A Napoli, si è chiuso il Summit Internazionale Next Gen AI, con la partecipazione di studenti provenienti da oltre quaranta Paesi. Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha ascoltato con attenzione le voci dei giovani presenti, illustrando – a sua volta – tutte le strategie che saranno utili ad integrare in maniera ottimale l’intelligenza artificiale a scuola.
L’evento ha rappresentato un’occasione unica per riflettere su come l’AI possa trasformare l’apprendimento, rendendolo più inclusivo, personalizzato e interattivo.
Chiuso il Summit Internazionale Next Gen AI: l’importanza della formazione docenti
Chiuso il Summit Internazionale Next Gen AI, tra le strategie ministeriali per favorire l’integrazione dell’intelligenza artificiale spicca la formazione degli insegnanti.
Investire sui docenti significa garantire che l’intelligenza artificiale diventi uno strumento efficace per la personalizzazione dell’apprendimento. L’utilizzo dell’AI all’interno delle aule scolastiche italiane porterà molti vantaggi. In particolare permetterà di:
- Supportare gli studenti con difficoltà di apprendimento.
- Accelerare i percorsi formativi dei talenti.
- Offrire strumenti inclusivi per ragazzi con bisogni educativi speciali o disabilità.
Come ha spiegato il Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara: “Una didattica sempre più strutturata su misura, sulle necessità del singolo studente”, sottolineando come la tecnologia debba amplificare le relazioni umane e non sostituirle.
L’importanza della cyber security
Valditara ha posto grande attenzione anche ai rischi legati all’uso dell’AI, parlando di cyber security ed etica come sfide fondamentali per il sistema educativo.
L’obiettivo è formare studenti e docenti a un utilizzo consapevole degli strumenti digitali, prevenendo rischi legati a un impiego scorretto della tecnologia e garantendo un approccio responsabile e sicuro.
Il ruolo attivo dei giovani
Una volta chiuso il Summit Internazionale Next Gen AI, Valditara ha sottolineato l’importanza di far diventare gli studenti protagonisti del loro futuro digitale. Le idee emerse durante i cinque giorni di lavori (8-13 Ottobre) sono molteplici:
- Piattaforma internazionale per studenti: uno spazio digitale dedicato all’AI per mantenere i contatti tra ragazzi di tutto il mondo e condividere progetti.
- Expo sull’AI che serva da orientamento didattico prima e lavorativo poi: un’iniziativa strategica per guidare le scelte formative e professionali dei giovani.
- Laboratori itineranti: esperienze pratiche coerenti con il progetto “Scuola Futura”, e concepite affinché la scuola diventi un laboratorio di conoscenze.
Valditara ha inoltre assicurato che le proposte degli studenti saranno portate all’attenzione del G20 in Sudafrica, confermando un impegno concreto per il coinvolgimento delle nuove generazioni.
Valorizzazione della scuola italiana e riconoscimenti internazionali
Una volta chiuso il Summit Internazionale Next Gen AI, il Ministro ha condiviso con orgoglio un risultato internazionale: il padiglione italiano all’Expo di Osaka ha ricevuto la medaglia d’oro per il miglior sviluppo tematico, riconoscimento attribuito alla creatività italiana e al contributo di studenti e docenti italiani.
Valditara ha sottolineato che il premio non è solo un riconoscimento per l’innovazione, ma anche un tributo alla bellezza e all’eccellenza della scuola italiana.
La scuola come laboratorio permanente di innovazione
L’integrazione dell’AI nella didattica è concepita non come un’aggiunta occasionale, ma come parte di una visione di scuola laboratorio, dove sperimentazione, tecnologia e creatività si incontrano quotidianamente.
I laboratori itineranti, le piattaforme internazionali e gli strumenti digitali sono pensati per rendere l’apprendimento più dinamico, interattivo e globale, formando studenti capaci di confrontarsi con le sfide del mondo digitale.
Cosa aspettarci
Il Summit Next Gen AI tenutosi a Napoli segna un momento storico per la scuola italiana. Tra formazione dei docenti, piattaforme digitali, laboratori itineranti e progetti internazionali, l’intelligenza artificiale diventa uno strumento chiave per una didattica inclusiva, personalizzata e innovativa.
L’Italia, con questo approccio, dimostra come la tecnologia possa valorizzare le relazioni umane, la creatività e la partecipazione attiva dei giovani, preparando gli studenti ad affrontare un futuro digitale consapevole e responsabile.