Un grave episodio scuote la comunità scolastica di Ciriè, in provincia di Torino, dove un docente del liceo Fermi-Galilei è stato posto agli arresti domiciliari per accuse di violenza sessuale nei confronti di alcuni studenti.
L’indagine, in corso da inizio anno, ha trovato nel materiale video girato dagli stessi alunni e nelle testimonianze dirette delle presunte vittime la prova necessaria per procedere contro l’insegnante. La scuola aveva già sostituito il docente da metà gennaio – dopo l’avvio delle indagini – per tutelare la serenità degli studenti.
Intervento istituzionale e sostituzione del docente
La reazione tempestiva della scuola è stata fondamentale per contenere il danno e garantire un ambiente sicuro per gli studenti.
Il 19 gennaio scorso, infatti, il dirigente scolastico aveva annunciato la sostituzione del docente, affidando la classe a una nuova insegnante.
Tale decisione era stata comunicata in una nota ufficiale del preside Vincenzo Giammalva, per permettere agli alunni di proseguire serenamente il percorso di studio, nonostante il contesto.
L’intervento tempestivo da parte delle autorità scolastiche ha avuto un impatto significativo, dimostrando l’impegno nel proteggere il benessere degli studenti.
Indagini e prove: i video e le testimonianze
Parallelamente alla sostituzione, si è aperta un’inchiesta condotta dalla procura di Ivrea a seguito delle denunce avanzate da alcuni genitori.
I video girati dagli stessi studenti in classe hanno rappresentato un elemento chiave per l’accertamento dei fatti, documentando comportamenti fisici inappropriati e molesti da parte dell’insegnante.
Le registrazioni, unite alle testimonianze delle presunte vittime, hanno convinto le autorità a procedere con l’arresto e la successiva applicazione dei domiciliari.
L’azione investigativa, che si è intensificata già nei primi di febbraio, sottolinea la serietà delle accuse e l’importanza di proteggere i minori in contesti educativi.
L’intera vicenda ha sollevato un acceso dibattito sulla sicurezza nelle scuole e sulla necessità di interventi tempestivi in situazioni di abuso. Le autorità, insieme alle istituzioni scolastiche, continuano a lavorare per garantire che simili episodi non si ripetano, tutelando l’integrità fisica e psicologica degli studenti.