Importanti cambiamenti in arrivo per il mondo scolastico. Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha infatti annunciato – in occasione di una visita presso l’Istituto Tecnico Industriale “Galileo Ferraris” di Napoli, l’adozione di misure urgenti per garantire la qualità dell’istruzione e la sicurezza nelle scuole. In particolare, il capo del dicastero di viale Trastevere ha anticipato l’imminente pubblicazione di un decreto-legge per contrastare il fenomeno dei “diplomifici” e l’introduzione di una norma per l’arresto in flagranza per chi si rende responsabile di un’aggressione nei confronti del personale scolastico.
SOMMARIO
ToggleUn nuovo corso contro i “Diplomifici”
Il Ministro Valditara ha posto l’accento sulla necessità di contrastare con fermezza il fenomeno dei “diplomifici”, ovvero quelle istituzioni che rilasciano diplomi senza assicurare un’adeguata preparazione agli studenti. Questa decisione risponde alla crescente preoccupazione per la qualità dell’istruzione e l’integrità del sistema scolastico, che necessita di garantire un livello minimo di competenza agli studenti.
L’impegno del Ministero si concretizza in un decreto-legge, che sarà discusso in Consiglio dei Ministri, con l’obiettivo di rendere operativi i nuovi provvedimenti in tempi rapidi, ovvero entro l’inizio del nuovo anno scolastico (2025-26).
La decisione di ricorrere al decreto-legge testimonia la volontà di agire con prontezza, superando i tempi più lunghi di un disegno di legge ordinario. L’obiettivo primario è quello di garantire un sistema scolastico serio, in cui i diplomi siano meritati e rappresentino una reale attestazione delle competenze acquisite.
La sicurezza scolastica al centro dell’attenzione
L’altro aspetto cruciale delle nuove disposizioni riguarda la sicurezza nelle scuole. Il Ministro ha evidenziato i recenti aumenti degli episodi di violenza contro il personale docente e ATA, sottolineando la necessità di un intervento immediato, con l’introduzione dell’arresto in flagranza per chi aggredisce gli operatori scolastici e di sanzioni pecuniarie significative.
Si tratta di provvedimenti che nascono dalla preoccupazione per l’escalation di comportamenti aggressivi e dalla volontà di proteggere coloro che quotidianamente operano all’interno delle scuole, in modo da garantire un ambiente di lavoro più sicuro. L’obiettivo, in pratica, è quello di ripristinare il rispetto verso il personale scolastico, elemento imprescindibile per un clima scolastico sereno e costruttivo.
Per affrontare efficacemente la questione della sicurezza scolastica, il Ministero intende agire su più fronti, con un solido piano di intervento che si basa su diversi pilastri:
- Tolleranza zero: applicare rigorosamente le sanzioni previste per chi commette atti di violenza;
- Supporto psicologico: offrire assistenza e supporto agli operatori scolastici vittime di aggressioni;
- Formazione specifica: introdurre percorsi formativi mirati per il personale scolastico, volti a gestire situazioni di conflitto e a prevenire episodi di violenza.
Il modello Campania e gli investimenti a Napoli
Nel corso della visita all’istituto “Galileo Ferraris” di Scampia, il Ministro ha, inoltre, ribadito l’impegno del Ministero nel combattere la dispersione scolastica, destinando fondi mirati per progetti pilota nei quartieri più critici di Napoli.
In quest’ottica, l’investimento di 12 milioni di euro si propone appunto di replicare su scala più ampia gli effetti positivi del modello Caivano.
Questo approccio si focalizza sulla valorizzazione dei talenti individuali e sull’offerta di percorsi personalizzati, dimostrando come attraverso l’impegno e la valorizzazione dei giovani, sia possibile ottenere risultati significativi nel contrasto alla dispersione scolastica.