DL Scuola, Corsi di Sostegno per precari e specializzati esteri

insegnante di sostegno con un'alunna

Venerdì 24 maggio a Palazzo Chigi il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Legge (DL Scuola) relativo a “Disposizioni urgenti in materia di sport, di sostegno didattico agli alunni con disabilità e per il regolare avvio dell’anno scolastico 2024/2025 e in materia di Università e ricerca” che prevede importanti novità per i corsi di sostegno per precari e specializzati esteri.

Il DL Scuola, composto da quattordici articoli, introduce – tra le altre cose – misure per il miglioramento e il rafforzamento del sostegno didattico agli studenti con disabilità.

In risposta alla persistente carenza di insegnanti specializzati, il decreto prevede, nello specifico, l’istituzione di nuovi percorsi di specializzazione per i docenti di sostegno attualmente precari.

In aggiunta all’offerta formativa delle università (TFA Sostegno) sarà, infatti, attivata una formazione specifica erogata da INDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa) rivolta a circa 85mila docenti precari che già operano nel settore senza una qualifica formale.

Corsi di Sostegno per precari e specializzati esteri

Il decreto affronta anche le problematiche legate al riconoscimento dei titoli di specializzazione conseguiti all’estero. I circa 11mila docenti in attesa di riconoscimento potranno, pertanto, accedere a percorsi di specializzazione specifici, anch’essi erogati da INDIRE.

Inoltre, al fine di garantire la continuità didattica dei docenti a tempo determinato su posto di sostegno, è stata introdotta la possibilità, su richiesta della famiglia dell’alunno con disabilità, di ottenere la conferma del docente in servizio nel precedente anno scolastico, previa valutazione del dirigente scolastico e nell’interesse del discente.

In pratica, si tratterà di percorsi formativi di almeno 30 CFU che potranno essere svolti anche a distanza (ad esclusione, ovviamente, del tirocinio) e che saranno riservati ai docenti specializzati all’estero e ai docenti di sostegno non specializzati con almeno 3 anni di servizio negli ultimi 5. 

Corsi di Sostegno per precari e specializzati esteri, Valditara: “L’obiettivo è fornire la specializzazione a tutti i docenti che ne sono privi”

Durante il suo intervento al Festival dell’Economia di Trento, Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, si è soffermato anche sul DL Scuola e ha evidenziato la necessità di garantire un supporto adeguato agli studenti con disabilità. E, soprattutto, ha illustrato il piano per fornire una formazione specializzata agli insegnanti di sostegno attualmente senza specializzazione. 

“La scuola deve mettere al centro lo studente e promuovere l’inclusione”, ha dichiarato il Ministro. “Ci sono 85mila insegnanti di sostegno senza specializzazione, un numero che non possiamo ignorare”.

“Abbiamo il dovere di garantire servizi di qualità e specializzati agli studenti”, ha dichiarato il Ministro, aggiungendo che “85mila docenti di sostegno sono privi di specializzazione” e che è necessario offrire loro l’opportunità di conseguire la qualifica coinvolgendo l’INDIRE.

Valditara ha spiegato che le università non riescono a formare un numero così elevato di docenti e che per questo motivo l’INDIRE avrà un ruolo sussidiario nella formazione.

“L’obiettivo è fornire la specializzazione a tutti i docenti che ne sono privi”, ha concluso sottolineando l’importanza di un’istruzione inclusiva e di qualità per tutti gli studenti.

DL Scuola, giudizio negativo dei sindacati

Le misure sul sostegno introdotte dal recente DL Scuola non sono state accolte positivamente dalle organizzazioni sindacali, che hanno espresso forti critiche al riguardo. 

“La decisione del Governo di affidare a INDIRE la specializzazione dei docenti precari e di condonare i titoli esteri non valutati dal Ministero evidenzia l’incapacità del sistema universitario di risolvere la carenza di insegnanti specializzati”, ha dichiarato la Flc Cgil

Critiche sono arrivate anche sulla possibilità di confermare i docenti di sostegno precari per più anni scolastici, bypassando le graduatorie. La Flc Cgil ha definito questa misura come un modo per perpetuare la precarietà e introdurre una “chiamata diretta” degli insegnanti.

Per la Uil Scuola Rua, la previsione di un intervento transitorio per valorizzare i docenti con almeno tre anni di esperienza risponde a una reale esigenza, ma restano contrari alla regolarizzazione dei titoli esteri. Il segretario generale Giuseppe D’Aprile ha affermato che una valutazione tempestiva delle oltre 11mila istanze avrebbe evitato impatti negativi sulla continuità didattica e tensioni tra i precari.

D’Aprile ha anche criticato la possibilità per le famiglie di confermare i docenti di sostegno, definendola un sistema clientelare privo di trasparenza, in contrasto con i principi del sistema scolastico pubblico e costituzionale.

Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ha annunciato che il sindacato presenterà richieste di modifica al decreto, per poi sottolineare la necessità di assegnare le cattedre vacanti anche oltre il 30 giugno e di snellire le procedure di riconoscimento dei titoli. “Presenteremo emendamenti di buon senso nelle sedi parlamentari opportune”, ha concluso Pacifico.

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