Il Decreto‑Legge n. 45/2025, convertito nella Legge n. 79 del 6 giugno 2025, modifica sostanzialmente la “Carta del docente”, introdotta nel 2015 dalla Legge 107/2015, meglio conosciuta come Legge della Buona Scuola.
Il bonus da 500 euro è stato esteso ai docenti precari con contratto a tempo determinato fino al 31 agosto, e l’accreditamento risulta attivo da ieri, 24 giugno 2025.
Estensione ai docenti con contratto annuale
La riforma istituisce una svolta: la Carta del docente non è più riservata esclusivamente ai docenti di ruolo, ma viene riconosciuta anche ai supplenti annuali su posti vacanti e disponibili, con contratto fino al 31 agosto 2025.
La misura, già valida per l’anno scolastico in corso, diventa strutturale a partire dal 2025/2026.
Chi rientra nei requisiti non deve presentare alcuna domanda: l’accesso alla Carta è automatico dopo l’accesso con SPID o CIE alla piattaforma cartadeldocente.istruzione.it, dove il bonus viene assegnato sotto forma di voucher da spendere entro il 31 agosto 2026.
Nuove modalità di importo e rendicontazione
A partire dal 2025/2026, l’importo annuale della Carta sarà definito tramite decreto interministeriale tra MIUR e MEF. Rimane un tetto massimo di 500 euro, ma l’entità effettiva potrà variare in base al numero dei beneficiari e alle risorse stanziate.
L’estensione ai precari comporta un incremento delle risorse: la Legge di Bilancio 2025 ha previsto un aumento di 60 milioni di euro annui.
Sul fronte della rendicontazione, gli esercenti convenzionati dovranno trasmettere fattura alla CONSAP entro 90 giorni dalla validazione del buono, pena la perdita del rimborso. Tale norma riguarda anche i buoni precedenti l’entrata in vigore del decreto.
Come si può usare la Carta del Docente
La Carta del Docente è uno strumento pensato per supportare la formazione continua e l’aggiornamento professionale degli insegnanti. Può essere utilizzata esclusivamente per spese legate all’attività didattica e culturale.
Una volta effettuato l’accesso alla piattaforma dedicata tramite SPID o CIE, è possibile generare dei buoni elettronici da utilizzare online o in negozi fisici accreditati. I buoni possono essere spesi per:
- Acquisto di libri e testi (anche in formato digitale);
- Hardware e software utili per la didattica (come computer, tablet, stampanti, LIM, software educativi);
- Iscrizione a corsi di formazione o aggiornamento presso enti riconosciuti dal Ministero;
- Ingressi a musei, teatri, cinema, mostre e altri eventi culturali coerenti con l’attività didattica;
- Abbonamenti a riviste specialistiche e prodotti di editoria audiovisiva (novità introdotta di recente).
I buoni devono essere generati per l’importo esatto della spesa prevista e consegnati all’esercente o ente formatore, che provvederà a validarne l’utilizzo.
È fondamentale conservare scontrini o fatture, in quanto la rendicontazione può essere richiesta in caso di controlli. Inoltre, il fornitore deve caricare la fattura entro 90 giorni dalla validazione del buono per ricevere il rimborso.


