Aumenti Stipendio Docenti e ATA: la FLC CGIL Denuncia Risorse Insufficienti nel Nuovo Contratto

Giuseppe Montone

9 Ottobre 2025

Aumenti Stipendio Docenti e ATA: un edificio scolastico

Aumenti Stipendio Docenti e ATA: la FLC CGIL Denuncia Risorse Insufficienti nel Nuovo Contratto

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Durante l’incontro con l’Aran sono emerse le cifre per gli aumenti stipendio docenti e ATA nell’ambito del rinnovo del CCNL Istruzione e Ricerca 2022-24, giudicate del tutto inadeguate dalla FLC CGIL. Gianna Fracassi, Segretaria generale del sindacato, definisce inaccettabile la proposta che non recupera il potere d’acquisto eroso dall’inflazione e annuncia una netta opposizione a un accordo che penalizza gravemente il personale della scuola, un settore fondamentale per il futuro del Paese.

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Aumenti Stipendio Docenti e ATA: Le Cifre Illustrate dall’Aran

L’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni (Aran) ha messo sul tavolo le cifre relative agli incrementi retributivi per il personale scolastico per il CCNL Istruzione e Ricerca 2022-24

“L’Aran ha illustrato aumenti medi mensili di 136 euro lordi“, spiega Gianna Fracassi, “ma di questa somma, oltre il 60% è stato già anticipato e percepito dai lavoratori. L’aumento effettivo che il personale vedrà in busta paga si attesterà, quindi, intorno ai 47 euro medi lordi“. A queste cifre si aggiungerebbe un compenso una tantum di 142 euro lordi. 

La Segretaria generale della FLC CGIL sottolinea come tali importi confermino le difficoltà già denunciate fin dall’inizio di una trattativa segnata da forti ritardi e da risorse palesemente inadeguate per rispondere alle legittime aspettative di una categoria professionale strategica per la nazione.

Un Potere d’Acquisto Falcidiato dall’Inflazione

La questione salariale resta il nodo centrale e imprescindibile del negoziato per il rinnovo del CCNL Istruzione e Ricerca 2022-24. 

“Non intendiamo accettare una riduzione di ben due terzi del potere d’acquisto dei salari“, afferma con fermezza Gianna Fracassi. 

Il triennio 2022-2024 è stato caratterizzato da un’inflazione galoppante che ha eroso in maniera significativa la capacità di spesa di docenti e personale ATA. 

Gli aumenti stipendio docenti e ATA proposti dall’Aran non sono neppure lontanamente sufficienti a compensare tale perdita. 

Per la FLC CGIL, un accordo basato su queste premesse rappresenterebbe un inaccettabile scippo ai danni dei lavoratori della scuola, che si vedrebbero privati del giusto riconoscimento economico per il loro impegno quotidiano nella formazione delle nuove generazioni. La difesa del valore reale delle retribuzioni è un punto non negoziabile.

Aumenti Stipendio Docenti e ATA: Gianna Fracassi, Segretaria generale FLC CGIL

La Richiesta di Risorse Aggiuntive nella Legge di Bilancio

Per superare l’attuale fase di stallo e dare un senso concreto al rinnovo contrattuale, è essenziale uno stanziamento di risorse aggiuntive

“Per andare avanti è necessario uno stanziamento di fondi che faccia giustizia dell’iniquità retributiva subita dalla categoria degli educatori, la più sottopagata d’Europa”, dichiara la Segretaria generale Fracassi. 

Il sindacato chiede un intervento determinato che riconosca a docenti e personale ATA quel differenziale retributivo indispensabile per recuperare il potere d’acquisto perso. 

Ogni discussione sugli aumenti stipendio docenti e ATA deve partire da questo presupposto. La prossima legge di bilancio diventa, di conseguenza, il banco di prova per misurare le reali intenzioni del Governo e la sua volontà di investire seriamente nel comparto dell’istruzione e della ricerca.

Relazioni Sindacali: Un Modesto Progresso in un Negoziato Complesso

Nonostante la forte criticità sul versante economico, la FLC CGIL riconosce alcuni timidi passi avanti. 

“Qualche modesto progresso registrato, dopo mesi di negoziato, riguarda le relazioni sindacali”, ammette Gianna Fracassi, che però aggiunge: “È un po’ troppo poco per un settore che si fa carico della formazione delle future generazioni del Paese”. 

Il miglioramento del dialogo tra le parti, pur essendo un elemento positivo, non può mascherare l’inadeguatezza delle risorse messe a disposizione per il rinnovo del CCNL Istruzione e Ricerca 2022-24. Il confronto sulle relazioni sindacali, sebbene utile, assume un’importanza secondaria di fronte all’urgenza di garantire aumenti stipendio docenti e ATA dignitosi. 

Senza un adeguato investimento economico, anche i migliori accordi sulle procedure di confronto rischiano di rimanere un esercizio sterile, incapace di incidere sulla qualità della vita dei lavoratori.