Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza intende promuovere la didattica digitale nei suoi modelli innovativi nelle scuole.
Domani, 26 ottobre alle ore 13:00 scadrà il termine ultimo per le scuole per poter presentare la propria proposta progettuale sulla piattaforma Futura PNRR Gestione Progetti.
SOMMARIO
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Il fine di ciò è la realizzazione di progetti nazionali volti a sviluppare nuovi modelli innovativi di didattica digitale per la diffusione delle azioni del PNRR e della didattica digitale integrata nelle scuole.
Il progetto intende potenziare le competenze digitali di insegnamento e apprendimento. Questo miglioramento avverrà mediante la realizzazione di progetti nazionali per lo sviluppo di moderni modelli di didattica digitale.
Il progetto contribuisce al raggiungimento del target di livello europeo.
La linea di investimento punta a creare un sistema permanente per incrementare lo sviluppo della didattica digitale e delle competenze digitali e didattiche per il personale scolastico.
Le azioni prevedono di creare un sistema per la formazione continua dei docenti e del personale scolastico. In questo modo si favorirà la transizione digitale e l’adozione di un quadro di riferimento nazionale per la didattica digitale integrata. Così verrà promossa l’adozione di curricoli in materia di competenze digitali in tutte le scuole. Ciò che riguarda l’investimento sono gestite attraverso la piattaforma Scuola Futura.
Il Ministero dell’Istruzione si riserva, all’esito di questa selezione e tenendo conto delle candidature presentate, di integrare la dotazione finanziaria delle risorse relative ai progetti in essere con ulteriori risorse RRF (Recovery and Resilience Facility) derivanti dal medesimo investimento, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU.
La cultura del digitale
Negli ultimi anni, la cultura digitale si è diffusa sempre di più in tutti i settori della nostra vita e, ovviamente, il campo della didattica non fa eccezione.
Così anche gli strumenti e i metodi di insegnamento si sono modificati, aggiornati e adattati alle nuove tecnologie.
Tale cambiamento è stato accolto benissimo da parte della popolazione studentesca. Infatti i ragazzi, essendo nativi digitali, hanno le nuove tecnologie come parte integrante della loro vita quotidiana.
Probabilmente per gli insegnanti non sarà la stessa cosa, ma per la gran maggioranza dei ragazzi la tecnologia digitale è ormai uno strumento di uso comune.
Proprio questa maggiore consapevolezza tecnologica rende lo studente sempre più protagonista del proprio apprendimento.
Quindi, l’uso crescente delle tecnologie informatiche fa subire una trasformazione epocale della didattica. Perciò, c’è un forte cambiamento anche dell’insegnamento in comunicazione di sapere che fornisce costantemente nuovi saperi da condividere.
Docente e allievo creano un rapporto nuovo e più collaborativo che favorisce, in modo inedito, l’evoluzione dei processi formativi attraverso strumenti come la Didattica a Distanza.
Applicazioni della didattica digitale
La Didattica a Distanza già prima dell’emergenza pandemica aiutava i soggetti svantaggiati, come gli alunni con disabilità. Oggi, invece, fornisce un contributo indispensabile per sostenere l’inclusione sociale.
E tutto questo è possibile soltanto grazie alle nuove tecnologie che necessitano di competenze, conoscenze e abilità specifiche diversificate fra loro.
Si tratta di una multimedialità che coinvolge tutti i sensi, ma non fa scomparire la scrittura e l’uso della parola, solo che diventeranno meno totalizzanti.
L’innovazione digitale per la scuola rappresenta l’opportunità di superare il concetto tradizionale di classe.
In questo modo si può creare uno spazio di apprendimento aperto sul mondo, nel quale poter costruire il senso di cittadinanza e dar modo di realizzare una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.
La didattica digitale è il processo di insegnamento e apprendimento che si realizza in questo contesto modificando le tradizionali metodologie didattiche e promuovendo il ruolo attivo degli studenti e l’acquisizione di nuove competenze.
Secondo i dati forniti dal MIUR la maggior parte delle scuole italiane è tecnologicamente attrezzata. E a questi dati possono essere sommati quelli della tecnologia che studenti e docenti hanno personalmente a disposizione.
Il termine scuola digitale si usa per indicare una scuola nella quale le attività si sviluppano in ambienti fisici, quanto virtuali, usando, quindi, sia gli strumenti analogici tradizionali, sia strumenti digitali, quali in primis la LIM, e poi computer, tablet e smartphone.
Didattica digitale al di là degli strumenti
La scuola che utilizza la didattica digitale è una scuola in cui i contenuti risiedono sempre nel cloud. È una scuola nella quale le relazioni, si avviano in presenza, ma proseguono comunque in rete.
Si tratta di una scuola “aperta” perché:
- il riferimento non sono più i programmi, intesi come lista di contenuti che l’insegnante deve fornire, ma le competenze che la società richiede;
- oltre ai libri presenti nella classe si ha accesso, grazie a internet e ai motori di ricerca, a biblioteche virtuali, musei, archivi multimediali, basi di dati e siti scientifici di tutto il mondo;
- c’è la possibilità accedere a risorse praticamente illimitate e gratuite: strumenti di comunicazione come e–mail, chat e videochat, strumenti di archiviazione e di sharing e di produzione collaborativa di testi, di video, di immagini e di link;
- vengono superati i confini temporali e spaziali.
Tuttavia, bisogna tener presente che il punto essenziale non è costituito soltanto dalle attrezzature, ma sono gli insegnanti che devono essere preparati ad utilizzare tali tecnologie per rendere più attraente ed efficace la didattica.
Vantaggi di una didattica digitale
Le nuove tecnologie stanno contribuendo a migliorare i processi di apprendimento e insegnamento in diversi modi.
Grazie agli strumenti digitali è possibile elaborare e trasmettere qualsiasi volume di informazioni in modo immediato, efficiente e semplice.
Le modificazioni sono immediate e molto veloci.
La tecnologia ha velocizzato e, di conseguenza, facilitato, la comunicazione per l’intera comunità scolastica.
I materiali didattici e gli strumenti digitali danno la possibilità di rendere più motivante il processo di apprendimento e migliorare il clima della classe indipendentemente dalla presenza fisica.
Senza contare che le nuove tecnologie permettono alle generazioni odierne la possibilità di sperimentare, esplorare e scoprire la conoscenza. Imparare facendo fa parte degli approcci educativi più efficaci ed innovativi.
Le piattaforme di creazione di contenuti digitali offrono l’opportunità di personalizzare l’insegnamento e l’apprendimento, creare esperienze uniche che gli studenti possano apprendere al proprio ritmo. L’insegnante diventa una guida in questo processo e l’efficienza dell’apprendimento è migliorata.
Inoltre, non bisogna dimenticare che gli strumenti digitali ci aiutano a sviluppare competenze necessarie per le future prestazioni professionali degli studenti.
Infatti, essi si stanno preparando per un futuro sempre più incerto e mutevole, nel quale la tecnologia avrà un posto chiave. La presenza tecnologica è l’unica certezza all’orizzonte molto probabilmente.