Cos’è la prova suppletiva per infanzia e primaria

La prova suppletiva è una prova d’esame integrativa.

Si tratta di prove disposte successivamente alla chiusura della sessione di esami ordinaria. Quindi, si può definire come una sorta di sessione straordinaria che si aggiunge a quella prevista dal bando. 

Sono prove d’esame disposte a favore dei candidati che non hanno potuto partecipare alla sessione regolare. 

Nel caso dei concorsi scuola, sono state sbrigate svariate volte negli anni passati prove integrative di questo tipo. Infatti, si è trattato di ricorsi vinti da candidati in precedenza esclusi dalle procedure concorsuali perché sprovvisti di alcuni requisiti previsti dal bando di concorso o per errori.

Concorsi scuola 2020

I concorsi per diventare insegnanti svolti a partire dal mese di marzo 2020 avrebbero dovuto prevedere delle prove suppletive per far partecipare i candidati impossibilitati a causa di COVID-19.

Ciò vuol dire che svariati concorsi scuola, ordinari e straordinari, potrebbero avere, a questo punto, una “coda” selettiva.

L’eccezionalità dello stato di emergenza è stato un elemento da tenere in giusta considerazione durante lo svolgimento dei concorsi nel periodo emergenziale.

Il TAR del Lazio ha stabilito il diritto alle prove suppletive per tutti coloro i quali non hanno partecipato perché si trovavano in quarantena in seguito all’esito positivo del tampone rapido, perciò oggettivamente impossibilitati. Si è trattato di casi straordinari imposti a causa della situazione emergenziale.

Perciò, il TAR del Lazio ha seguito la giurisprudenza precedente riguardo al Concorso Straordinario infanzia e primaria. Infatti, in quel caso, si era ritenuto che nel caso di violazione dell’obbligo di quarantena.

Il Ministero, tuttavia, non prevede nessuna deroga nel Decreto n. 23 del 5 gennaio 2022, neanche per provvedimenti di quarantena o di isolamento legati all’emergenza sanitaria.

Si tratta di una situazione, purtroppo, già vista e ben nota ai candidati del concorso straordinario per il ruolo di cui al DD n. 510 del 23 aprile 2020.

Alcuni candidati non hanno potuto presenziare alle prove a causa del COVID ed è per questo che è stata richiesta ai tribunali la possibilità di una prova suppletiva.

A tale prova parteciperanno soltanto coloro i quali sono in possesso del provvedimento giurisdizionale favorevole. Non sono assolutamente previste prove suppletive in automatico.

Prova suppletiva concorso ordinario infanzia e primaria

Dal 17 al 20 aprile si svolgeranno delle prove suppletive riguardo il concorso ordinario per docenti infanzia e primaria. Si tratta di una procedura concorsuale dedicata a coloro i quali non hanno potuto partecipare alle prove d’esame ordinarie.

Il concorso ordinario per insegnare nella scuola dell’infanzia e primaria è stato bandito nel 2020 ed è stato più volte sospeso a causa dell’emergenza COVID-19 e di diverse modifiche che sono state apportate in seguito a diverse disposizioni normative.

Le prove si sono poi svolte tra il 2021 e il 2022 e sono ancora in corso le pubblicazione delle graduatorie.

Ci sono, tuttavia, alcuni candidati che non hanno potuto sostenere la prova d’esame, ma sono legittimati a sostenerla grazie ad un provvedimento giurisdizionale favorevole.

Si tratta, in breve, di una sessione d’esame integrativa per il bando ordinario per docenti di scuola d’infanzia e primaria.

Le prove suppletive sono organizzate su base regionale. Esse si svolgeranno nella regione per la quale il candidato ha presentato domanda di partecipazione, nelle sedi individuate dagli USR. 

La prova avrà durata di 100 minuti e sarà costituita da 50 domande a risposta multipla

Le materie oggetto delle prove d’esame sono indicate nell’ALLEGATO A al decreto MIUR n. 325/2021.

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