Controlli sull’applicazione della Legge 104: dal 2026 stretta dell’INPS su permessi e assistenze

Rosalia Cimino

28 Ottobre 2025

Controlli sull’applicazione della Legge 104: verifica inps

Controlli sull’applicazione della Legge 104: dal 2026 stretta dell’INPS su permessi e assistenze

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I controlli sull’applicazione della Legge 104 diventano più rigorosi a partire dal 2026: dal prossimo Gennaio, infatti, il mondo dei permessi retribuiti previsti dalla legge 104/1992 è destinato a cambiare. 

Il nuovo disegno di legge di bilancio introduce un sistema di accertamento più rigido da parte dell’INPS, con l’obiettivo di garantire trasparenza, ridurre gli abusi e ottimizzare la spesa pubblica. Le nuove disposizioni segnalano una svolta significativa per lavoratori, datori di lavoro e pubbliche amministrazioni.

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Nuovi controlli sull’applicazione della Legge 104: l’INPS aumenta la stretta sui requisiti sanitari

Il cuore della riforma è rappresentato dal rafforzamento dei controlli sull’applicazione della Legge 104. Dal prossimo biennio, infatti, l’INPS potrà accertare periodicamente la validità dei requisiti sanitari che danno diritto ai permessi per assistere familiari con disabilità.

Suddetta verifica potrà essere richiesta dai datori di lavoro pubblici, e l’Istituto potrà collaborare con altri enti e medici della sanità militare per svolgere accertamenti più approfonditi.

Le modalità operative saranno definite con un decreto del Ministro del Lavoro, ma una cosa è certa: ogni amministrazione che richiederà un controllo dovrà farsi carico delle risorse necessarie. 

L’obiettivo dichiarato è duplice: garantire un uso corretto delle tutele e preservare la sostenibilità economica del sistema.

Tracciabilità e trasparenza tra i controlli sull’applicazione della Legge 104: ogni permesso sarà registrato

Un’altra novità importante dei controlli sull’applicazione della Legge 104 riguarda la tracciabilità dei permessi e dei congedi

Le pubbliche amministrazioni, comprese le scuole, saranno obbligate a registrare ogni giornata di permesso nei flussi mensili trasmessi all’INPS, indicando anche il familiare assistito.

Un simile sistema permetterà di monitorare in tempo reale l’utilizzo dei benefici, rendendo ogni evento verificabile e riducendo al minimo le possibilità di abuso.

Le segreterie e gli uffici amministrativi dovranno quindi adottare procedure più precise di rendicontazione, un passo che — almeno nelle intenzioni del legislatore — mira a coniugare diritto all’assistenza e rigore gestionale.

In definitiva, le nuove norme circa i controlli sull’applicazione della Legge 104 rappresentano una svolta verso un sistema più trasparente. 

Se da un lato queste misure potranno ridurre comportamenti scorretti, dall’altro pongono la sfida di mantenere viva la finalità originaria della legge: tutelare chi assiste e chi è assistito, garantendo dignità e supporto reale alle famiglie coinvolte.