Mentre oltre mezzo milione di studenti italiani, chiamati a concludere il secondo ciclo di istruzione, si appresta ad affrontare l’Esame di Stato 2025, il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha reso disponibili i dati relativi alle commissioni d’esame sul proprio portale dedicato. Attraverso un apposito motore di ricerca (per tipologia di indirizzo, per istituto o per presidente/commissario) è, infatti, possibile conoscere i nomi dei commissari esterni. Le informazioni sono, tuttavia, soggette a possibili variazioni per sostituzioni.
1. Dimensioni e Composizione dell’Esame di Stato
Numeri Significativi
L’edizione 2025 coinvolge 524.415 studenti, di cui 511.349 candidati interni e 13.066 esterni, distribuiti in 27.698 classi.
Le commissioni d’esame, costituite in numero di 13.900, sono formate da un presidente esterno e sei membri, tre esterni e tre interni, come previsto dall’articolo 4 del decreto legislativo n. 62/2017.
Tale struttura garantisce un equilibrio tra la continuità della valutazione interna e l’obiettività assicurata dai membri esterni.
Distribuzione per Indirizzi
La ripartizione dei candidati riflette la diversità dei percorsi formativi:
- Licei: 268.577 studenti, pari al 51% del totale, confermano il loro peso predominante;
- Istituti tecnici: 169.682 maturandi, rappresentativi del settore tecnico-professionale;
- Istituti professionali: 86.156 studenti, con un focus su competenze pratiche e occupabilità.
Questa suddivisione evidenzia come sia fondamentale che le prove d’esame vengano adattate alle specificità di ciascun indirizzo, in modo da valorizzare le competenze distintive di ogni percorso.
2. Selezione e Nomina dei Commissari
Requisiti e Procedure
La selezione dei commissari esterni è avvenuta tramite le domande presentate su Istanze Online entro il 9 aprile 2025, con una finestra per le domande cartacee dei docenti di sostegno abilitati fino al 26 aprile.
I presidenti di commissione, invece, sono stati scelti tra docenti e dirigenti scolastici inseriti negli elenchi regionali, come previsto dall’articolo 1, comma 4, del decreto ministeriale n. 183/2019.
L’incarico è obbligatorio per il personale scolastico, salvo deroghe previste dalla normativa vigente, e sottolinea il ruolo essenziale dei commissari nel garantire la qualità del processo valutativo.
Per conoscere i nomi dei commissari esterni è sufficiente accedere al Motore di Ricerca delle Commissioni dell’Esame di Stato a.s. 2024-25 messo a disposizione dal MIM.
Gestione delle Sostituzioni
In caso di impedimenti, le sostituzioni sono gestite dagli Uffici Scolastici Regionali attingendo dagli elenchi SIDI.
Qualora tali elenchi risultino esauriti per una specifica classe di concorso, si ricorre alle Messe a Disposizione (MAD), in modo da assicurare la copertura di tutti i ruoli necessari.
Attraverso tale meccanismo, disciplinato dal decreto ministeriale n. 183/2019, viene garantita la continuità operativa delle commissioni.
3. Organizzazione Operativa delle Commissioni
Riunione Plenaria e Compiti Preliminari
Le attività delle commissioni inizieranno ufficialmente il 16 giugno 2025 con la riunione plenaria, fissata alle ore 8:30 presso la sede di assegnazione.
In caso di commissioni operanti su due sedi, l’incontro si terrà nella prima sede indicata.
Durante la riunione, il presidente verificherà la composizione della commissione e segnalerà eventuali assenze agli Uffici Scolastici Regionali (per presidenti e commissari esterni) o ai Dirigenti Scolastici (per commissari interni).
La plenaria definirà, inoltre, le modalità operative delle riunioni preliminari per classe, come stabilito dall’articolo 15 del decreto legislativo n. 62/2017.
Struttura delle Prove
L’Esame di Stato mantiene la struttura consolidata:
- Prima prova (18 giugno): prova scritta di italiano, comune a tutti gli indirizzi, con tre tipologie (analisi del testo, testo argomentativo, tema di attualità), valutata fino a 20 punti;
- Seconda prova (19 giugno): specifica per indirizzo (es. latino al Classico, matematica allo Scientifico, lingua straniera al Linguistico), con un punteggio massimo di 20 punti;
- Colloquio orale: include l’analisi di materiali scelti dalla commissione, l’esposizione dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO) e la verifica delle competenze di Educazione civica. Il colloquio, valutato fino a 20 punti, richiede il completamento di almeno il 75% del monte ore previsto per i PCTO.
Il punteggio complessivo massimo è di 100 punti, con la possibilità di assegnare fino a 5 punti bonus, come previsto dall’articolo 18 del decreto legislativo n. 62/2017.
Un Processo Valutativo Inclusivo
L’Esame di Stato 2025 si conferma un momento di estrema importanza ai fini della valutazione delle conoscenze disciplinari e delle competenze trasversali e civiche degli studenti.
Del resto, l’inclusione dei PCTO e dell’Educazione civica nel colloquio orale riflette proprio l’orientamento del sistema educativo verso una formazione olistica, in linea con gli obiettivi del PNRR per un’istruzione più connessa al mondo del lavoro e alla cittadinanza attiva.