Negli ultimi anni, il numero di studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) nelle scuole italiane ha registrato un incremento significativo. Secondo i dati del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), la percentuale di alunni con DSA è passata dallo 0,9% nell’anno scolastico 2010/2011 al 6,0% nel 2022/2023.
SOMMARIO
ToggleCrescita dei DSA nelle scuole italiane
L’aumento delle certificazioni di DSA è evidente in tutti gli ordini e gradi di istruzione.
Nelle scuole statali, la percentuale di studenti con DSA è salita al 5,83% nell’anno scolastico 2022/2023, mentre nelle scuole non statali ha raggiunto l’8,26%. In particolare, nelle scuole paritarie, la percentuale si attesta all’8,10%.
Distribuzione territoriale e tipologie di DSA
A livello territoriale, le regioni del Nord-Ovest presentano il maggior numero di certificazioni di DSA. Tra le diverse tipologie di disturbi, la dislessia risulta essere la più diffusa.
Inoltre, nell’anno scolastico 2022/2023, sono stati individuati 6.468 alunni “a rischio DSA” nella scuola dell’infanzia e nei primi due anni della scuola primaria, rappresentando lo 0,29% del totale degli iscritti in queste fasce d’età.
Questo trend sottolinea l’importanza di un’adeguata formazione per gli insegnanti e di risorse specifiche per supportare efficacemente gli studenti con DSA, garantendo loro un percorso educativo inclusivo e di qualità.
Più insegnanti di sostegno per garantire un’educazione inclusiva
L’aumento significativo delle diagnosi di Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) nelle scuole italiane, passato dallo 0,9% del 2010/2011 al 6% del 2022/2023, evidenzia la necessità di potenziare il personale educativo dedicato.
In questo contesto, il ruolo degli insegnanti di sostegno diventa cruciale per garantire un’educazione inclusiva e personalizzata, capace di rispondere alle esigenze degli studenti con DSA.
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