In Campania si muove un tassello decisivo per il futuro della scuola italiana. Il Consiglio regionale ha approvato una proposta di legge pionieristica che punta a inserire l’educazione affettiva nelle scuole come parte integrante dei programmi didattici.
Un’iniziativa che potrebbe trasformarsi presto in una norma nazionale e che segna un cambio di paradigma: formare non solo menti, ma anche cuori e relazioni.
Educazione affettiva nelle scuole: cosa prevede la proposta
La proposta di legge campana circa l’introduzione dell’educazione affettiva nelle scuole non si limita a sperimentazioni isolate, ma mira a rendere strutturale l’educazione sentimentale, sessuale e relazionale all’interno dell’offerta formativa. Gli obiettivi principali includono:
- Promuovere consapevolezza emotiva e rispetto delle differenze.
- Educare alla parità di genere e alla prevenzione della violenza.
- Fornire nozioni di salute riproduttiva in modo scientifico e adeguato all’età degli studenti.
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito avrà il compito di definire linee guida nazionali entro 120 giorni dall’approvazione della legge, con il coinvolgimento di esperti, associazioni e famiglie.
Ogni scuola dovrà poi integrare un piano dedicato all’educazione affettiva nelle scuole all’interno del PTOF e garantire trasparenza verso le famiglie.
Un cambiamento epocale oltre la legge
L’aspetto più innovativo della riforma circa l’educazione affettiva nelle scuole è la formazione dei docenti, che saranno preparati a trattare temi delicati come affettività, sessualità, rispetto e inclusione.
Non si tratta solo di aggiornare i programmi, ma di ridefinire il ruolo educativo della scuola: da semplice luogo di istruzione a spazio di crescita personale e sociale.
La Campania, con questa iniziativa, si candida a diventare modello per le altre regioni italiane, mostrando che parlare di emozioni, rispetto e relazioni non è un tabù, ma una necessità per costruire una società più empatica e consapevole.
Se il Parlamento dovesse approvare la proposta, l’Italia compirà un passo storico verso una scuola capace di formare cittadini completi, sensibili e rispettosi delle diversità. L’educazione affettiva nelle scuole non è solo un tema didattico: è una scelta di civiltà.


