Barriere Architettoniche Scuole: Stanziati 18,6 Milioni per l’Accessibilità

La Scuola Oggi

31 Ottobre 2025

Barriere Architettoniche Scuole: Stanziati 18,6 Milioni per l’Accessibilità

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Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha stanziato oltre 18 milioni di euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche nelle scuole. Il provvedimento, che assegna risorse per un totale di 18.689.726,62 euro, è destinato a finanziare opere per migliorare l’accessibilità e l’adattabilità negli istituti statali e paritari di ogni ordine e grado. I fondi, provenienti dal bilancio ministeriale, saranno assegnati tramite Avvisi pubblici specifici.

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I Dettagli del Decreto: Fondi e Interventi Previsti

Lo stanziamento di 18,6 milioni di euro è una misura attesa, destinata a incidere concretamente sulla fruibilità degli edifici scolastici

Il decreto firmato dal Ministro Valditara attinge direttamente dal bilancio del Ministero e si rivolge a tutte le scuole del territorio nazionale, sia statali che paritarie, per assicurare un intervento capillare

La procedura di assegnazione avverrà tramite la pubblicazione di Avvisi pubblici, che permetteranno agli istituti di presentare progetti specifici. 

I fondi sono finalizzati alla realizzazione di tutte le opere necessarie per garantire l’accessibilità, in aderenza alle normative vigenti. 

Gli interventi finanziabili non si limitano alla sola installazione di rampe o ascensori, ma includono un ampio spettro di lavori per l’adattabilità degli ambienti: dall’adeguamento dei servizi igienici alla creazione di percorsi tattili e segnaletica facilitata, fino alla messa a norma di aule e laboratori per consentire la piena mobilità e fruizione a tutti gli studenti.

Un Contesto Complesso: L’Edilizia Scolastica Italiana

Il finanziamento interviene in un panorama, quello dell’edilizia scolastica italiana, che presenta ancora numerose criticità. 

Dati recenti relativi all’anno scolastico 2022/23, che hanno monitorato oltre 60.000 edifici, dipingono un quadro in chiaroscuro. 

Sebbene molti istituti abbiano effettuato adeguamenti generici, permangono ostacoli diffusi come gradini, dislivelli, porte non a norma o ascensori inadeguati. 

La presenza di barriere architettoniche nelle scuole non rappresenta solo un impedimento fisico, ma una violazione diretta del diritto allo studio e all’integrazione, sancito da normative basilari come la Legge 104 del 1992.

Il nuovo stanziamento si pone, dunque, l’obiettivo di sanare queste situazioni, che troppo spesso costringono gli studenti con disabilità a una partecipazione limitata alla vita scolastica, confinandoli in aule al piano terra o impedendo loro l’accesso a laboratori e spazi comuni.

alunna su sedia a rotelle davanti ad una scala in un edificio scolastico

Valditara: “Superare gli Ostacoli Fisici e Culturali”

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha sottolineato il doppio valore dell’iniziativa. “Con questo decreto manteniamo un impegno concreto preso con le studentesse e gli studenti con disabilità, con le loro famiglie e con l’intera comunità scolastica: garantire scuole realmente accessibili“, ha dichiarato il Ministro. 

Valditara ha poi ampliato la riflessione oltre l’aspetto puramente edilizio: “Rimuovere gli ostacoli fisici significa anche superare quelli culturali, e promuove una scuola dell’inclusione e del rispetto”. 

Secondo il Ministro, l’intervento non si esaurisce nella rimozione di un gradino, ma agisce in profondità sul modello scolastico. “L’intervento, promesso e oggi realizzato, dà attuazione a un principio fondamentale di equità e dignità, e permette a ogni ragazza e a ogni ragazzo di vivere pienamente la vita scolastica, senza barriere”.

Il Sostegno Politico e Istituzionale

L’iniziativa ha raccolto il plauso del mondo politico. Rossano Sasso, deputato della Lega e capogruppo in commissione Cultura, Scienza e Istruzione, ha espresso soddisfazione per il mantenimento degli impegni presi. 

“Un passaggio importante che avevamo promesso e che stiamo mantenendo”, ha commentato Sasso. 

Per il deputato, l’investimento è determinante “per assicurare accessibilità e massima fruizione a tutti gli studenti, e per dare un sostegno concreto alle famiglie“. 

L’approvazione del decreto sembra, quindi, rappresentare un punto di convergenza istituzionale sulla necessità di investire per rendere l’ambiente scolastico un luogo realmente aperto a tutti, dove l’infrastruttura supporta attivamente il progetto pedagogico e non lo ostacola. 

Un segnale di attenzione verso le esigenze quotidiane delle comunità scolastiche che affrontano le sfide dell’inclusione.

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La Reazione dei Dirigenti Scolastici: Diritto alla Normalità

Anche l’Associazione Nazionale Presidi (ANP), attraverso il suo presidente Antonello Giannelli, ha accolto positivamente lo stanziamento. 

“Si tratta di un’ottima notizia che va nella direzione della piena inclusione degli studenti in condizione di disabilità”, ha affermato Giannelli. 

Il presidente dell’ANP ha posto l’accento su un concetto essenziale: il passaggio da una concessione a un diritto effettivo

“Voglio ricordare che muoversi in autonomia e vivere in modo attivo ogni ambiente scolastico, con una fruizione piena, non devono essere un privilegio, ma la normalità”. 

Per i dirigenti scolastici, l’autonomia dello studente è la chiave che permette di renderlo protagonista del proprio percorso formativo. 

L’accessibilità fisica diventa, in tale ottica, il presupposto indispensabile per l’applicazione di qualsiasi strategia didattica inclusiva, e permette agli studenti di partecipare attivamente a tutte le attività, dai laboratori alle palestre.

Il Punto di Vista delle Famiglie (MOIGE) sulle Barriere Architettoniche Scuole

Un commento significativo è giunto anche dal MOIGE (Movimento Italiano Genitori). Il direttore generale, Antonio Affinita, ha definito il decreto “un passo concreto verso una scuola inclusiva e accessibile a tutti gli studenti”, che risponde a “un’esigenza fondamentale che le famiglie italiane sollecitano da tempo”. 

Per il MOIGE, l’investimento tocca il cuore del patto educativo. “L’eliminazione delle barriere fisiche è infatti condizione indispensabile per garantire pari opportunità educative e il pieno diritto allo studio”. 

Affinita, inoltre, allarga lo sguardo al futuro, e chiede che tale misura sia parte di un percorso più ampio: “Come Moige, riconosciamo l’importanza di questo impegno mantenuto dal Ministero. Auspichiamo che questo sia solo il primo passo di un percorso che porti tutte le scuole italiane a diventare ambienti pienamente accessibili. A ciò chiediamo che seguano strumenti formativi anche ai genitori su come gestire sul piano scolastico ed educativo il figlio-studente con disabilità”.