CGIL contro la Legge di Bilancio 2026: manifestazione a Roma il 25 Ottobre

Rosalia Cimino

22 Ottobre 2025

CGIL contro la Legge di Bilancio 2026: manifestanti in piazza

CGIL contro la Legge di Bilancio 2026: manifestazione a Roma il 25 Ottobre

Quiz GPS

La CGIL contro la Legge di Bilancio 2026 ha annunciato una grande manifestazione a Roma, prevista per sabato 25 ottobre, in segno di protesta contro alcune decisioni del Governo ritenute non congrue riguardo temi cruciali per il settore pubblico e la scuola: precarietà, salari e pensioni.

Secondo la CGIL, la legge in discussione non affronta le criticità che da anni interessano insegnanti, personale ATA e altri lavoratori pubblici, minacciando la continuità didattica e aumentando le disuguaglianze sociali.

L'offerta scade tra
2 3
Ore
:
5 9
Minuti
:
5 9
Secondi

Le principali criticità segnalate dalla CGIL contro la Legge di Bilancio 2026

La CGIL evidenzia come la Legge di Bilancio 2026 rischi di peggiorare le condizioni lavorative nella scuola e nel pubblico impiego. 

Il sindacato segnala in particolare tre punti critici: la crescente precarietà del personale, la mancanza di risorse per il rinnovo dei contratti e l’innalzamento dell’età pensionabile. 

Secondo la CGIL, queste misure non solo limitano le opportunità di carriera e la stabilità economica dei lavoratori, ma compromettono anche la qualità dell’istruzione, aumentando le disuguaglianze tra studenti e mettendo a rischio la continuità didattica nelle scuole italiane.

Precarietà nella scuola

Maurizio Landini, segretario generale della CGIL, denuncia una situazione senza precedenti: quasi un lavoratore su tre nella scuola è precario

La bozza di Legge di Bilancio 2026, secondo il sindacato, non contiene misure per stabilizzare il personale e migliorare le condizioni lavorative, aumentando l’incertezza per migliaia di operatori scolastici.

Contratti e risorse insufficienti

Landini sottolinea che le risorse aggiuntive richieste per il rinnovo dei contratti dei lavoratori pubblici, e in particolare della scuola, non sono state stanziate

Ciò blocca l’aggiornamento salariale e limita gli investimenti in istruzione, minacciando il diritto alla formazione di qualità e l’equità tra studenti.

Pensioni e innalzamento dell’età

Il sindacato critica anche l’innalzamento dell’età pensionabile previsto dalla legge, che porta l’Italia a essere tra i paesi con la pensione più tardiva d’Europa. Landini definisce la situazione un “disastro” per i lavoratori, perché compromette il futuro previdenziale e aumenta le disuguaglianze sociali.

Guarda il video

Manifestazione del 25 ottobre: obiettivi e partecipazione

La protesta della CGIL contro la Legge di Bilancio 2026 partirà alle ore 13.30 da Piazza della Repubblica e si concluderà in piazza San Giovanni, a Roma. Le richieste della CGIL saranno le seguenti:

  • Incremento dei salari e rinnovo dei contratti del personale pubblico;
  • Riduzione della precarietà e stabilizzazione dei lavoratori della scuola;
  • Revisione dell’innalzamento dell’età pensionabile e tutele previdenziali più eque.

L’evento punta a coinvolgere insegnanti, personale ATA, studenti e cittadini interessati, sottolineando l’urgenza di un confronto con il Governo prima dell’approvazione definitiva della Legge di Bilancio 2026.

Perché questa mobilitazione è importante

La manifestazione del 25 ottobre rappresenta un segnale forte verso il Governo, evidenziando le criticità della legge e la necessità di interventi concreti. La CGIL punta a difendere i diritti dei lavoratori, promuovere equità nella scuola e garantire una maggiore sicurezza economica e previdenziale per tutti i dipendenti pubblici.