Gite Scolastiche: nessun obbligo per i docenti di sostegno

Giuseppe Montone

7 Aprile 2025

una scolaresca su un pullman pronta a partire in gita e in primo piano un docente imbronciato che non vuole partecipare

Gite Scolastiche: nessun obbligo per i docenti di sostegno

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Non c’è alcun dubbio al riguardo: le uscite didattiche e i viaggi di istruzione rappresentano sicuramente momenti fondamentali per la crescita degli studenti, sia sul piano educativo che relazionale. E questo vale, ovviamente, anche per gli alunni con disabilità, in un’ottica di inclusione che assume un ruolo centrale nell’ambito del sistema scolastico. Sono in molti, tuttavia, a chiedersi se il docente di sostegno abbia o meno l’obbligo di accompagnare in questa tipologia di attività l’alunno certificato. Ebbene, il relativo quadro normativo e operativo chiarisce in maniera chiara ed inequivocabile la totale assenza di qualsiasi vincolo.

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Competenze degli organi collegiali nell’organizzazione delle gite scolastiche

La nota ministeriale n. 2209 del 22 novembre 2012 fornisce indicazioni puntuali sull’organizzazione dei viaggi di istruzione.

In particolare, la responsabilità di pianificare e autorizzare le uscite didattiche spetta agli organi collegiali della scuola, che devono:

  • definire i criteri di selezione dei docenti accompagnatori;
  • valutare la disponibilità del personale;
  • verificare le condizioni di sicurezza e inclusività del viaggio;
  • approvare le proposte in coerenza con il Piano dell’Offerta Formativa (POF).

Va sottolineata una questione fondamentale: la partecipazione dei docenti alle gite non è un obbligo contrattuale.

Infatti, né il CCNL del comparto scuola né altri riferimenti normativi impongono agli insegnanti di accompagnare le classi. Si tratta di un’attività aggiuntiva, soggetta alla loro disponibilità.

un docente parla con un'alunna con disabilità davanti ad un pullman con una scolaresca prima della gita

Il docente di sostegno ha un obbligo di accompagnamento?

Quando un alunno con disabilità partecipa a un viaggio d’istruzione, è naturale interrogarsi sul ruolo del docente di sostegno.

Tuttavia, allo stato attuale non esiste alcuna norma primaria o secondaria che imponga al docente specializzato l’obbligo di accompagnare l’alunno.

La scelta di partecipare resta volontaria, così come avviene per i colleghi curriculari.

Questa impostazione discende da due principi fondamentali:

  • le uscite didattiche non rientrano tra le attività obbligatorie del personale docente;
  • la responsabilità dell’inclusione scolastica è condivisa e non esclusiva del docente di sostegno.

Pertanto, la scuola, nella fase organizzativa, deve verificare preventivamente la disponibilità di personale accompagnatore, includendo tra le possibili figure anche docenti curricolari o altri soggetti abilitati.

Soluzioni operative in caso di assenza del docente di sostegno

Qualora il docente di sostegno non sia disponibile ad accompagnare lo studente con disabilità, la normativa e le prassi organizzative prevedono diverse alternative.

Lo scopo è garantire l’effettiva partecipazione dell’alunno in condizioni di sicurezza e dignità, nel rispetto del principio di non discriminazione (art. 3 della Costituzione, L. 104/1992 e D. Lgs. 66/2017).

Le soluzioni attivabili includono:

  • la designazione di un docente curricolare volontario;
  • l’affiancamento di un collaboratore scolastico o di un operatore specializzato in assistenza;
  • l’intervento dell’assistente per l’autonomia e la comunicazione (art. 13, L. 104/1992), fornito dall’ente locale;
  • la partecipazione di un compagno di classe, solo se maggiorenne e su base volontaria (nelle secondarie superiori);
  • in casi eccezionali, la presenza di un familiare o tutore, previa autorizzazione formale del dirigente scolastico.

Per casi di disabilità particolarmente grave, si raccomanda di prevedere un accompagnamento rinforzato, includendo la figura dell’assistente ad personam.

Implicazioni per dirigenti e segreterie scolastiche

Il dirigente scolastico, responsabile della sicurezza e inclusività dei viaggi di istruzione, deve:

  • verificare il rispetto delle direttive collegiali;
  • informare tempestivamente le famiglie sulle soluzioni organizzative previste per gli studenti con disabilità;
  • coordinare con gli enti locali l’eventuale fornitura di personale educativo non docente;
  • formalizzare per iscritto l’autorizzazione dei partecipanti, indicando il personale accompagnatore previsto.

La segreteria, dal canto suo, svolge un ruolo supportivo, raccogliendo le autorizzazioni, gestendo le richieste agli enti locali e predisponendo la documentazione necessaria.