Infortuni scolastici in aumento nel 2023: 70.891 segnalazioni all’Inail, +11,9% rispetto al 2022

una componente della segreteria scolastica caduta dalle scale

Gli infortuni tra gli studenti italiani segnano un incremento significativo nel 2023, con 70.891 segnalazioni presentate all’Inail, pari a un aumento dell’11,9% rispetto alle 63.340 del 2022. I dati, pubblicati dall’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) nel “Dossier Donne”, evidenziano una tendenza in crescita che coinvolge sia le scuole pubbliche che quelle private.

Le ragioni dell’aumento

Tra le principali cause di questo aumento c’è l’estensione della tutela assicurativa

Dal settembre 2023, il decreto legge n. 48 del 4 maggio ha, infatti, ampliato la copertura INAIL a tutti gli studenti, indipendentemente dal tipo di istituto frequentato. 

Tale misura, pensata per garantire maggiore protezione, ha contribuito a far emergere un numero più elevato di casi denunciati, offrendo una fotografia più completa del fenomeno.

Distribuzione degli infortuni

La distribuzione degli infortuni mostra una netta prevalenza nelle scuole statali, che rappresentano il 96,4% delle segnalazioni, contro il 3,6% delle scuole private o non statali. 

Gli incidenti scolastici costituiscono il 12% del totale delle denunce di infortunio registrate dall’Inail nel 2023, con un’incidenza più alta tra le studentesse (14,1%) rispetto ai compagni maschi (10,9%). 

alunno infortunato al ginocchio nel cortile della scuola

In termini numerici, il 41,5% dei casi ha riguardato femmine, con un incremento dell’11,2% rispetto al 2022, mentre il 58,5% ha coinvolto maschi, con una crescita del 12,4%.

L’età degli studenti colpiti rivela una concentrazione significativa nella fascia sotto i 15 anni, che copre circa il 70% delle denunce. 

Il restante 30% si riferisce a studenti dai 15 anni in su, un dato che riflette l’esposizione a rischi diversi in base al percorso scolastico e alle attività svolte.

La classifica regionale delle segnalazioni

A livello territoriale, la Lombardia guida la classifica con il 22,8% delle segnalazioni nazionali, seguita da Emilia-Romagna (11,2%), Veneto (10,8%) e Piemonte (10%). 

Tutte queste regioni hanno registrato aumenti rispetto all’anno precedente, confermando una tendenza diffusa sul territorio nazionale.

Un dato allarmante emerge dagli infortuni mortali: nel 2023 si contano 8 decessi, equamente suddivisi tra maschi e femmine, contro i 4 del 2022, tutti riferiti a studenti maschi. 

Sebbene numericamente limitati, questi casi sottolineano la necessità di rafforzare le misure di prevenzione e sicurezza negli ambienti scolastici.

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