Dall’anno scolastico in corso, 2024/2025, il sistema di valutazione nella scuola primaria cambia volto. L’introduzione in pagella, infatti, dei giudizi sintetici segna un ritorno a una modalità più chiara e immediata per valutare il percorso formativo degli alunni. Ecco cosa sapere sulla riforma firmata dal Ministro Valditara.
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SOMMARIO
ToggleCosa Cambia nella Pagella della Scuola Primaria
La principale novità riguarda la sostituzione dei livelli descrittivi (come “Avanzato” o “Base”) con giudizi sintetici che spaziano da “Ottimo” a “Non sufficiente“. Questa decisione intende rendere il sistema di valutazione più comprensibile per studenti e famiglie.
Ogni giudizio sarà accompagnato da una descrizione dettagliata dei livelli di apprendimento raggiunti, mantenendo così un equilibrio tra semplicità e completezza. Le discipline valutate includeranno tutte le materie curriculari, compresa l’educazione civica.
Una particolarità di questo nuovo sistema è che la descrizione dettagliata dei progressi degli studenti continuerà a essere integrata nel documento di valutazione, offrendo una visione completa e accurata delle competenze acquisite.
Questo approccio permette agli insegnanti di fornire feedback specifici e mirati per il miglioramento continuo.
Gli Obiettivi della Riforma
Secondo il Ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, questa riforma mira a migliorare la comunicazione tra scuola e famiglia. L’introduzione di giudizi sintetici facilita infatti la comprensione del percorso scolastico, permettendo alle famiglie di partecipare più attivamente alla crescita formativa dei propri figli.
In particolare, i giudizi sintetici mirano a:
- Rendere più accessibili le informazioni scolastiche: i genitori avranno una visione immediata delle performance scolastiche dei propri figli.
- Favorire una maggiore trasparenza: il nuovo sistema evita ambiguità e interpreta i risultati in modo più chiaro.
- Promuovere un’educazione inclusiva: valorizzando i progressi di ciascun alunno, anche al di là delle semplici valutazioni numeriche.
La riforma intende inoltre sostenere gli insegnanti, offrendo loro un quadro normativo chiaro e strumenti per una valutazione che rispetti la diversità degli alunni.
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Le Implicazioni per Studenti e Famiglie
Per gli studenti, questa modifica comporta una maggiore chiarezza nella comprensione dei propri progressi scolastici. Sapere che il proprio lavoro è valutato con giudizi sintetici e dettagli può motivarli a migliorare.
Per le famiglie, i nuovi giudizi rappresentano un’opportunità per comprendere meglio le difficoltà o i punti di forza dei propri figli. Questa trasparenza consente una comunicazione più efficace con gli insegnanti e una partecipazione più attiva al percorso educativo.
Inoltre, il ritorno ai giudizi sintetici si accompagna a un impegno per mantenere l’analisi dettagliata delle competenze, così da garantire una valutazione equa e completa per ogni alunno.