale, con possibilità di 24 ore (minimo 15 alunni per classe). L’inglese è generalizzato, con posti per specialisti solo se necessario. Pluriclassi solo in casi estremi;
  • Scuola Secondaria di I Grado: Modelli a 30 ore (tempo normale) o 36-40 ore (tempo prolungato), con strutture adeguate;
  • Scuola Secondaria di II Grado: Organico basato sulle classi di concorso, con priorità alla continuità didattica e tutela dei titolari. Cattedre oltre 18 ore solo per docenti soprannumerari;
  • CPIA: Organico definito in base all’assetto didattico e al numero di alunni scrutinati;
  • Sostegno: Incremento di 1.866 unità, con distribuzione equilibrata in collaborazione con Regioni ed Enti locali.