Gite scolastiche: proroga ANAC per sei mesi

scolaresca con docente in visita in un museo

Le scuole italiane potranno continuare a organizzare gite scolastiche e viaggi d’istruzione grazie a una proroga concessa dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC). L’estensione temporanea, valida per sei mesi, consente agli istituti di gestire autonomamente gli affidamenti relativi ai servizi di programmazione e realizzazione dei viaggi, in deroga alle nuove disposizioni del Codice degli Appalti.

Acquisizione autonoma dei codici identificativi di gara

Con questa misura, le scuole avranno la possibilità di richiedere autonomamente i Codici identificativi di gara (CIG) per gli appalti superiori ai 140.000 euro

La deroga si applica a tutti i servizi legati a viaggi d’istruzione, stage linguistici e scambi culturali, senza vincoli legati al valore degli affidamenti o alla qualificazione posseduta dagli istituti scolastici.

In una nota inviata al Ministero dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Busìa, presidente dell’ANAC, ha spiegato che la deroga è stata necessaria per consentire alle scuole di continuare a svolgere un’attività fondamentale per la formazione degli studenti. 

“Il nuovo Codice degli Appalti prevede che anche gli affidamenti per le gite scolastiche, se superano certe soglie, siano gestiti da stazioni appaltanti qualificate”, ha dichiarato Busìa. 

Tuttavia, il processo di riorganizzazione per affidare tali compiti agli Uffici Scolastici Regionali non è ancora completato.

Busìa ha, infine, ribadito l’impegno dell’Autorità Nazionale Anticorruzione nel garantire che gli studenti non vengano privati di esperienze che contribuiscono alla loro crescita culturale e personale.

Scadenza della deroga e riforma in corso

La deroga rimarrà in vigore fino al 31 maggio 2025, così come confermato da una nota del MIM. Entro questa data, le scuole potranno continuare a gestire autonomamente i contratti relativi ai viaggi, affidandosi a operatori turistici, agenzie di viaggio e servizi di assistenza turistica. 

Tuttavia, l’ANAC ha ribadito la necessità di individuare soluzioni definitive per evitare nuovi problemi nell’anno scolastico 2025/2026.

Per affrontare il problema in modo strutturale, l’ANAC ha sollecitato il Ministero dell’Istruzione e del Merito a rispettare i tempi della riforma e a garantire che gli Uffici Scolastici Regionali siano pronti a operare come stazioni appaltanti qualificate. 

Ad ogni modo, qualora i tempi previsti non fossero rispettati, sarà necessario introdurre misure temporanee per evitare interruzioni nell’organizzazione delle gite scolastiche.

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