Benessere degli studenti a scuola: alimentazione, sport e sonno come alleati dello studio

Rosalia Cimino

8 Settembre 2025

Benessere degli studenti a scuola? no con cibo spazzatura

Benessere degli studenti a scuola: alimentazione, sport e sonno come alleati dello studio

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Il tema del benessere degli studenti a scuola ritorna al tavolo delle discussioni con l’imminente inizio del nuovo anno scolastico. Dunque, si riaccendono i riflettori non solo su libri e programmi didattici, ma anche su un aspetto, a volte, trascurato: lo stile di vita dei discenti. 

Sempre più ricerche dimostrano che alimentazione, attività fisica e qualità del sonno incidono direttamente sulla capacità di apprendere, di mantenere alta la concentrazione e di vivere con serenità le giornate scolastiche. 

Coldiretti, insieme a diverse fondazioni scientifiche, ha messo in luce numeri e criticità che raccontano molto della realtà delle scuole italiane: distributori carichi di junk food, adolescenti che saltano la colazione e abitudini scorrette che rischiano di compromettere il rendimento.

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Obesità infantile: Coldiretti pubblica un Manifesto

La crescente diffusione di alimenti ultra processati ha spinto Coldiretti a presentare, lo scorso Giugno, un Manifesto nazionale contro l’obesità infantile

Le proposte vanno nella direzione di un vero cambio culturale: eliminazione del junk food dai distributori scolastici, introduzione di più prodotti locali nelle mense, alleanze educative con le famiglie e programmi strutturati di educazione alimentare.

L’obiettivo è chiaro: creare un ambiente scolastico in cui gli studenti possano crescere in modo sano, equilibrato e con tutte le risorse necessarie per affrontare le sfide dell’apprendimento e della vita quotidiana.

Vediamo nel dettaglio i tre pilastri del benessere a scuola e le strategie già messe in campo per invertire la rotta.

Alimentazione sana: la base per garantire il benessere degli studenti a scuola

Mangiare bene è il primo passo per garantire energie stabili e una mente lucida. Eppure, i dati fotografano una realtà preoccupante: solo un adolescente su dieci consuma le porzioni di frutta e verdura raccomandate ogni giorno, mentre la maggioranza si affida a snack e bevande zuccherate.

Il problema si amplifica con i distributori scolastici: nel 77% dei casi offrono merendine dolci, nel 76% snack salati, mentre yogurt e latte sono presenti appena nel 2% delle scuole e la frutta in meno dell’1%.

Per contrastare questo trend, gli esperti suggeriscono di tornare a merende semplici e nutrienti: pane e marmellata, frutta di stagione, latte o succhi naturali. 

Le mense scolastiche possono diventare un vero presidio educativo, introducendo prodotti a chilometro zero e promuovendo la dieta mediterranea, ancora oggi riconosciuta come la più equilibrata al mondo.

Attività fisica: il motore del benessere degli studenti a scuola

Non c’è solo il cibo per garantire il benessere degli studenti a scuola: lo sport è un fattore determinante per combattere sovrappeso, ansia e disturbi dell’umore. 

Per bambini e adolescenti tra i 5 e i 17 anni, l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda almeno 60 minuti al giorno di movimento moderato-intenso, da praticare tre volte alla settimana.

Fare sport non significa solo migliorare la salute fisica: stimola la memoria, potenzia l’autostima e favorisce la socializzazione. Un’ora al giorno di gioco libero, allenamento o anche una semplice passeggiata veloce può trasformarsi in un alleato prezioso per il rendimento scolastico.

Sonno rigenerante: il segreto nascosto del rendimento

In ultimo, ma non per importanza, ad assicurare il benessere degli studenti a scuola è il sonno, troppo spesso sacrificato davanti a smartphone e videogiochi. Dormire bene è essenziale per consolidare la memoria e affrontare con lucidità le lezioni.

Per facilitare un riposo profondo, gli esperti consigliano cibi serali ricchi di triptofano (pasta, riso, lattuga, zucca, formaggi freschi), che stimolano la produzione di serotonina, l’ormone del relax. 

Latte caldo e tisane al miele restano rimedi tradizionali, ma sempre efficaci; da evitare, invece, alimenti salati, speziati, conservati, cioccolato, tè e caffè che stimolano l’iperattività e riducono la calma, fondamentale per un buon riposo.