Bocciatura per troppe assenze annullata dal Tar della Puglia: un caso destinato a far discutere, dopo che la studentessa protagonista della vicenda non era stata ammessa alla classe successiva, a causa di 90 giorni di assenze collezionate durante l’anno scolastico 2024/25.
Secondo i giudici, la decisione presa dal consiglio di classe mancava di una motivazione adeguata: non si può decretare una non ammissione solo con un calcolo numerico delle presenze.
Dunque, il TAR della Puglia, con la sentenza n. 1292/2025, ha accolto il ricorso della famiglia: secondo il tribunale amministrativo, la scuola si è limitata a segnalare il dato numerico delle assenze senza considerare aspetti fondamentali come il rendimento positivo, il comportamento corretto e la presenza di un piano didattico personalizzato, attivato per motivi di salute.
Il peso delle valutazioni: cosa ha detto il TAR
Il ricorso presentato dalla famiglia ha portato alla luce un dettaglio cruciale: la ragazza, pur avendo collezionato numerose assenze, aveva conseguito risultati più che soddisfacenti.
Le pagelle mostravano voti compresi tra il 6 e l’8 nella maggior parte delle discipline, con eccellenze in educazione civica (8), scienze motorie (9) e religione (9). Anche la condotta era sempre stata valutata positivamente.
A rafforzare la posizione della famiglia, la presenza di un piano didattico personalizzato, predisposto dalla scuola stessa per motivi di salute. Un segnale che dimostrava come l’istituto fosse perfettamente consapevole delle difficoltà oggettive dell’alunna.
Previsto nuovo scrutinio dopo la bocciatura per troppe assenze annullata
Dopo la bocciatura per troppe assenze annullata, il collegio giudicante ha disposto che l’istituto effettui un nuovo scrutinio entro 15 giorni, applicando quanto previsto dal decreto legislativo 62/2017.
La norma impone una valutazione complessiva e predittiva, non solo legata alla frequenza, ma anche al percorso di crescita e ai risultati didattici raggiunti.
Nelle motivazioni, i giudici hanno ribadito che una ripetizione forzata di un anno già concluso con esiti positivi potrebbe compromettere lo sviluppo formativo della studentessa. In attesa della rivalutazione, la giovane potrà frequentare regolarmente la terza media.
Perché questa sentenza è importante
La decisione del TAR Puglia di una bocciatura per troppe assenze annullata non riguarda soltanto il singolo caso, ma apre un precedente significativo. Mette in discussione l’automatismo della bocciatura legata alle assenze e richiama le scuole a un approccio più attento e personalizzato.
In futuro, i consigli di classe saranno chiamati a motivare con maggiore precisione i provvedimenti di non ammissione, valutando non solo il numero di giorni frequentati ma anche le reali competenze e potenzialità degli studenti.
FAQ su bocciature e assenze scolastiche
Ecco una serie di FAQ per risolvere i dubbi più frequenti sul tema delle frequenze scolastiche e della bocciatura:
Quante assenze si possono fare a scuola?
In base alla normativa, la frequenza deve essere almeno pari ai tre quarti del monte ore annuale, salvo deroghe per motivi documentati (salute, DSA, disabilità).
È possibile bocciare un alunno con tutti i voti sufficienti?
Sì, ma solo con motivazioni rafforzate e valutazioni approfondite. Il TAR ha ribadito che non basta il mero superamento del limite di assenze.
Cosa succede dopo una sentenza del TAR?
La scuola deve rivalutare la situazione entro i termini stabiliti. Lo studente, intanto, ha diritto a frequentare la classe successiva.