Il dirigente scolastico è un dirigente della pubblica amministrazione italiana posto al vertice di una scuola.
Questa figura è nata nel 1997 grazie alla riforma Bassanini che unì le due figure che fino a quel momento si occupavano di dirigere le strutture scolastiche, cioè il preside e il direttore didattico.
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Come accedere all’incarico
Per diventare dirigente scolastico è necessario superare un corso-concorso selettivo di formazione bandito dal Miur. Il concorso necessita di due anni per essere completato. Infatti, al momento siamo in attesa di un nuovo bando di concorso, dal momento che le graduatorie del precedente sono quasi esaurite.
Il corso-concorso in questione è dedicato al personale docente ed educativo delle istituzioni scolastiche e statali che:
- è assunto con contratto a tempo indeterminato;
- è confermato in ruolo secondo quanto previsto dalla vigente normativa;
- si trova in possesso del diploma di laurea magistrale, specialistica oppure di laurea di vecchio ordinamento, o di diploma accademico di secondo livello rilasciato dalle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, o anche diploma accademico di vecchio ordinamento congiunto con diploma di istituto secondario superiore;
- ha prestato un servizio nelle istituzioni scolastiche ed educative del sistema nazionale di istruzione, di almeno cinque anni (il servizio può essere stato svolto a tempo sia indeterminato che determinato; il servizio può essere stato prestato sia nelle scuole statali sia nelle scuole paritarie);
- è in possesso dei requisiti generali per l’accesso all’impiego nelle pubbliche amministrazioni.
Per il riconoscimento dei cinque anni di anzianità sono considerati validi:
- i servizi prestati anche prima dell’effettiva immissione in ruolo, (ovviamente dovrà essere confermata l’immissione in ruolo al momento della domanda di partecipazione al concorso);
- i servizi valutabili a tutti gli effetti come servizio di preruolo nelle scuole paritarie che abbiano avuto riconoscimento con la Legge 62 del 10 marzo 2000.
Il servizio si riconosce come annuale se ha avuto durata di almeno 180 giorni e se sia stato prestato dal primo febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale.
Di cosa si occupa il dirigente scolastico
I dirigenti scolastici godono di un rapporto lavorativo a tempo indeterminato. Tuttavia, la durata dei singoli incarichi della direzione delle singole istituzioni scolastiche è compresa tra i tre e i cinque anni. L’incarico dirigenziale è senza limiti e rinnovabile. La durata degli incarichi di reggenza aggiuntivi di istituzioni scolastiche prive di dirigente titolare è di un anno scolastico, eventualmente rinnovabile.
Il dirigente scolastico è colui che ha il compito di gestire la scuola a cui fa riferimento in tutti i suoi punti. A lui spettano tutte le decisioni più significative. Studenti, docenti e personale ATA devono fare riferimento a lui se dovessero sorgere problemi di qualsiasi genere.
Il dirigente scolastico rappresenta legalmente la scuola nella quale opera. Principalmente pianifica l’offerta formativa di cui gli studenti usufruiscono.
É un ruolo di dimensione regionale. Si tratta di una figura che si occupa della gestione unitaria delle istituzioni scolastiche.
É lui a disporre delle risorse finanziarie, strumentali e umane. inoltre, risponde dei risultati del servizio. Ha poteri relativi alla direzione, al coordinamento e alla valorizzazione delle risorse umane. Organizza l’attività scolastica basandosi su criteri di efficienza ed efficacia formative ed è titolare delle relazioni sindacali.
Adottano provvedimenti legati alla gestione delle risorse e del personale.
Inoltre, assicurano:
- la qualità della formazione;
- la collaborazione culturale, professionale, sociale ed economica del territorio;
- l’esercizio della libertà di insegnamento, intesa come libertà di ricerca e innovazione metodologica e didattica
- l’esercizio della libertà di scelta educativa delle famiglie e di diritto all’apprendimento degli alunni.
La struttura della retribuzione del dirigente scolastico è definita dall’Area Dirigenziale Istruzione e Ricerca ed è strutturata in svariate componenti.
Può variare secondo l’anzianità e la complessità dell’istituto da dirigere.
Infine, bisogna ricordare che i dirigenti a volte possono ricoprire ulteriori incarichi oltre a quello principale, per questi è prevista un’attribuzione di specifici compensi.