Una laurea triennale conseguita a soli diciotto anni con votazione 110 su 110: è la storia di Anna La Croce, giovane originaria di Catanzaro, che ha ottenuto il titolo in Didattica della Musica al Conservatorio “Arcangelo Corelli” di Messina. La ragazza è la laureata più giovane non solo dell’istituto, ma dell’intera Italia. Il traguardo è arrivato a ottobre, a soli quattro mesi dal diploma di maturità.
Un Percorso Accademico da Record: Diploma e Laurea in Pochi Mesi
L’eccezionale risultato di Anna La Croce emerge con ancora più forza se si considera la stretta successione dei suoi traguardi accademici.
Nel mese di giugno, la giovane ha conseguito il diploma di maturità presso un istituto paritario di Taormina, l’ITC XXIV Maggio, con il massimo dei voti (100/100).
Appena quattro mesi dopo, ha discusso la sua tesi al Conservatorio “Arcangelo Corelli” di Messina, completando il percorso triennale in Didattica della Musica con la lode.
Un simile traguardo, che unisce l’eccellenza nel percorso scolastico secondario e in quello accademico di alta formazione artistica, rappresenta un caso quasi unico nel panorama formativo nazionale.
La capacità di portare a termine due percorsi di studio paralleli e impegnativi in così giovane età evidenzia una dedizione e una capacità organizzativa fuori dal comune.
Il conseguimento di una laurea a 18 anni in un’istituzione rinomata come un conservatorio statale non è solo un record anagrafico, ma anche una testimonianza di come il talento, se supportato da strutture adeguate, possa sbocciare precocemente.
Il Progetto “Artista per Passione”
Un ruolo determinante nel percorso di Anna è stato giocato dal progetto “Artista per Passione“, promosso dal suo istituto scolastico di Taormina.
Tale iniziativa le ha permesso di coniugare in modo efficace gli impegni dello studio liceale con la frequenza del conservatorio. Programmi di questo tipo sono fondamentali per gli studenti che mostrano doti artistiche di alto livello, poiché offrono la flessibilità necessaria per frequentare lezioni, sostenere esami e dedicarsi alla pratica strumentale o vocale senza compromettere il rendimento scolastico.
Senza un supporto strutturato che riconosca le esigenze specifiche di un “doppio curriculum”, molti giovani talenti sarebbero costretti a sacrificare la formazione artistica o quella tradizionale.
Il successo di Anna dimostra l’efficacia di un modello didattico che valorizza le passioni e le trasforma in percorsi professionalizzanti, un esempio virtuoso di come la scuola possa adattarsi alle esigenze degli studenti-artisti e promuovere l’eccellenza in ogni campo.

Anna La Croce: Dalle Ferite del Bullismo alla Rinascita Musicale
Dietro i successi accademici e la determinazione di Anna La Croce si cela una storia personale complessa, segnata in passato da dolorose esperienze di bullismo.
La giovane artista, che è anche una cantante in erba, ha raccontato come la musica sia stata per lei un vero e proprio strumento di rinascita.
L’arte le ha fornito la forza per reagire e per trasformare la sofferenza in un messaggio di speranza.
Non a caso, oggi Anna è cantautrice e influencer, e utilizza la sua voce e i suoi canali social per raccontare il proprio vissuto ed elaborare emozioni.
Le sue canzoni affrontano temi universali e di profondo valore sociale, rivolti soprattutto ai coetanei che possono trovarsi in situazioni di difficoltà.
Il fatto che la laureata più giovane d’Italia provenga da un vissuto di fragilità e l’abbia superato attraverso l’impegno artistico, rende il suo traguardo non solo un record accademico, ma un potente messaggio di resilienza.
Gli Obiettivi Futuri: Formazione e Impegno Sociale
Il percorso formativo di Anna non si arresta con il traguardo triennale. La giovane artista ha già delineato i suoi prossimi passi, che confermano la sua passione per lo studio e la musica.
È sua intenzione proseguire con la Biennale specialistica (laurea magistrale) in Didattica della Musica presso il medesimo Conservatorio “Corelli” di Messina.
In parallelo, coltiverà la sua anima da performer attraverso un altro percorso accademico in Canto Pop-Rock presso il Conservatorio “Tchaikovsky” di Nocera Terinese, in provincia di Catanzaro.
L’obiettivo è chiaro: acquisire una preparazione completa, sia nell’ambito della didattica sia in quello della performance.
“La musica è la mia verità”, ha dichiarato Anna, “È ciò che mi ha salvata e che voglio usare per dare forza a chi, come me, ha avuto paura ma ha scelto di non smettere di crederci“.
Il suo sogno è comunicare e, fedele al suo titolo di studio, insegnare attraverso il linguaggio universale delle note.
 
					 


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

