La sperimentazione nazionale della filiera tecnologico-professionale 4+2 partirà dall’anno scolastico 2025/2026 con il coinvolgimento diretto delle Regioni. Saranno loro a definire la programmazione dell’offerta formativa, calibrandola sulle esigenze del mercato del lavoro locale.
Nello specifico, da un lato verranno pianificate azioni di orientamento per far conoscere i percorsi disponibili e dall’altro si procederà all’analisi del fabbisogno di competenze delle imprese, in collaborazione con i principali attori economici del territorio.
Accordi di rete: una collaborazione estesa
La sperimentazione richiede la creazione di reti tra istituti tecnici e professionali, ITS Academy, enti di formazione accreditati e altri soggetti chiave.
Tra questi, università, istituzioni artistiche e musicali, aziende e rappresentanti del settore produttivo, oltre a soggetti pubblici e privati.
Gli accordi di rete regolamenteranno la partecipazione delle istituzioni e la progettazione di percorsi formativi integrati, in linea con le necessità del territorio e del mercato del lavoro.
Connessioni Scuola-Impresa e percorsi quadriennali
Le scuole coinvolte dovranno costruire solide relazioni con il tessuto produttivo locale in un’ottica di collegamento concreto tra studio e lavoro attraverso accordi di partenariato che includeranno:
- la coprogettazione dei percorsi formativi;
- l’attivazione di PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento);
- la promozione di contratti di apprendistato di primo e terzo livello.
I percorsi quadriennali sperimentali dovranno, inoltre, garantire il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento previsti per il quinto anno dei percorsi tradizionali.
É previsto, tra l’altro, il rispetto delle normative relative all’esame di Stato e al rilascio dei titoli di studio, in modo da assicurare una formazione completa e riconosciuta.
Candidature e requisiti
Le scuole interessate a partecipare dovranno rispondere a un Avviso pubblico con una proposta progettuale dettagliata.
Tra i requisiti richiesti, è prevista la creazione di una rete che comprenda almeno un istituto tecnico o professionale, un ITS Academy e una istituzione formativa accreditata.
In particolare, i progetti dovranno prevedere percorsi quadriennali integrati con l’istruzione e formazione professionale (IeFP) e gli ITS Academy, oltre a partenariati con aziende del settore tecnologico.
Ma, soprattutto, le proposte progettuali saranno valutate in base alla loro capacità di adottare approcci didattici innovativi, valorizzare le competenze STEM e promuovere la continuità educativa tra scuola, università, percorsi terziari e imprese.
Tra le priorità anche l’introduzione di moduli laboratoriali e attività formative condotte da esperti del settore.
Internazionalizzazione, apprendistato e gestione condivisa
I percorsi sperimentali della filiera tecnologico-professionale 4+2 prevedono il potenziamento dei PCTO, l’attivazione di contratti di apprendistato e l’inserimento di elementi di internazionalizzazione, come certificazioni linguistiche e l’utilizzo di metodologie CLIL.
L’obiettivo è quello di formare studenti con competenze spendibili non solo a livello nazionale, ma anche internazionale.
Ogni proposta dovrà specificare ruoli e responsabilità dei soggetti coinvolti nella rete, assicurando una gestione integrata delle risorse logistiche e professionali.
La didattica laboratoriale e le collaborazioni tra scuole e aziende rappresentano il cuore della sperimentazione, con lo scopo di rispondere alle sfide del mercato del lavoro e alle esigenze dei territori.


