Congedo parentale per i genitori di figli gemelli: svolta epocale dal Tribunale di Modena

Rosalia Cimino

18 Marzo 2025

Gemelli

Congedo parentale per i genitori di figli gemelli: svolta epocale dal Tribunale di Modena

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Nel panorama giuridico italiano, una recente decisione del Tribunale di Modena segna un punto di svolta fondamentale per il riconoscimento dei diritti dei genitori lavoratori

La sentenza, emessa il 14 marzo 2025, stabilisce in modo inequivocabile che i genitori di gemelli hanno diritto a usufruire del congedo parentale retribuito al 100% per ciascun figlio

La decisione, sostenuta dalla UIL Scuola RUA di Modena, evidenzia l’importanza di garantire un trattamento equo e personalizzato alle famiglie, superando interpretazioni restrittive che in passato avevano limitato l’applicazione del beneficio.

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La sentenza rivoluzionaria: dettagli e contesto

La vicenda ha avuto origine da una controversia che ha coinvolto una docente di scuola primaria, madre di gemelli, la quale aveva richiesto ulteriori 30 giorni di congedo retribuito per il secondo figlio, dopo aver già esaurito il periodo previsto per il primo. 

La dirigente scolastica aveva rifiutato la richiesta, sostenendo che il beneficio era legato unicamente all’evento unico del parto. 

Tuttavia, grazie al ricorso a precedenti giurisprudenziali nazionali ed europei – tra cui la sentenza della Corte di Cassazione n. 32564 del 2021 e il caso Zoi Chatzi della Corte di Giustizia UE – il Tribunale di Modena ha ribaltato tale interpretazione.

Il Tribunale ha affermato che il diritto al congedo parentale deve essere applicato per ciascun bambino, in linea con i principi di equità e tutela della genitorialità .

Implicazioni per le famiglie e il sistema scolastico

La decisione giuridica assume un valore simbolico e pratico straordinario per le famiglie italiane, in particolare per quelle con gemelli, che fino a ora si sono trovate ad affrontare limiti nell’accesso a benefici essenziali per il sostegno alla genitorialità. 

La sentenza del Tribunale di Modena non solo rafforza il diritto dei lavoratori alla piena protezione durante il periodo di congedo, ma rappresenta anche un messaggio chiaro di modernizzazione delle politiche a sostegno della famiglia

La UIL Scuola RUA di Modena ha accolto con entusiasmo il verdetto, definendolo una vittoria che va ben oltre il caso specifico, capace di influenzare positivamente le condizioni lavorative e di vita di migliaia di genitori. 

Dario Catapano, segretario provinciale del sindacato, ha sottolineato come questo orientamento possa aprire la strada a ulteriori interventi legislativi e interpretazioni giurisprudenziali che rendano il sistema più inclusivo e attento alle esigenze dei lavoratori.

La decisione, infatti, si inserisce in un contesto di rinnovamento normativo che mira a coniugare tutela sociale e competitività, favorendo una maggiore flessibilità e equità nei benefici previsti per i lavoratori del settore pubblico. 

Con questa sentenza, il Tribunale di Modena contribuisce a definire un nuovo standard interpretativo, in cui il congedo parentale non è visto come un privilegio, ma come un diritto fondamentale, imprescindibile per il benessere delle famiglie e per una società più giusta e sostenibile.