Valditara: “Il Docente è Insostituibile, l’IA Sarà Solo un Supporto”

Giuseppe Montone

9 Ottobre 2025

i presentatori del Summit Nextgen AI di Napoli

Valditara: “Il Docente è Insostituibile, l’IA Sarà Solo un Supporto”

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Il ruolo del docente è insostituibile e nessuna tecnologia potrà mai prenderne il posto. Con queste parole nette, il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha tracciato il perimetro dell’integrazione dell’intelligenza artificiale nel sistema scolastico italiano durante il Summit Nextgen AI di Napoli. L’evento internazionale, che ha riunito delegazioni da 40 Paesi e quasi 6.000 studenti, ha messo al centro del dibattito non la macchina, ma la persona e il valore ineguagliabile della relazione umana nell’apprendimento.

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La Centralità della Persona e il Ruolo del Docente Insostituibile

Durante il suo intervento al Summit Nextgen AI di Napoli, il Ministro ha dedicato un passaggio fondamentale del suo intervento alla riflessione sui rischi di un’adozione acritica delle tecnologie digitali

Ha messo in guardia dal considerare l’intelligenza artificiale una “protesi sostitutiva” che potrebbe atrofizzare le capacità umane. L’obiettivo primario non è, infatti, porre al centro la tecnologia, ma l’intelligenza umana e la persona dello studente. 

La scuola, ha sottolineato Valditara, è una grande comunità che si fonda sulle relazioni, un luogo dove il rapporto umano tra insegnante e allievo costituisce il perno di ogni attività formativa. 

Per tale ragione, ha ribadito con forza che il docente è insostituibile, una figura che non potrà mai essere rimpiazzata da assistenti virtuali o altri apparati tecnologici, perché la sua funzione va oltre la semplice trasmissione di nozioni.

La Sperimentazione Italiana: IA a Servizio della Didattica

L’Italia si è già mossa in maniera concreta per esplorare le potenzialità dell’IA, con il Ministero che per primo ha approvato le linee guida sull’intelligenza artificiale nelle scuole. 

È stata, inoltre, avviata una sperimentazione in 15 istituti di quattro regioni, con una significativa presenza di scuole del Mezzogiorno. I risultati ottenuti sono incoraggianti e dimostrano come la tecnologia possa essere un valido supporto. 

Le classi sperimentali hanno mostrato una media generale finale di 7,63 punti, superiore ai 6,90 delle classi di controllo. Un dato ancora più significativo è l’azzeramento del tasso di non ammissione, a fronte del 16% di bocciature registrato nelle classi tradizionali. 

La personalizzazione della didattica ha prodotto un impatto notevolmente positivo sugli alunni con bisogni educativi speciali, a riprova che l’IA può potenziare l’azione dell’insegnante.

Il Docente è Insostituibile: Valditara durante il Summit Nextgen AI di Napoli

Nuovi Investimenti per Formare e Innovare

Il summit di Napoli è stato anche l’occasione per annunciare nuove e importanti iniziative.

A breve, in Campania, partirà una sperimentazione su larga scala che coinvolgerà almeno 10.000 studenti, con un’attenzione specifica per le scuole più fragili, in continuità con il progetto Agenda Sud. 

A sostegno di questa visione, il Ministro ha annunciato un grande piano di formazione da 100 milioni di euro sull’intelligenza artificiale, che interesserà docenti e studenti in attività laboratoriali. 

Tali risorse si aggiungono agli imponenti investimenti già programmati: 2,1 miliardi per la digitalizzazione delle aule, 210 milioni per laboratori professionalizzanti innovativi, 450 milioni per la formazione digitale del personale scolastico e 600 milioni per le discipline STEM, a testimonianza di un impegno senza precedenti.

Napoli, Capitale dell’Innovazione Educativa

La scelta di Napoli come sede del summit non è stata un caso. La città partenopea, culla della civiltà occidentale e da sempre capitale di innovazione, simboleggia perfettamente il legame tra passato e futuro che il Ministero intende promuovere. 

L’idea dell’evento, come ha raccontato Valditara, è nata proprio da una sollecitazione degli studenti durante il G7 Istruzione, a dimostrazione di una nuova sensibilità verso questi temi. 

Napoli ha rappresentato la cornice ideale per discutere di come le nuove tecnologie possano integrarsi in un sistema educativo che affonda le sue radici nella tradizione umanistica, ma che guarda con fiducia alle sfide del domani. 

Il messaggio che parte da Napoli è chiaro: l’innovazione deve servire a valorizzare il potenziale umano, non a sostituirlo.

La Tecnologia come Strumento, non come Fine

Il discorso del Ministro ha messo in luce una visione chiara: l’intelligenza artificiale deve essere uno strumento per arricchire e personalizzare l’apprendimento, non un fine in sé. 

È stato ribadito che ogni forma di dipendenza dalla tecnologia va combattuta e che strumenti didatticamente poco idonei, come lo smartphone, non devono trovare spazio in aula. 

La scuola del futuro, secondo Valditara, sarà quella in cui l’intelligenza artificiale, guidata da insegnanti competenti e formati, potenzierà la didattica, ma senza mai snaturare la sua essenza di comunità umana. 

Il docente è insostituibile proprio perché incarna quella dimensione relazionale ed empatica che nessuna macchina potrà mai replicare, un valore che la scuola costituzionale è chiamata a difendere e a promuovere, per formare non solo studenti preparati, ma cittadini consapevoli.