Una terribile tragedia ha colpito la comunità di Precenicco, in Friuli, dove una studentessa 17enne investita ha perso la vita mentre si recava a scuola. Alice Morsanutto, iscritta al liceo artistico “Giovanni Sello” di Udine, è stata travolta da un furgone in un drammatico incidente. L’episodio ha scosso profondamente l’intera comunità scolastica, che si trova ora unita nel dolore e nel ricordo della giovane, affrontando una delle prove più difficili per un istituto.
La dinamica dell’incidente e l’immediato sgomento
L’incidente è avvenuto intorno alle 6:30 del mattino in via Brian. Alice, che frequentava il quarto anno dell’indirizzo di Grafica, stava attraversando la strada, in prossimità delle strisce pedonali, per raggiungere la fermata dell’autobus che l’avrebbe portata a Udine.
In quel frangente, un furgoncino guidato da un uomo di 35 anni l’ha travolta. L’impatto è stato estremamente violento e la ragazza è stata sbalzata per diversi metri.
L’autista si è subito fermato per prestare i primi soccorsi e ha allertato le autorità. Nonostante il tempestivo intervento del personale medico, giunto con un’ambulanza e l’elisoccorso, per Alice non c’è stato nulla da fare.
La tragedia si è consumata a soli 200 metri dalla sua abitazione; il padre, allarmato dalle sirene, è accorso sul luogo dell’incidente. Pochi istanti prima, il fratello gemello della vittima era salito su un altro pullman per recarsi nel suo istituto.
I Carabinieri di Latisana hanno posto il veicolo sotto sequestro e stanno lavorando per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.
Il dolore della comunità scolastica e il ricordo dei docenti
La notizia della studentessa 17enne investita e della sua tragica scomparsa ha raggiunto il liceo “Sello” di Udine, gettando studenti e personale in un profondo stato di dolore e incredulità.
La commozione è stata tale che alcuni compagni di classe, sopraffatti dallo shock, hanno preferito interrompere le lezioni e fare ritorno a casa.
I docenti la descrivono come una studentessa eccezionale, dotata di una grande curiosità e di una passione contagiosa per l’apprendimento. Ricordano il suo “talento raro e una sensibilità speciale”, qualità che emergevano con forza nei suoi lavori artistici.
Paola Tomada, la sua insegnante di Lettere, ha condiviso un ricordo toccante: “Quando entrava in aula, il suo sorriso e i suoi capelli rossi illuminavano l’ambiente”.
Alice amava l’arte e la sperimentazione con i colori. Di recente era tornata da un viaggio studio in Inghilterra, un’esperienza che aveva affrontato con lo spirito indipendente e aperto che la caratterizzava. Aveva dimostrato una notevole disinvoltura con le lingue e una grande capacità di adattamento.
La risposta della scuola alla tragedia: attivato il supporto psicologico
Di fronte a un evento così traumatico come la morte di una studentessa, la risposta della scuola è fondamentale per aiutare la comunità a elaborare la perdita.
La dirigente scolastica dell’istituto “Sello”, Rossella Rizzatto, ha immediatamente disposto l’attivazione del servizio di supporto psicologico.
La figura dello psicologo scolastico assume un ruolo determinante in queste circostanze, poiché offre uno spazio protetto dove studenti e docenti possono esprimere le proprie emozioni, paure e il senso di smarrimento.
Un intervento professionale è essenziale per prevenire traumi a lungo termine e per fornire strumenti adeguati a gestire un dolore collettivo così intenso.
L’obiettivo è creare un percorso di elaborazione condiviso, che permetta di trasformare lo sgomento in un ricordo significativo e di rafforzare i legami all’interno della comunità scolastica, provata da una perdita inaccettabile.
Il supporto psicologico rappresenta, pertanto, una risorsa imprescindibile per affrontare con consapevolezza e resilienza una delle sfide più difficili che una scuola possa incontrare.
Il cordoglio delle istituzioni e il ricordo dei compagni
Il dramma della studentessa 17enne investita ha generato un’ondata di cordoglio che ha oltrepassato le mura scolastiche per raggiungere le istituzioni locali.
I sindaci di Precenicco e di Udine hanno espresso la loro vicinanza alla famiglia, così come numerosi esponenti politici durante la seduta del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia.
Anche i compagni di classe hanno voluto condividere un ricordo affettuoso, descrivendola come una presenza silenziosa ma luminosa. “Alice era una di quelle presenze che si fanno notare senza alzare la voce“, hanno raccontato, “Sempre sorridente, sempre gentile. Non la dimenticheremo mai”.
Queste parole testimoniano l’impatto positivo che la giovane aveva sul suo ambiente e sottolineano il vuoto incolmabile lasciato dalla sua assenza. La mobilitazione collettiva dimostra come la scuola non sia solo un luogo di apprendimento, ma una comunità viva e pulsante, capace di unirsi e sostenersi nei momenti di maggiore difficoltà.