Decreto Scuola 2025/2026: idonei PNRR1 e PNRR2 e lotta ai Diplomifici

Giuseppe Montone

28 Marzo 2025

La conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri

Decreto Scuola 2025/2026: idonei PNRR1 e PNRR2 e lotta ai Diplomifici

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Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Scuola, un intervento normativo che definisce le linee guida per l’avvio dell’anno scolastico 2025/2026 e l’attuazione degli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Il testo, ancora in forma di bozza e soggetto a possibili modifiche, introduce misure significative per il reclutamento dei docenti, la formazione del personale e il contrasto alle irregolarità nel sistema scolastico, con particolare attenzione al fenomeno dei Diplomifici. 

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Contrasto ai Diplomifici e controlli sulle scuole paritarie: una stretta contro le irregolarità

Tra le disposizioni più rilevanti del decreto spicca l’inasprimento delle misure contro i Diplomifici, ovvero quegli istituti che rilasciano titoli di studio senza rispettare i requisiti di legge. 

Negli ultimi due anni, oltre 400 scuole paritarie hanno perso la parità a seguito di controlli ministeriali, e il nuovo provvedimento rafforza ulteriormente il sistema di vigilanza. 

In particolare, il testo introduce un limite alle classi terminali collaterali per gli indirizzi di studio già attivi nelle scuole paritarie: non sarà autorizzata più di una classe aggiuntiva per indirizzo, previa richiesta motivata del gestore e approvazione dell’Ufficio Scolastico Regionale (USR). 

La documentazione necessaria dovrà essere presentata entro il 31 luglio dell’anno scolastico di riferimento.

edificio scolastico

Obiettivo trasparenza

Le suddette misure mirano a contrastare il fenomeno delle cosiddette scuole “fantasma”, garantendo maggiore trasparenza nell’offerta formativa del settore paritario. 

L’intento del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) è chiaro: elevare la qualità dell’istruzione, sia nel pubblico che nel privato, in linea con gli obiettivi del PNRR e con le esigenze di un sistema educativo sempre più monitorato.

Reclutamento docenti: nuove opportunità e scadenze: integrazione delle Graduatorie e assunzioni PNRR

Il decreto interviene anche sul fronte del reclutamento, con l’obiettivo di coprire i posti vacanti e rispettare i target del PNRR. 

Per l’anno scolastico 2025/2026, è stata prorogata al 31 dicembre 2025 la possibilità di assumere personale dai concorsi PNRR. 

Inoltre, le graduatorie dei docenti saranno integrate con i candidati idonei non vincitori dei concorsi PNRR1 e PNRR2, a condizione che abbiano raggiunto il punteggio minimo previsto

Tale disposizione consente di ampliare il bacino di aspiranti, garantendo una maggiore flessibilità nella gestione delle assunzioni.

il Ministro Valditara

Le parole di Valditara

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha dichiarato: “L’attuazione deve iniziare già dal prossimo anno scolastico. L’obiettivo è una scuola rigorosa, in cui i diplomi non vengano concessi con facilità, ma che sia in grado di valorizzare le straordinarie capacità dei nostri giovani.

Per questo motivo – ha sottolineato il ministro durante un’intervista al TG1 – la norma contro i diplomifici sarà introdotta immediatamente tramite decreto legge. Non sarà più consentito completare quattro anni di studio in uno solo, una misura che abbiamo voluto con determinazione”.

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Elenchi Regionali a Partire dal 2026/2027

A partire dall’anno scolastico 2026/2027, il decreto introduce una novità significativa: i candidati che hanno superato la prova orale di un concorso bandito dal 2020 in poi, sia per posto comune che per il sostegno, potranno essere inseriti in elenchi regionali, aggiornati annualmente

Le assunzioni da tali elenchi avverranno solo dopo l’esaurimento delle graduatorie concorsuali e saranno gestite attraverso una procedura rapida, prevista tra il 28 agosto e il 1° settembre dell’anno di riferimento. 

Questa misura mira a snellire il processo di reclutamento, rispondendo alle esigenze di tempestività delle istituzioni scolastiche.

docente in classe con gli alunni

Formazione degli insegnanti: focus sulla prevenzione delle dipendenze: un investimento per la sensibilizzazione

Un capitolo rilevante del decreto è dedicato alla formazione del personale docente, con un’attenzione particolare alla prevenzione delle dipendenze

Il Ministero ha stanziato 1 milione di euro, trasferiti dal Fondo nazionale per la lotta alla droga, per finanziare corsi specifici rivolti agli insegnanti delle scuole secondarie. 

I programmi formativi si concentreranno non solo sulle dipendenze da sostanze stupefacenti, ma anche sui comportamenti a rischio legati all’uso eccessivo di social network, smartphone e giochi online.

L’obiettivo di tali corsi è potenziare gli interventi educativi, sensibilizzando gli studenti sui rischi connessi alle dipendenze moderne. 

La formazione consentirà agli insegnanti di acquisire strumenti pedagogici adeguati per affrontare queste tematiche in classe, promuovendo una cultura della prevenzione e del benessere tra i giovani.

Un passo verso un sistema scolastico più equo

Il Decreto Scuola 2025/2026 si configura come un intervento strategico per affrontare alcune delle sfide più pressanti del sistema educativo italiano. 

Dal contrasto ai Diplomifici alla semplificazione del reclutamento, fino alla formazione degli insegnanti su temi di grande attualità, il provvedimento dimostra l’impegno del Ministero nel perseguire gli obiettivi del PNRR

Tuttavia, l’efficacia di tali misure dipenderà dalla capacità di tradurle in azioni concrete, garantendo un dialogo costante con le realtà scolastiche e un monitoraggio attento della loro applicazione.