Formazione Sicurezza a Scuola: solo durante l’orario di servizio

Rosalia Cimino

7 Ottobre 2024

Cubo di legno con scritto la sicurezza prima di tutto

Formazione Sicurezza a Scuola: solo durante l’orario di servizio

La formazione obbligatoria in materia di sicurezza per i lavoratori, ASPP, RLS, Primo Soccorso e addetti antincendio deve essere effettuata durante l’orario di lavoro. Addentrandoci nel contesto di nostro interesse, le ore di formazione sulla sicurezza a scuola non possono essere erogate durante l’orario previsto per l’insegnamento.

L'offerta scade tra
2 3
Ore
:
5 9
Minuti
:
5 9
Secondi

La formazione sulla sicurezza

L’articolo 37, comma 12 del D.Lgs. 81/2008, stabilisce che la formazione non comporti alcun costo per i dipendenti. L’obiettivo è garantire che i lavoratori siano adeguatamente preparati ad affrontare rischi sul luogo di lavoro, senza che ciò incida sui loro diritti e sulle loro condizioni lavorative.

Il decreto obbliga i datori di lavoro a fornire una formazione adeguata e specifica, che risponda alle necessità di sicurezza legate alle mansioni svolte. Gli argomenti trattati spaziano dall’uso corretto dei dispositivi di protezione individuale (DPI) fino alle procedure da eseguire in caso di emergenza. 

La formazione continua e gli aggiornamenti sono considerati essenziali per garantire un ambiente lavorativo sicuro e in linea con le normative vigenti.

Formazione per il personale docente

Per quanto riguarda i docenti, la normativa stabilisce che le attività di formazione non devono coincidere con l’orario di insegnamento. Secondo l’articolo 44 del CCNL 2019/21, le ore di formazione rientrano nelle 40+40 ore destinate alle attività collegiali annuali e devono essere deliberate dal Collegio Docenti. 

Se queste ore non vengono impiegate per riunioni collegiali, possono essere utilizzate per la formazione professionale prevista dal Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF).

Nel caso in cui le ore di formazione superino quelle stabilite dall’articolo 44, è necessario prevedere una retribuzione extra. Questo avviene attraverso la contrattazione integrativa, che definisce compensi utilizzando i fondi destinati al miglioramento dell’offerta formativa. 

È quindi fondamentale che ogni istituto scolastico gestisca accuratamente l’organizzazione della formazione, in modo che rispetti il quadro normativo e non crei sovrapposizioni con l’orario di insegnamento.

Formazione del personale ATA

Per il personale ATA – Amministrativo, Tecnico e Ausiliario – le regole sono leggermente diverse. Se le attività di formazione si svolgono al di fuori dell’orario di lavoro, le ore in più devono essere compensate. Questa compensazione avviene generalmente sotto forma di ore di permesso o ferie aggiuntive. 

L’obiettivo è garantire che il personale ATA abbia accesso a opportunità di formazione continua, ma che il tempo dedicato a queste attività sia riconosciuto come parte del loro impegno lavorativo complessivo.

Dunque, la formazione del personale scolastico, che sia docente o ATA, è regolata da normative precise che garantiscono l’aggiornamento continuo senza influire negativamente sui diritti lavorativi. 

La scuola, in quanto ambiente formativo, necessita di personale sempre aggiornato e preparato ad affrontare nuove sfide didattiche e organizzative, assicurando al contempo la sicurezza di tutti gli operatori.