Uso improprio Carta del Docente: il Tribunale di Cosenza sanziona un insegnante

Rosalia Cimino

12 Novembre 2025

Uso improprio della Carta del Docente: insegnante che acquista una tv

Uso improprio Carta del Docente: il Tribunale di Cosenza sanziona un insegnante

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In un momento storico in cui sembra oramai cosa certa l’erogazione della Carta a Febbraio, la recente sentenza del Tribunale di Cosenza n. 1709/2025, depositata il 7 novembre, riaccende i riflettori sull’uso improprio Carta del Docente, il bonus da 500 euro previsto dalla legge 107/2015 per l’aggiornamento e la formazione degli insegnanti. 

Il caso riguarda un docente di ruolo sanzionato per aver speso i fondi della Carta per un bene non previsto, una Smart TV, con conseguente sospensione dall’insegnamento per quattro giorni. La vicenda offre uno spunto per comprendere le regole, le responsabilità e i rischi legati all’uso improprio Carta del Docente.

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Quando l’uso improprio Carta del Docente diventa sanzionabile

La Carta del Docente è concepita esclusivamente come strumento per la formazione e l’aggiornamento professionale dei docenti, con spese strettamente vincolate a corsi, libri e materiali didattici. 

L’acquisto di dispositivi non ammessi, come nel caso della Smart TV, rappresenta una violazione grave delle finalità della Carta.

Il Tribunale, dopo il ricorso del docente, ha confermato la legittimità della sanzione, sottolineando che la sospensione disciplinare è proporzionata rispetto alla condotta dell’insegnante. In particolare:

  • L’uso improprio Carta del Docente può compromettere la fiducia pubblica nelle risorse dedicate alla formazione.
  • Le sanzioni disciplinari, diversamente da quelle amministrative, seguono le norme del codice civile e del d.lgs. 165/2001, con attenzione alla proporzionalità e alla tutela del diritto di difesa.

Il caso in questione ribadisce che la Carta del Docente non è un fondo flessibile, ma uno strumento vincolato a finalità precise, e il suo utilizzo scorretto può comportare conseguenze concrete sulla carriera dei docenti.

Diritti dei docenti e contestazione della sanzione

Il docente aveva contestato la sanzione richiamando i tempi di contestazione previsti dal d.lgs. 165/2001 e la prescrizione quinquennale delle sanzioni amministrative. Il Tribunale ha chiarito alcuni punti fondamentali:

  • Il termine di 30 giorni per la contestazione decorre solo quando l’ufficio dispone di dati precisi e circostanziati.
  • La documentazione inviata dalla Guardia di Finanza ha richiesto verifiche approfondite, giustificando così i tempi più lunghi.
  • Le sanzioni disciplinari non rientrano nella normativa della prescrizione quinquennale delle sanzioni amministrative, ma seguono regole specifiche volte a garantire equità e proporzionalità.

In sostanza, ogni docente deve essere consapevole che l’uso improprio Carta del docente può comportare sospensioni e altre conseguenze disciplinari, anche quando la contestazione richiede tempi più lunghi per essere formalizzata.

Come usare correttamente la Carta del Docente

La sentenza del Tribunale di Cosenza rappresenta un monito chiaro: la Carta docente va utilizzata solo per finalità di formazione e aggiornamento, nel rispetto delle norme previste dalla legge 107/2015

Il caso conferma l’importanza di conoscere le regole e tutelare il proprio diritto di difesa, evitando comportamenti che possano compromettere la reputazione e la carriera professionale. A tal proposito, ricordiamo le spese sostenibili con la Carta del Docente:

  • Libri e riviste utili per l’aggiornamento e l’approfondimento disciplinare.
  • Hardware e software, come computer, tablet, LIM, stampanti e applicazioni per la didattica digitale.
  • Corsi di formazione e aggiornamento, sia in presenza che online, erogati da enti accreditati.
  • Biglietti per eventi culturali, musei, cinema e spettacoli che abbiano finalità educative.
  • Ingressi a iniziative di formazione e workshop, per arricchire competenze e metodologie didattiche.

I docenti devono essere scrupolosi nella gestione dei fondi, consapevoli che l’uso improprio Carta del Docente può comportare sanzioni proporzionate e il pagamento delle spese legali.