Novità sulle pensioni: insegnanti delle scuole dell’infanzia e dei nidi esclusi dall’aumento dell’età pensionabile previsto dal 2027

Rosalia Cimino

21 Ottobre 2025

Novità sulle pensioni: docenti felici

Novità sulle pensioni: insegnanti delle scuole dell’infanzia e dei nidi esclusi dall’aumento dell’età pensionabile previsto dal 2027

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Novità sulle pensioni: a partire dal 1° gennaio 2027, entreranno in vigore regole diverse per l’accesso al trattamento previdenziale in Italia. Per ottenere la pensione di vecchiaia, sarà necessario avere 67 anni e un mese, mentre per quella anticipata “basteranno” 42 anni e 11 mesi di contributi.

Tuttavia, alcune categorie di lavoratori, tra cui gli insegnanti della scuola dell’infanzia e degli asili nido, sono esentate da questi aumenti. Le modifiche sono state introdotte nella Legge di Bilancio 2026, con l’obiettivo di adeguare l’età pensionabile all’aspettativa di vita media della popolazione.

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Novità sulle pensioni: i requisiti dal 2027

Tra le prime novità sulle pensioni spicca la notizia che, dal 1° gennaio 2027, i requisiti per l’accesso alla pensione di vecchiaia saranno i seguenti:

  • 67 anni e 1 mese di età, con almeno 20 anni di contributi versati.

Per la pensione anticipata, invece, saranno necessari:

  • 42 anni e 11 mesi di contributi per gli uomini.
  • 41 anni e 11 mesi di contributi per le donne.

È prevista anche una “finestra mobile” di tre mesi, che posticipa la decorrenza della pensione dopo il raggiungimento dei requisiti. 

Inoltre, dal 1° gennaio 2028, l’età per la pensione di vecchiaia salirà ulteriormente a 67 anni e 3 mesi, mentre per la pensione anticipata saranno richiesti 43 anni e 1 mese di contributi.

Esenzioni per gli insegnanti di scuola dell’infanzia e nidi

Non tutti i lavoratori saranno soggetti a questi aumenti previsti dalle novità sulle pensioni. Gli insegnanti della scuola dell’infanzia e degli asili nido sono esentati dall’innalzamento dell’età pensionabile.

Ciò significa che potranno continuare ad andare in pensione secondo i requisiti attuali, senza dover attendere l’adeguamento all’aspettativa di vita. Questa esenzione è stata confermata nella Legge di Bilancio 2026, che ha introdotto l’aumento graduale dell’età pensionabile a partire dal 2027.

Implicazioni per il personale scolastico delle novità sulle pensioni

Nonostante l’esenzione per gli insegnanti di scuola dell’infanzia e nidi, alcuni sindacati, come l’ANIEF, hanno richiesto che anche il personale scolastico in generale venga incluso tra le categorie di lavoratori usuranti. 

L’obiettivo è consentire l’accesso alla pensione anticipata con requisiti ridotti, riconoscendo la natura del lavoro educativo come particolarmente gravosa. 

In particolare, l’ANIEF ha chiesto una deroga specifica per il personale scolastico, chiedendo di riconoscere l’insegnamento come lavoro usurante per garantire l’accesso a Quota 97,5 senza penalizzazioni e tutelare docenti e studenti.