Bocciatura con 5 in condotta e stop agli smartphone: cosa cambierà davvero a scuola nell’anno scolastico 2025/26

Rosalia Cimino

26 Agosto 2025

Studente che deride il professore e per cui è prevista la bocciatura per 5 in condotta

Bocciatura con 5 in condotta e stop agli smartphone: cosa cambierà davvero a scuola nell’anno scolastico 2025/26

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Bocciatura con 5 in condotta e divieto di tenere gli smartphone in classe: sono queste le due maggiori novità previste a scuola per l’anno accademico 2025/26. Un cambiamento che mira a restituire centralità al rispetto delle regole e a ridurre le distrazioni in classe, creando ambienti più sicuri e concentrati sull’apprendimento. Dunque, anno nuovo, regole nuove: scopriamo insieme cosa cambia davvero.

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Le novità previste da Settembre

Da Settembre, la scuola italiana stringe su comportamento e uso dei cellulari: arriva la non ammissione con 5 in condotta e il divieto di smartphone esteso con disposizioni specifiche per le superiori. 

Bocciatura per la condotta: quando scatta e come funziona

La prima novità, dunque, riguarda la condotta. Per la prima volta, il comportamento diventa un fattore determinante per la promozione: chi riceverà un 5 in condotta non potrà essere ammesso alla classe successiva, anche se tutte le altre materie sono sufficienti. 

Non si tratta solo di una misura punitiva: il voto di condotta sarà accompagnato da percorsi educativi e attività di recupero per chi si trova su una soglia di rischio, come accade con il 6. 

L’intento è duplice: responsabilizzare gli studenti e dare alle scuole strumenti concreti per contrastare episodi di bullismo, violenza o mancanza di rispetto verso docenti e compagni. Il messaggio è chiaro: il comportamento conta quanto il profitto.

Divieto degli smartphone anche alle superiori 

L’altra grande novità riguarda la tecnologia in aula. Dopo le prime restrizioni introdotte nella scuola primaria e secondaria di primo grado, il divieto di usare lo smartphone arriva ora anche alle superiori. 

Non sarà più consentito tenere il cellulare acceso durante le lezioni, se non per attività strettamente didattiche autorizzate. 

Una misura che vuole arginare il fenomeno della distrazione digitale e che risponde alle richieste di molti docenti e famiglie, preoccupati per il calo di attenzione e l’aumento di episodi di uso scorretto dei social in ambito scolastico.

Cosa devono fare docenti e dirigenti

I cambiamenti contemplati richiedono alle scuole un’attenta preparazione. Dirigenti e docenti dovranno aggiornare regolamenti, comunicare le nuove regole a studenti e famiglie, organizzare percorsi formativi e stabilire procedure chiare per la custodia dei dispositivi. 

Anche le famiglie saranno chiamate a un ruolo attivo: conoscere le nuove soglie di condotta, sostenere i ragazzi nei percorsi educativi e rispettare le regole sull’uso dei cellulari diventerà fondamentale per garantire la riuscita di questa trasformazione.

Il nuovo anno scolastico segna dunque una linea di confine: più rigore, più responsabilità e più attenzione al clima educativo. La scuola cambia volto, con l’obiettivo di riportare disciplina e concentrazione al centro della vita in classe.