Mobilità docenti e ATA 2023, a breve l’ordinanza

Mobilità docenti e ATA 2023

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito incontrerà le organizzazioni sindacali il 17 febbraio per presentare il testo dell’ordinanza sulla mobilità docenti e ATA per il 2023. 

Questa tornata di richieste di trasferimento sarà difficile da gestire. Infatti, ci sono dei vincoli che sono considerati fondamentali per la Commissione Europea al fine di garantire la continuità didattica e la qualità del sistema scolastico.

Il Ministero sta cercando di emettere l’ordinanza di mobilità entro la seconda settimana di febbraio, ma non sarà facile trovare una soluzione per questa tornata di richieste di trasferimento. 

La pressione dei sindacati

La Federazione UIL Scuola Rua ha espresso la propria contrarietà all’idea e ha chiesto un incontro per discuterne.

La speranza potrebbe essere la pressione esercitata dai sindacati che potrebbero chiedere un’interpretazione autentica della norma sul vincolo triennale, ma questa strada appare in salita. 

Nonostante ciò, la Federazione UIL Scuola Rua ha espresso la propria intenzione di lavorare per cercare di trovare una soluzione che possa soddisfare le esigenze dei docenti e dei membri ATA.

Purtroppo, le notizie sul Milleproroghe non sono positive e il provvedimento è stato dichiarato improponibile. Il che significa che bisognerà attendere la conclusione della contrattazione per capire se ci saranno margini per eliminare i vincoli di permanenza. La situazione attuale sul trasferimento dei docenti e dei membri ATA è molto complicata.

La situazione è molto incerta. Tuttavia, il Ministero sta lavorando per trovare una soluzione che possa soddisfare le esigenze di tutte le parti coinvolte.

Incontro tra Ministero e sindacati il 17 febbraio per discutere la questione mobilità docenti e ATA 2023

Durante l’incontro del 17 febbraio ci sarà la possibilità di poter discutere le questioni più importanti e cercare di trovare una soluzione soddisfacente per tutti.

In ogni caso, la mobilità dei docenti e del personale ATA rappresenta una questione cruciale per il futuro del sistema scolastico italiano. 

La qualità dell’istruzione dipende dalla continuità didattica. Ed è importante anche la capacità di mantenere un equilibrio fra il bisogno di mobilità e la necessità di garantire la stabilità del sistema. 

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